Capitolo 50

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Eren's pov

Il buio più totale invade la stanza. Mi rigiro nel letto, mugolando e tastando al mio fianco, consapevole di essere vicino Levi , ma non trovo il corpo del corvino . Al suo posto, c'è il copriletto bagnato a causa dei vestiti di Levi che non ha voluto cambiarsi.
Dov'è ?
Balzo seduto sul letto e mi guardo intorno, stropicciando un occhio .
Cerco a tastoni un interruttore , palpando la superficie legnosa del comodino , con i polpastrelli sino ad arrivare all'abat jour . Clicco sul pulsante ed accendo la luce della lampada , godendomi quel poco ambiente che riesce ad illuminare .
Vuoto.
Non trovo nulla paragonabile alla figura di Levi.
Preoccupato, mi alzo dal letto e controllo anche nel bagno.
Sembra vuoto anche questo.
Intanto, accendo anche la luce della stanza.
Faccio scorrere lo sguardo dappertutto.
Un particolare giunge al mio occhio : tante piccole macchioline , di cui una calpestata da me ,sul pavimento.
Sono di un colore molto scuro,che potrebbe essere paragonato al sangue , ma ... non è ciò che penso, dato che è una sostanza nera.
Mi chino, raccogliendo un po' di quella sostanza tra due dita e la osservo.
È un qualcosa di appiccicoso e molto lucido.
Può essere paragonato a dello sperma nero.
Ridacchio a questo pensiero e mi rialzo, asciugamdomi le dita sul pantalone.
Chissà dove sarà andato.
Esco fuori dalla stanza , richiudendomi la porta alle spalle , e mi guardo un altro po' in giro.

È tutto fin troppo silenzioso.
Un silenzio abbastanza sospetto.

-Mh...-
Percorro il corridoio buio, maledicendo qualsiasi entità divina che non mi ha fatto trovare un cellulare , o qualsiasi altra cosa , che mi avrebbe garantito una fonte luminosa per potermi orientare. Sbatto con il piede vicino a qualcosa ed impreco a bassa voce .
Guardandomi il piede e facendo scorrere lo sguardo sulla porta socchiusa che mi sono ritrovato davanti .
Sento un mormorio in sottofondo proveniente dall'interno della stanza .
Apro la porta, quel poco che mi basta per spiare cosa c'è all'interno.
Spalanco gli occhi a ciò che mi si para davanti.
Levi...

Levi's pov

Strumenti di tortura. Ecco cosa ci sono in questa stanza.
Un tavolo in legno si erge fiero al centro di essa, con varie manette agli angoli.
Un camino , posto lungo la parete , permette una scarsa illuminazione dell'ambiente.
Vari strumenti sono appesi al muro . Da quelli più innocui a quelli più pericolosi. Tanti pali pieni di sangue , dove al di sopra ci sono teste martoriate dalla bocca e dagli occhi cucini, esprimono la brutalità del luogo.

Ennesima frustata sulla schiena .
Rantolo per non dare troppa soddisfazione alla vecchia che ha in mano una cintura in cuoio.
Sono legato ad un palo , con delle manette.
Nudo sulla parte superiore del mio corpo, per avere una buona visione della mia schiena.

Lei ridacchia :-Urla e fatti sentire dal tuo amato.-un'altra frustata che mi fa inarcare la schiena.
Sento il sangue colare fuori dalle ferite causate.
Il bruciore si dilaga per tutto il mio corpo e il respiro diventa più affannato.
Abbasso il volto, dopo un'altra frustata . Mi mordo il labbro, trattenendo un urlo di dolore mentre sento i miei occhi liquidi di lacrime.

Sento i suoi passi avvicinarsi.
Lancia via la cintura e mi alza il volto con due dita .
La padrona del motel, quella con lo chignon e dal volto angelico che ci ha accolto , si è trasformata completamente.
I suoi occhi , rossi all'inizio , ora sono vitrei, tanto che non si distingue la pupilla all'interno, e le sue fauci spalancate al punto tale da mostrare i denti aguzzi pieni di una sostanza nera e densa .
Respingo l'istinto si far fuoriuscire un verso di disprezzo a dell'orrore che si para davanti ai miei occhi .
La porta della stanza si spalanca all'improvviso .
Entrambi ci voltiamo verso La direzione del rumore.
Sulla soglia di essa c'è un Eren infuoriato , alla quale ci manca solo il fumo che uscisse dalle orecchie.
I suoi occhi rossi, non molto diversi da quelli di questa troia , esprimono rabbia ed angoscia.
Ed ora son cazzi, cara troietta .
Tiro su in angolo della bocca , ringraziando quell'angelo, sotto forma di diavolo, venuto li a posta per salvarmi da dell'inferno.
Non mi sono sbagliato, e non me ne pento, ad avergli confessato il mio amore.

#Spazioautrice

E siamo al 50° capitolo . Molti di voi continuano a chiedermi della scopata tra i due. Non demordete ! Arriverà presto e sarà qualcosa di ... wow (?)

Il rumore dell'umoreWhere stories live. Discover now