Capitolo 60

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Eren's pov

Sento gli occhi pesanti ed una strana sensazione di nausea si fa spazio nel mio corpo.
Cerco con tutto me stesso di riaprire gli occhi che ,successivamente, li sgrano in due fessure .
Bianco.
È tutto quello che vedo.
Solo una fortissima luce che mi fa chiudere di scatto gli occhi.
Sento il corpo un po' più leggero, come se fluttuasse in aria , come se mancasse la parte più importante di me . Un pezzo del mio essere che mi ha accompagnato per tutto l'arco della mia esistenza.
Un qualcosa che ho perso e che non riesco a decifrare.
Mi è difficile.
In poco tempo, mi addormento nuovamente e tutto ciò che riesco a captare è il buoi profondo come la notte .

[...]

Sento dei pizzichi sulla mia guancia .
Mugolo , protestando, e mi volto .
Mi sistemo meglio.
Sento qualcosa solleticare la mia pelle. Un respiro fresco che l'accarezza delicatamente , per poi scivolare via.

-Eren...-
La voce mi appare molto confusa ed ovattata .
Non riesco nemmeno a distinguere se è maschile oppure femminile.
Continua a chiamarmi con insistenza , ma il mio corpo non ne vuole sapere ed i miei occhi non vogliono aprirsi.

Sento una carezza sul mio braccio scoperto.
Una carezza che pare che io la conosca , ma non riesco ad associarla al soggetto.

Poi...sento un brusio che arriva diretto alle mie orecchie.

-Eren...-
Di nuovo quella voce.
Mugolo nuovamente e strofino la testa vicino al cuscino sotto la mia testa che mi sta donando parecchio conforto.

Riesco finalmente ad aprire gli occhi e faccio scorrere il mio sguardo intorno alla stanza, curioso di sapere dove mi trovo.
Riesco a distinguere le tre figure, impalate , davanti al letto sulla quale sono steso.

Levi mi sorride e mi abbraccia .
Sento la mia maglietta inumidirsi pian piano ed i suoi singhiozzi che vengono attuiti dal tessuto di essa.

-Temevo il peggio.-
Continua a singhiozzare e mi guarda con gli occhi intrisi di lacrime .
Lucidi che fanno risaltare maggiormente le pozze grige che si ritrova al posto degli occhi.
Quelle pozze grige che ti catturano al primo sguardo.
Pozze che sembrano vuote di niente ma piene di tutto.
Avvicina , tremante , le labbra alle mie per potermi scoccare un bacio sulle labbra .
Un bacio umido e pieno si affetto.

-Ti amo.-
Sussurra mentre io innalzo una mano verso la sua guancia e gliela accarezzo , togliendo alcune lacrime sotto ai suoi occhi con il pollice.

-Anch'io Levi. Anch'io ti amo.-
Gli sorrido debolmente.
Un singhiozzo arriva alle sue spalle e ci sporgiamo un po' per poter intravedere Hanji che si sta disperando , con le lacrime agli occhi, ed Erwin che la sta coccolando tra le sue braccia.

-Questo è amore.-
Sussurra , tanto che le lacrime che stanno scorrendo dai suoi occhi assumono la conformazione delle cascate del Niagara.
Il biondo le dà due pacche sulle spalle e ci fa segno che loro vanno fuori, dopo di che conduce la bruna , che non sta smettendo nemmeno un minuto di piangere ,fuori dalla stanza .

Levi mi guarda e mi sorride , accarezzandomi le labbra .

-Com'è andata l'esorcizzazione ?-
Gli domando.
È la prima cosa che mi è passata per la testa .
Sapere se l'altra parte di me è ancora dentro oppure no.

Lui subito si incupisce ed abbassa il capo.

-Sembrava di avercela fatta ma , quando dovevamo incastrare il tuo demone nello specchio, sembra essere scomparso nel nulla.-

Inclino la testa :- in che senso, scusa ?-
Sospira ed avvolge le braccia intorno al mio bacino, per potermi attrarre verso lui .

-Non sappiamo se è ancora dentro te. Il demone è uscito dal tuo corpo e poi è scomparso in una nuvola di fumo.
Lo specchio non l'ha risucchiato nemmeno.-

Poggio la testa sul suo petto e strofino i capelli vicino al suo collo.

-Avevo temuto il peggio perché il prete ha detto che se fosse entrato nuovamente in te non ce l'avresti fatta . Saresti morto sul colpo.-
Un brivido mi percorre velocemente la schiena.
Mi stringo a lui , aggrappandomi con le mani vicino alla sua maglietta.

-sembravi morto.-
Sussurra con voce spezzata di chi vorrebbe scoppiare a momenti in un pianto malinconico.

Mi sporgo dalla sua parte e cingo le braccia intorno al suo collo , facendolo sistemare sulle mie gambe.

-Io sono vivo e vegeto solo perché devo romperti fin quando non saremo vecchi.-ridacchia e mi lascia un bacio a stampo, premendo le sue labbra morbide sulle mie.

-Grazie per sopportarmi.-
Lui si alza dal letto e mi prende in braccio, conducendo entrambi verso la porta .

Un improvviso mal di testa martella le mie tempie , tanto che sono costretto a massaggiarle con i polpastrelli mentre mugugno dal dolore.

-Eren, tutto bene ?-
A
Stento ,sento la voce preoccupata di Levi che mi scuote .

Mugolo, strizzando gli occhi e contorcendomi tra le sue braccia , mentre inarco la schiena.

Il mio corpo da subito viene in contatto con la superficie del materasso.

Cerco Levi con lo sguardo e , quando i miei occhi si incastrano nei suoi, spalanca la bocca .

-Mio Dio. Sei ancora qui.-
Sussurra spaventato.

#Spazioautrice

FINEH

Sorrynotsorry

NON CI SARÀ UN SEQUEL.

È l'ultimo capitolo.
Se volete leggere altre ereri ne sto scrivendo due :

Dear rabbit

Sex ,money and...drugs

Andate a dare un'occhiata .

Comunque...grazie per i commenti, per gli scleri che avete avuto durante la lettura dei capitoli.
Sinceramente , non pensavo che questa storia potesse piacere a molti di voi.

Che altro dire , oltre a ringraziarvi...spero che questo ultimo capitolo vi sia gradito e ... nulla più :3

Il rumore dell'umoreWhere stories live. Discover now