Capitolo extra #2

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Piccolo avviso : questo capitolo tratterà di una parte della vita di Eren (lascio immaginare voi quale ). Insomma , Eren qui vede per la prima volta Levi e ... nulla, non voglio spoilerarvi niente .

Eren's pov

È una calda giornata d'estate.
I bambini giocano felici in strada ,rincorrendosi o godendosi una fresca limonata appena comperata .
Gli uccelli cantano felici e svolazzano da tutte le parti .
I miei amici sono qui, vicino a me , che stanno parlottando e stanno decidendo dove andare .
Sospiro , accaldato per l'aria afosa , e metto le braccia incrociate dietro la nuca.

-Andiamo al parco !-
Urla Armin.

-Io dico la sala giochi.-
Propone Jean, mentre afferra Marco saldamente per un fianco e lo trascina verso il suo petto .
Il corvino arrossisce violentemente ed affonda la testa nella sua spalla.
Sono troppo carini insieme e mi è sempre piaciuta la loro relazione , anche se io e Jean siamo come cane e gatto.

-Io voglio andare a prendere un bel gelato .-
Sussurra Mikasa che si trova vicino a me e cammina a testa bassa .

-Che ne dite di andare nel bar qui vicino ? Ho sentito che fanno torte al cioccolato molto buone .-
Dico io, guardando i presenti mentre abbasso le braccia lungo i fianchi.

Tutti quanti acconsentono e ci dirigiamo verso quel bar .

[...]

L'ambiente è abbastanza allegro .
Sullo sfondo c'è un bancone in legno con degli sgabelli sopra al quale tre persone stanno gustando un buon caffè , dietro ad esso invece c'è un uomo dai capelli riccioluti , grigi , che sembra abbastanza vecchio e sta asciugando delle posate con un panno.
Prendiamo posto ad un tavolo vicino alla finestra .
Mikasa ed Armin al mio fianco , mentre Jean e Marco davanti a noi.

Tra chiacchiere e risate , si avvicina un cameriere con un taccuino ed una penna tra le mani .
Mi soffermo a guardarlo ; ha profondi occhi grigi somiglianti ad un mare in tempesta oppure a metallo sciolto ad alte temperature, i capelli corvini ricadono appena sulle tempie , accarezzandole , con rasatura sul retro e la pelle bianca come il latte appare così morbida e pura .
Addosso ha una camicia , da cui si possono intravedere un corpo ben scolpito nonostante la statura sia bassa , il grembiule lo ha attaccato vicino ai fianchi e sul petto porta attaccato una spilla con scritto il suo nome ; Levi , si chiama .
Annoto tutto mentalmente.
Dall'aspetto, non sembra avere più di trent'anni.

Mi scocca le dita davanti agli occhi e scuoto la testa , destandomi dal mio stato di trance .

-Oi.- borbotta con boece tremendamente roca e sexy .-moc-...Cosa desidera ?- riporta lo sguardo sul taccuino mentre sento le guance avvampare , ma non per il calore , e mi perdo di nuovo a guardare il corpo scolpito di quell'Adone.

Svogliatamente, detto la mia ordinazione e lui, con un verso di disprezzo, dopo aver scritto ciò che io gli ho dettato , scompare dietro il bancone.

Rivolgo un'occhiata ai miei amici . Mikasa mi guarda con rimprovero , Armin è confuso , e Jean ha un sorriso perverso stampato sul volto .
Un sorriso che cancellerei volentieri a pugni in faccia.

Loro sono consapevoli della mia omosessualità e sono anche consapevoli che io , per essere felice , ho bisogno di trovare il vero amore.

-Maiale !-
Sento un rumore di tazze rotte e la voce del corvino imprecare contro qualcuno, provenire dal bancone.
Allungo la testa verso quella direzione per vedere l'uomo, voltato di spalle , che ha lanciato una tazza in testa ad un cliente.
L'altro , quello dai capelli ricci dietro al bancone, soccorre il corvino .

Il rumore dell'umoreWhere stories live. Discover now