Noi

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Arrivati a scuola andammo alla ricerca del nostro 'branco' parlammo un po',poi andammo tutti insieme in palestra a ballare,c'erano tutti,molta gente guardava Derek,c'erano le solite oche che sbavavano,all'inizio Derek preferiva starsene seduto al tavolo a bere,allora io ballavo sola con Stiles,poi Stiles lo prese e lo costrinse a ballare con me,all'inizio c'era musica diciamo movimentata,poi il Dj passò ai balli lenti,mi prese la vita e mi tenne stretta io gli avvolsi il collo con le braccia,appoggiai la testa al suo petto,mi lasciò un bacio sulla fronte,era bellissimo stare in quella posizione,era bellissimo essere con lui a quel ballo,era bellissimo lui...
"Adoro il tuo profumo",risi,"Anche io adoro il tuo,quando cammino per il bosco è come se tu fossi dappertutto,il tuo odore di Pino mi fa impazzire",lo sentii ridacchiare,"Sei bellissima non solo stasera,sei sempre bellissima",strinsi la presa,"Derek",mi guardò negli occhi,mi accarezzò la guancia,"Dimmi",sorrisi,"Vorrei che questa notte non finisse mai",mi prese per mano e mi trascinò fuori,"Dove an...dove andiamo?".Mi appoggiò la sua giacca sulle spalle,"A casa mia",salimmo in auto e andammo a casa sua,scendemmo,"Sali e vai in camera mia io torno subito",mi tolsi le scarpe,le presi in mano e salì,ma cosa vorrà fare?Mica quello che mi disse Lydia?!?Oddio...Vorrà...vorrà fare l'amore?!?"Eccomi",mi girai,"Derek senti...",mi superò e aprì la porta a vetri che dava sul balcone,ma come vuole farlo sul balcone?!?Ma fa freddo!Non è meglio il letto?!
Mise a terra una coperta,mi fece cenno di andare accanto a lui,mi aiutò a sedermi e poi mi mise una seconda coperta sulle gambe,poi si distese accanto a me,"Cosa volevi dirmi?".Scoppiai a ridere,"No nulla una scemenza che mi aveva messo in testa Lydia",guardai il cielo,era bellissimo,le stelle brillavano come cristalli,erano come piccoli diamanti incastrati nel buio.
Pov's Derek.
La festa non era male,anzi mi stavo anche divertendo ma sono un tipo che preferisce la calma,così pensai di portarla in un posto per stare soli,tanto avrebbe potuto dormire da me.
Decisi di portarla a casa e di farle guardare le stelle,io lo facevo sempre quando volevo un po' di pace e quando ero triste,ma accanto a lei non lo ero mai,"Le stelle sono tue amiche?".La guardai,"Ho letto che i lupi cercano riparo nelle stelle e nella Luna e che quando sono tristi ululano quando c'è la luna piena oppure guardano le stelle",leggeva troppo,"Si,una specie",si tirò su con il gomito,"Derek?"."Mh?"."Posso farti una delle mie tante domande?".Risi,"Fai pure","Bhe io...io ti potrei piacere?".La guardai,era rossa e il suo battito era accelerato,"Si lo so è una domanda stupida torniamo a guardare le stelle",si distese subito con un gesto veloce,avrei voluto risponderle ma non mi diete nemmeno il tempo di respirare,"Oh ma guarda si vede il carretto",le afferrai la mano e gliela strinsi,"Ora cerca il carro",ci girammo e ci guardammo negli occhi,sorridemmo insieme,"Ti batte il cuore","Il tuo batte di più...Strano....Come mai lupone?".Mi gettai sulle sue labbra e la bacia,finalmente la baciai,lei ricambiò,le nostre labbra stavano danzando,le presi il viso e glielo accarezzai con i pollici,ci staccammo per prendere fiato,"Jenny...",appoggiò la fronte sulla mia,"Io...io Derek...",sentii una macchina suonare il clacson,"Merda!".Guardai chi era,cacciatori,c'erano 4 uomini e una donna bionda,"Questo odore lo conosco",guardai Jenny,la tenni nascosta,non dovevano vederla,"Cosa?"."Si ho già sentito questo odore,posso vedere?".Alzò la testa,gliela tirai subito giù,le puntai il dito contro,"No rimani ferma giù",sbuffo,"Prima mi bacia e poi mi fa restare accuccia a terra,ma che modi",risi,bhe si non aveva tutti i torti,"Sei in casa Derek Hale?!?Ci sei?!?".Cazzo mi stavano cercando,"Cosa facciamo adesso?".Bella domanda,dovevo mandare via Jenny e dovevo cacciate loro,"Io gli distraggo e tu scappi",spalancò gli occhi,"Ti voglio aiutare",mi strinse la mano,"Non questa volta","Ma ci siamo allenati insieme hai detto anche tu che sono cresciuta,non posso farti combattere solo non dopo stasera,non dopotutto quello che abbiamo passato insieme",mi stava supplicando non solo con la voce ma anche con lo sguardo,le presi il viso fra le mani,appoggiai la fronte sulla sua,"Ascoltami bene..Ho detto ai tuoi che ti avrei sempre difesa a qualsiasi costo contro qualsiasi cosa non posso vivere con la consapevolezza che ti sia successo qualcosa non riuscirei a dormire la notte.Il mio compito è quello di proteggerti,a costo della mia stessa vita,quindi ti prego,ti prego Jenny scappa,corri il più veloce possibile da qui,loro vogliono me se ti vedono prenderanno anche te",stava tremando,"Ma...ma se ti succede qualcosa?Io com...",delle lacrime iniziarono a rigarle il viso,la bacia delicatamente,"Ti prego torna a casa,io me la caverò".
Pov's Jenny.
Mi stava chiedendo troppo,non potevo lasciarlo solo,non contro dei cacciatori,volevo combattere al suo fianco,non potevo lasciarlo in quella situazione,non dopo stasera,non dopo che ci eravamo baciati,non dopo che mi aveva fatto sentire la ragazza licantropo più fortunata sulla faccia della Terra,il solo pensiero che gli avrebbero fatto del male mi faceva sentire debole e impotente,stavo tremando e stavo piangendo,"Derek","Appena gli attaccherò tu corri,sei veloce,molto più di me non ti prenderanno mai".
Scese,sentii i primi spari,era il segnale,raccolsi il vestito,saltai giù dal balcone,gli spari non smettevano di cessare,iniziai a correre,il cuore stava per uscire dal mio corpo,le lacrime uscivano sole.
Appena arrivai a casa mi accasciai sulle scale,i miei non c'erano,erano a lavoro,il mio corpo non cessava di tremare,aprii casa,corsi in camera,mi tolsi quel dannato vestito,chiusi le finestre,mi misi la maglia e mi distesi sul letto,sentivo male da tutte le parti...

Sentii un dolore alla schiena allucinante,come se qualcuno mi rompesse una sedia con tutta la forza che aveva,poi delle scosse lungo tutto il corpo,iniziai ad urlare,erano urla di dolore e di disperazione,la porta della stanza si spalancò,"JENNY!".Mi dimenavo nel letto,urlavo,sudavo,non ero in me,era come se qualcuno mi stesse picchiando,"RICHARD CHIAMA UN AMBULANZA!".Sentivo le voci dei miei genitori,mia madre cercava di tenermi ferma e di calmarmi ma il mio corpo non si fermava e nemmeno i colpi e il dolore che stavo provando non si fermava...Anzi...Aumentava...

Ti proteggerò a costo della mia vitaWhere stories live. Discover now