Quattromila dollari.

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Mia figlia mi stava sfidando?!?
Era la fotocopia di sua madre.
Testone entrambe.
Lo sguardo di Jordan era un mix fra paura e confusione.
"Ma-ma di che state parlando?".
Chiese con una risata isterica.
"Zitto segugio","Papà non parlargli così!".
Malia lo stava difendendo...
Allora gli altri avevano ragione...?
La rabbia crebbe all'improvviso.
"Derek vediamo di-".
Li tirai un pugno dritto nel naso.
"PAPÀ!".
"DIO CHE MALE!".
Malia mi spostò da Parrish,mentre il ragazzo si lamentava e si copriva il naso sanguinante,"Haio!Che male!".
Che bastardo...
"Ma sei scemo?!".
Mi urlò Malia,"Come osi parlarmi così ragazzina?!".
"Oso e come!So perfettamente che ho avuto l'imprinting con Jordan,non sono stupida!".
Rimasi spiazzato.
Malia sapeva tutto.
Jordan si tirò su,"Meglio andare dai nonni",Malia prese la mano di Jordan,"Malia asco-",mi guardò e mi fulminò con lo sguardo,il suo spirito da coyote era carico di energia,"Ti odio!".
Mi disse a denti stretti ringhiandomi contro.
Li vidi andar via.
Malia era solo una bambina.
Se solo Jenny fosse stata qua.
"Fanculo!".
Tirai un pugno contro un albero.
Ero arrabbiato...Con Jordan e con tutto il resto...
Che situazione del cavolo.
JORDAN.
Malia aveva preso le mie difese...
Era piccola ma non aveva paura di nulla.
Il mio naso si era beccato un bel destro da parte del lupone.
Faceva un male.
"Fa malissimo",guidavo e mi lamentavo come un bambino,il naso era un punto debole,"Dai parcheggia e andiamo in pronto soccorso.L'odore del sangue mi fa venire la nausea".
Trovai subito parcheggio,scendemmo e venni guidato mano nella mano dalla coyote,ci sedemmo in sala d'attesa mentre compilava la cartella,"Non puoi cercare tua nonna o tuo nonno?".
"Non so se ci sono oggi",presi un altro fazzoletto per pulirmi il sangue,"Vai a cercarli no?".
Le dissi,"Sono io quella che dovrebbe essere accudita non tu.Fammi consegnare questo all'infermiera",si alzò dalla sedia e andò alla reception.
Era più matura di tutti i suoi coetanei.

Dopo dieci minuti una dottoressa mi visitò.
"Oh stia tranquillo,non ha nulla di rotto,deve solo stare attento e nel giro di un paio di giorni non sentirà più dolore",la dottoressa mi prescrisse una medicina e potemmo tornare a casa.
MALIA.
Jordan mi lasciò a casa.
Papà non era ancora tornato.
Così andai in camera mia,cercai la scatola rossa che avevo nascosto sotto il letto,la tirai fuori e l'aprì.
Dentro vi erano delle foto sulla mamma,una sciarpa per ricordarmi il suo odore e altre piccole cose.
Annusai la sciarpa affondo.
Ormai mi ero dimenticata il suono delle sua voce.
Ma non volevo dimenticare il suo odore,volevo ricordarlo,non volevo dimenticare la mamma.
Mi mancava tanto....
Avevo bisogno di lei.
"Mamma...".
Mi asciugai le lacrime.
Ad un tratto sentii dei passi.
Ascoltai in silenzio.
Annusai l'aria.
Mi trasformai in coyote e piano piano misi la scatola sotto il letto e uscì dalla stanza.
Poi sentii altri passi.

"Hale non c'è".
"Iniziamo con la piccola".

Di cosa stavano parlando?!?

"Quattromila dollari".

Spalancai gli occhi.
Stavano cercando me?!?
E perché avevo un valore?!?
Ero sola e spaventata.
Nascosi il musetto fra le zampine e mi nascosi sotto la coda.

Jordan aiuto....

Ti proteggerò a costo della mia vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora