Piccoli passi.

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Due giorni prima...
THEO.
Mi risvegliai in ospedale,accanto a me c'era Lydia e Stiles con in mano la mazza da baseball,mi faceva male tutto,come se un camion mi avesse investito,"Si è svegliato",mi tappai le orecchie,"Lydia non urlare!".
"Parliamo sottovoce",Stiles stava sussurrando alla rossa fragola,"Ti senti bene Theo?".Lydia si sedette al mio fianco,"Si,tutto questo dolore è dovuto al morso?".Stiles annuì.

Oggi...

Sentivo l'odore di Jenny.
Non poteva vedermi in queste condizioni.
Non aveva ancora riacquistato la memoria.

Lessi nei suoi occhi il terrore.
Il suo cuore batteva senza sosta.
La sua voce tremava,aveva paura di me...Anzi,aveva paura di quello che vedeva,non mi aveva ancora visto dopo il suo risveglio...

"Theo?".
Derek prese in braccio Jenny,mi avvicinai lentamente a loro,"Credi che mi abbia riconosciuto?".
Mi guardò storto,"Hai le zanne,le orecchie lunghe,gli artigli e gli occhi gialli...Non credo proprio",simpatico l'amico,"Riesci a tornare in forma umana?".Scossi la testa,roteò gli occhi,"Scott ti ha insegnato qualcosa oppure no?".Mi grattai la testa,"Bhe a dire il vero...","Ho capito,sei scappato e adesso ti stanno cercando","Si...Aiutami,non voglio che mia sorella mi veda così",adagiò Jenny sotto una quercia,mi prese le mani,"Pensa a una cosa o a qualcuno che è importante per te","Non saprei...",sbuffò,"Così non aiuti amico","Okay okay allora Jenny","Adesso chiudi gli occhi e concentrati su di lei e sull'idea di voler tornare alle tue sembianze umane",presi un bel respiro e obbedii...

MALIA.
Io e Deaton eravamo rinchiusi in una cella con una donna e una ragazza.
Non erano dei lupi mannari,ma dovevano essere delle creature sovrannaturali,c'era un aura intorno a loro a me sconosciuta,"Stai pensando a Derek e a Jenny?".Deaton mi accarezzò la testa,"Si e no,credi che ci verranno a prendere?".Mi sorrise,"Dovresti saperlo che quando il branco si mette in testa una cosa è impossibile che si fermino",sante parole,sorrisi perché aveva ragione,credevo in loro,specialmente nella mamma e nel papà...
JENNY.
Dovevo aver sbattuto la testa dopo aver visto quegli occhi gialli,"Ho sete","Vuoi dell'acqua?".
Questa voce mi era del tutto nuova...
Guardai oltre il divano e vidi un ragazzo,muscoloso,con due occhi verdi e i capelli corti marroni scuro,"A-acqua grazie",mi sorrise e aprì il frigo,mi guardai intorno,ero a casa mia,mi mise il bicchiere in mano,lo guardi negli occhi,"Non ti ricordi di me vero?".Scossi la testa sorseggiando l'acqua fresca,"Jordan,Jordan Parrish,vice sceriffo della città","E siamo amici?".Mi spostò una ciocca di capelli,"Amici?".
Il suo viso si stava avvicinando al mio.
Avevo caldo.
Il cuore mi batteva forte.
Odorava di menta...
Chiusi gli occhi quando mi accarezzò il viso.

Ti proteggerò a costo della mia vitaWhere stories live. Discover now