Paura

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La giornata era iniziata bene,ma dopo la partenza di Jackson ci sentimmo in colpa,Lydia non smetteva di piangere,eravamo andati a prendere un gelato in un bar,ci sedemmo in una panchina nel parco ma nessuno fiatava,eravamo muti e cupi,eravamo tristi per la sua partenza,si era un tipo diciamo scontroso e antipatico ma era pur sempre nostro amico e gli volevamo bene anche così,il mondo è bello perché è vario...
Mi sentivo in colpa specialmente per Lydia,lei lo amava tanto,ma non era sola,aveva noi e Stiles,prima di andare al bar mi disse che si sarebbe preso cura lui di lei,dopotutto Stiles l'amava dalle elementari,"Ragazzi io devo andare",gli salutai e presi un bus,durante il tragitto mi misi a pensare,a tante cose....

Bussai,non mi aprì,allora decisi di suonare,"Derek!Derek ci sei?!?".Diedi un calcio alla porta,"Hey hey faccia piano",una signora,avrà avuto sulla sessantina d'anni fermò la mia furia omicida verso la porta di Derek,"Mi scusi ma...Ehm si insomma...",mi sorrise,"Il suo fidanzato non è in casa",sbuffai,"Prima mi dice di venire e poi non c'è fantastico!"."È andato via 5 minuti fa",mi sedetti contro la porta,"Lo aspetterò allora,grazie mille",ci scambiammo un sorriso ed entrò in casa sua,

Dove sei?!Sono seduta sul tuo zerbino!Perché non mi hai detto che andavi via?!?Sto morendo di fame!
Dereeeek

Non rispose,non può non sentire il mio pensiero

Mi stai ignorando Sourwolf?!?

"Non ti sto ignorando sto cercando le chiavi di casa e ti ho comprato il pranzo",scattai in piedi al solo suono della sua voce,vidi che era bagnato fradicio,il ciuffo era spettinato,si sarà scrollato come fanno i cani dopo il bagno,mi misi a ridere,"Perché ridi?".Gli presi le chiavi dalla mano e aprì la porta,"Nulla amore",lo feci passare per primo,presi lo zaino e chiusi la porta alle mie spalle.
Derek.
Vidi che il frigo era vuoto,mi ero scordato di fare la spesa,così decisi di andare a prendere un paio di cose da preparare al suo arrivo,andai al supermercato vicino casa,uscì e vidi il cielo grigio,le previsioni non parlavano di pioggia.
Stavo tornando a casa con la busta della spesa in mano quando si mise a piovere,"Sono in ritardo e piove...Mhh",

Dove sei?!Sono seduta sul tuo zerbino!Perché non mi hai detto che andavi via?!?Sto morendo di fame!
Dereeeek

Eccola!Non mancava poco a casa...

Mi stai ignorando Sourwolf?!?

A volte mi chiedo se Jenny conosca la parola PAZIENZA!Quella che uso con lei,e anche tanta,specialmente quando mi fa mille domande e che faccio difficoltà a starle dietro...

"Com'è andata a scuola?".Si sedette difronte a me,"Oh ehm ci sono stata solo per un paio di minuti",alzai un sopracciglio confuso,lei intanto tagliava i pomodori,"Jackson stava per partire e allora siamo corsi in aeroporto per salutarlo",Jackson aveva deciso di partire,voleva dimenticare Beacon Hills,voleva farsi una vita nuova,l'avrei fatto anche io,"Stavo pensando...",ecco che incomincia,"...Se dovessi morire...","Finché sarò vivo io questo non succederà","...tu andresti via da Beacon Hills?Ti faresti una vita nuova?Cambieresti tutto?".La guardai,lei intanto continuava a tagliare i pomodori,"Jenny,non chiedermi una cosa del genere",mi guardò,"Perché è una domanda",sospirai,mi dava fastidio il solo pensiero di quello che mi aveva chiesto,"Si andrei via da qua,perché non riuscirei a guardare in faccia i tuoi genitori e i tuoi amici e non avrei il coraggio di andare al cimitero a porgerti dei fiori sulla tua tomba e si cambierei,tornerei il Derek cupo di prima,prima di conoscerti",mi sentivo un nodo alla gola,perché mi aveva fatto questa domanda?
Mi strinse forte,"Tutto quello che hai detto non succederà,perché so che mi proteggerai a qualsiasi costo...Credo in te Derek",la strinsi più forte.

Dopo pranzo,dopo che la signorina aveva la pancia piena decisi di mostrarle quello che avevo trovato.
Jenny.
Finito di mangiare,dopo aver lavato i piatti,mi gettai sul divano,"Allora cosa dovevi mostrarmi?".
Derek mi sorrise e andò in camera,sbuffai,"Dai cos'è?".Si mise a ridere,"Impara ad aspettare",stavo morendo dalla curiosità,scese le scale a chiocciola tutto sorridente,aveva le mani dietro la schiena,"Uh?".Mi coprì gli occhi,"Non farmi scherzi","No annusa",odore di lavanda,non era intenso,era lavanda mischiato con un odore di antico,"Dai Derek cos'è?".Tolse la mano e mi porse una scatola piccola,rettangolare,rossa,la presi,l'aprì,"È bellissima!".Dentro c'era una collana,con un ciondolo,un albero,sembrava un grande olivo,la prese dalla scatola,mi spostò i capelli e mi mise il ciondolo al collo,"È l'albero della vita,un mio pensiero",sorrisi e gli diedi un bacio sulla guancia,"Grazie mille",sorrise e si sedette accanto a me,"Era di mia madre,mio padre glielo aveva regalato,ora lo porterai tu",mi accoccolai a lui,"Fuori piove,credo che tornerò a casa più tardi","Avvisa i tuoi però non voglio che stiano in pensiero",mi alzai e presi il telefono dallo zaino,scrissi un messaggio alla mamma e tornai sul divano,"Ho sonno",mi strinse fra le sue braccia,mi prese in braccio,"Potevo stare sul divano",sorrise e salì in camera,mi mise sul letto sotto il piumone,"Qua è più comodo",mi accarezzò la testa e se ne andò giù,chiusi gli occhi e il sonno prese la meglio su di me.

"Jenny"
Qualcuno mi stava chiamando
Non ero a casa di Derek,nemmeno a casa mia,ero in un corridoio,attorno a me era tutto buio,faceva anche freddo,ero scalza,il pavimento era ghiacciato
"Jennyyy"
Era una voce spaventosa
Tremavo
Avevo paura
"Vieni piccola,vieni qua da noi,non ti facciamo niente,siamo tuoi amici"
Le gambe andavano avanti da sole
Quelle voci mi attraevano a loro
Più andavo avanti e più mi sentivo debole
Mi veniva da piangere
Entrai in una stanza e venni afferrata per le braccia da due mani viscide
Cercai di urlare ma mi tapparono la bocca
Cercai di divincolarmi ma erano più forti di me
Poi sentii una forte fitta alla pancia
Abbassai lo sguardo
Vidi una spada conficcata nello stomaco
Scoppiai a piangere
Dalla ferita usciva sangue
Sangue nero...

Ti proteggerò a costo della mia vitaWhere stories live. Discover now