Voglia di urlare.

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"MARSAN MUOVITI!".
Il coach mi stava urlando dal centro del campo,dovevo ancora mettermi la scarpa sinistra,"Ehm si!".
Mi ero alzata tardi e mi ero completamente dimenticata che avevo l'allenamento.
Mentre correvo verso il centro del campo inciampai,ma venni afferrata per la maglia rossa col numero 13,"Dovresti arrivare prima agli allenamenti",era mio fratello,era strano,"The-Theo",mi fece l'occhiolino e andò dagli altri,io mi sedetti a terra per allacciarmi le scarpe quando mi ritrovai Stiles accanto,"Hai detto il nome di tuo fratello in modo strano",annuì,"Secondo te Stiles,Theo ha qualcosa di strano?".Lo guardò.Arricciò il naso,"Nah",si alzò e io feci lo stesso,ci mettemmo i caschi e raggiungemmo il resto della squadra.
DEREK.
Andai all'ospedale per parlare con i coniugi Marsan.
"Vi ho chiesto di vedermi per chiedervi un immenso favore",mi guardarono incuriositi,"Vi chiedo di togliere momentaneamente i poteri a vostra figlia",rimase stupiti dalle mie parole,"Hai scoperto qualcosa riguardante Malia e Alan?".Scossi la testa alla domanda di Richard che si passò una mano sul volto stanco,"Derek non credi che Jenny si arrabbierà molto per questa tua richiesta?".Louise era nervosa,"Si,ma sappiamo tutti come potrebbe reagire se vedesse colui o coloro che hanno preso Malia",si guardarono intensamente,l'uno cercava sostegno dall'altro,quello che avevo chiesto era una cosa estrema e forse anche egoista,ma Jenny doveva togliersi dai piedi questa volta e avrei usato qualsiasi mezzo per tenerla al sicuro.
Richard sospirò,"Va bene Derek,lo farò.Toglierò momentaneamente lo spirito del lupo a Jenny",Louise stava per replicare ma lui la zittì col solo cenno della mano,lo ringraziai e tornai a casa.
JENNY.
Erano esattamente le 3 quando tornai a casa,Theo e Scott mi dissero che avevano qualcosa da fare,volevano fare delle ricerche da soli,allora decisi di studiare e cercare delle risposte.
Finita letteratura cercai degli indizi suoi libri di mamma e papà e ovviamente anche su quelli presi in biblioteca.
Ad un tratto,mentre mangiavo un bastoncino di liquirizia il telefonò suonò,guardai il display,

J.PARRISH

Aprì il messaggio,

Ti disturbo?
Come sta andando la tua ricerca?Comunque grazie ancora per avermi consigliato quel film,mi è piaciuto tanto.

Sorrisi,era veramente simpatico,gli risposi subito,ma ovviamente non gli dissi di cosa si trattava la mia ricerca.

La sera andai in biblioteca a riportare i libri,perché Chris(Argent),mi disse che gli aveva anche lui.
La biblioteca era completamente vuota,ma erano solo le 5 del pomeriggio,si potevano sentire solo i rumori dei miei passi,andai alla bancone per riportare i libri,ma mancava anche la signora,"C'è nessuno?".
Nulla.
Il silenzio totale.
Mi sentivo nervosa.
Non era possibile che la porta fosse aperta e dentro non ci fosse nessuno.
Non c'era nemmeno il cartellino sulla porta con scritto CHIUSO.
C'era qualcosa che non andava.
Me lo sentivo.
Ma non sentivo nessuno battito,nessun bisbiglio,nessun odore,nulla.
Mi feci coraggio,misi il telefono in modalità silenziosa e andai a fare un giro per l'edificio.
LYDIA.
Io e Stiles decidemmo di fare delle ricerche sui coyote,attraverso internet e attraverso i libri dei signori Marsan che ci avevano gentilmente imprestato e ci avevano gentilmente chiesto di trattare con la massima cura.
"Credi che Malia da grande diventi come Derek?".
Guardai Stiles confusa,lui lo capì e riformulò la domanda,"Non credo",scossi la testa convinta delle mie parole e ritornai con lo sguardo sul libro,mentre lui attaccava i fogli stampati sulla sua lavagna piena di fili rossi,per chi non lo sapesse,Stiles usa prevalentemente il colore ROSSO.

Mi sentii strana.
Sentivo dei passi.
"Stiles?"."Mh?".
Si girò,aveva fra i denti il pennarello rosso,"Siamo soli?Tuo padre è a lavoro?"."Si perché?".Deglutii confusa,"Sento dei passi e...",mi fece sedere sul letto,"E cosa Lydia?".La sensazione aumentava sempre di più,"Ho...Ho voglia di-di urlare",ci guardammo negli occhi,lui era confuso,io ero spaventata,spalancò gli occhi,"Urla",lo guardai confusa,"Urla Lydia fallo!".
Detto fatto.
Urlai più forte che potevo...

Ti proteggerò a costo della mia vitaWo Geschichten leben. Entdecke jetzt