BAD ANGEL[Cameron Dallas]

#8#

Cam's pov
-La stai distruggendo, lo vuoi capire?!-

Shawn era infuriato, la vena sul suo collo era in bella vista.

Aveva passato gli ultimi giorni a dirmi che ero un mostro per il modo in cui stavo trattando Amanda, senza lasciarmi spiegare le mie ragioni.

Odiavo quando faceva così: aveva in testa un'idea, e provava ogni cosa per farti capire che aveva ragione lui.

Non accettava risposte, compromessi e per questo a volte lo odiavo così tanto da chiedermi se lui fosse davvero un mio amico.

Però non capivo perché fosse così preso da Amanda.

Non si erano mai parlati, mai conosciuti.

Cosa voleva da lei?

Diceva di volerla proteggere da me, ma questo mi faceva andare su tutte le furie.

Era il mio migliore amico e tutto ciò che avrebbe dovuto fare era starmi vicino e supportarmi, qualsiasi cosa avessi fatto.

Preferiva un'estranea a me e non lo sopportavo, mi sentivo tradito.

In più odiavo quel suo intromettersi nella mia vita.

Se non voleva appoggiarmi, allora poteva anche andarsene.

-Cosa sto facendo di sbagliato? Credi che non debba divertirmi un po' con lei solo perché è rimasta orfana? A quanto mi risulta nessuno si è mai fermato dal farmi del male per questo. Ho dovuto combattere qui dentro e non vedo perché lei non debba farlo.-

Se solo ripenso a quello che dissi, mi prenderei a schiaffi da solo.

Era tutto così sbagliato, così ingiusto.

Si, io avevo sofferto, ma non era giusto che la facessi pagare ad Amanda.

Era questo che il mio amico cercava di dirmi, ma in quel momento non ragionavo razionalmente, ero solo un ragazzino che giocava a fare il leader.

Giocavo con le persone e non me ne rendevo conto, le distruggevo e andavo avanti, come se niente fosse.

Shawn spalancò gli occhi davanti alle mie parole.

-È ovvio credere che tu non debba torturare una bambina solo perché tu sei stato maltrattato! Pensa solo a cosa succederebbe se tutti quelli che hanno subito un torto lo riversassero sul primo che capita. A me non hai mai fatto niente, perciò ora perché ti sei accanito contro Amanda?-

Sembrava davvero stremato da quello scontro, ma non avevo nessuna intenzione di dargliela vinta.

Mi ero concentrato su di lei perche sapevo che, se solo avesse voluto farlo, avrebbe potuto battermi.

Per questo cercavo di spingerla al limite.

Volevo che tirasse fuori il suo carattere, perché ero convinto che quello non fosse davvero il suo.

Colpiva il sacco con troppa forza e tecnica per essere la ragazza emotiva e debole che mostrava a tutti.

Tuttavia non capivo perché continuasse a farsi umiliare in quel modo.

Le avevo fatto e detto qualsiasi cosa mi passasse per la testa, ma lei non cambiava.

Si faceva insultare, abbassava la testa quando era davanti a me, non incrociavo il mio sguardo.

Se la guardavo troppo a lungo iniziava a tremare e ogni volta che mi avvicinavo troppo il suo respiro accelerava.

Forse non c'era nessun altra personalità da scovare.