BAD ANGEL[Cameron Dallas]

#26#

-Eccomi.-

Eccomi qui, un ora dopo, vestita e truccata peggio di una bambola ma non posso farci niente, se non sperare che la serata trascorrerà in fretta.

Ma le mie speranza vengono mai ripagare?

Ovviamente no!

Sono in cima alla scala che mi porterà nel salone e inizio a torturarmi le mani mentre mi preparo ad affrontare questa cena.

-Amanda tra poco...-

Si blocca di colpo vedendomi e spalanca gli occhi sorpreso.

Lo sapevo, questo vestito mi fa sembrare ancora più orrenda di quello che sono, l'ho rovinato, di muovo.

-So che non sono bella ma mi faresti un gran favore se smettessi di guardarmi.-

Affermo tra l'acido e il ferito.

Ormai dovrei esserci abituata a quello sguardo, e invece ancora mi fa soffrire, ancora ci rimango male.

-Veramente ti stavo guardando così perché sei veramente fantastica piccola.-

-Ti prego Cam, non prendermi in giro, non mi devi consolare o inventarti scuse, sono quello che sono e ormai ho imparato a convivere con questo corpo.-

Veramente ci sto ancora lottando, e non poco, ma dettagli.

-Non ti sto prendendo in giro Amanda, sei veramente bellissima e non capisco perché non riesci a vedere quanto sei splendida.-

Mi sembra che il primo aprile sia ancora lontano, o mi sbaglio?

Prendo fiato per rispondergli ma proprio in quel momento suonano al campanello e dopo aver lanciato un'occhiataccia al moro, vado ad aprire la porta.

Ok, sorriso finto e gioia comprata dai cinesi: ci sono!

-Ciao!-

Saluto ancora prima di vedere chi è, si tratta di miei coetanei e quindi posso parlargli come più mi pare.

Appena noto chi è, un mare di emozioni mi travolge.

Non ci posso credere, non pensavo che Cam fosse così scemo da pensare che una cena con lei sarebbe stata adatta.

In questo momento vorrei solo andare in camera, mettermi sotto le coperte con la musica al massimo, per non dover sentire tutte le domande e le frecciatine che mi lancerà.

So bene che non posso ma è più difficile sorridere ora che alla festa per Jasmine.

E lì ho dovuto lottare contro un matto che voleva baciarmi!

-Amanda!-

Mi salta addosso facendomi quasi cadere.

Ricambio cercando di risultare quanto più felice possibile, ma dentro vorrei dargli uno schiaffo, di quelli fatti per bene.

-Quanto tempo è passato da quando ci siamo viste?!-

Non so, da quanto mi hai abbandonato?

Intanto sono arrivati anche Jace e Jamie, i quali mi stanno osservando in modo molto insistente.

Quando penso che magari riesco a non ucciderla, di nuovo il campanello trilla.

Ancora una volta apro la porta e saluto non so chi.

-Hei amico, è lei?!-

Oddio no, non è vero, ma perché li ha invitati?!

Io ammazzo prima loro e poi lui, anzi, li uccido tutti insieme, così questa storia finisce prima.