BAD ANGEL[Cameron Dallas]

#28#

Amanda's pov

Fortunatamente era solo un sogno.

Penso svegliandomi da quello che aveva tutta l'aria di essere un incubo.

Mi ricordo solo dei frammenti di questo strano sogno.

Ma sono tutti così strani, che fatico a trovare un filo che li unisca.

Cam invitava a cena i suoi amici, io che scappavo e lui mi baciava.

Tutto perfetto, tutto magnifico, tutto troppo irreale per essere vero.

Ricordandomi la sensazione della mano di Sebastian sulla mia bocca però, un brivido attraversa la mia schiena, pensando a quanto fosse realistico.

Dopo aver fantasticato ancora un pò sulla stranezza di quel sogno, decido di aprire gli occhi.

Ora, dovrei essermi abituata a trovarmi in una camera diversa ogni volta che mi sveglio, e invece rimango di sasso nello scoprire di essere di nuovo a "casa".

Come ha fatto a trovarmi?

Quando è successo?

Perché Cam non si è opposto?

Cosa mi farà adesso?

Mille domande rendono la mia mente incapace di pensare lucidamente.

Così, con un grande sforzo di concentrazione, faccio spazio in essa, sedendomi per riuscire a pensare meglio.

Ok, allora, facciamo il punto della situazione: sono ancora a casa di Jasmine, non so come ci sono arrivata, non so che fine ha fatto il moro, non ho idea di cosa mi farà quel matto.

Sono in una condizione veramente molto favorevole direi!

La mia capacità di ironizzare sempre e comunque mi è spesso stata di aiuto in casi come questo.

Quando tutti si facevano prendere dal panico, io facevo una battuta, anche stupida a volte, ma riuscivo lo stesso ad alleggerire la situazione.

Ma questa volta devo dire che non è il caso di scherzare.

Con calma: sono nella mia stanza, quindi, volendo, potrei scappare.

Non so se mi converrebbe, aggraverei solo la situazione.

Così decido di rimanere immobile, aspettando che succeda qualcosa.

Per ingannare il tempo decido di cambiarmi i vestiti visto che indosso...

Aspetta, con cosa ho dormito?

Un pò spaventata alzo le coperte, e ancora una volta, la mia bocca si spalanca, incredula alle immagini che gli occhi mostrano.

Ho lo stesso vestito del sogno, identico, spiccicato.

Per togliermi ogni dubbio mi affaccio dal letto, riconoscendo subito quelle scarpe pesca.

Quindi non era solo un sogno.

Subito un'ondata di panico mi invade.

Mi tocco le pieghe del vestito sorpresa davanti a quella visione.

Non può essere veramente successo, con quale logica?

Quindi, se non era un sogno, Sebastian...

-Buongiorno principessa, dormito bene?-

...mi ha davvero rapito!

Vedo che anche a lui piace tanto usare l'ironia.

-Sì padre.-