Cam's pov
-Non te la riporterò, a nessuna condizione!- è ormai quasi un'ora che stiamo discutendo.Ha provato a trovare una ragione valida per riprendersi la mia principessa, ma nessuna di quelle dette aveva senso.
Sono riuscito a convincerlo a parlare civilmente, ma ha delle idee veramente irrimovibili.
-Cosa ti fa pensare che non la riuscirò nuovamente a prendere?- domanda furbo.
Ad essere sincero non lo so, ma voglio fargli capire che lei è solo mia.
-Il fatto che non farò più lo stesso errore della scorsa volta: la seguirò ovunque.- affermo deciso.
Sono stato veramente uno stupido a lasciarla da sola in piena notte.
Ma ora farò più attenzione, ovunque andrà io sarò lì a proteggerla.
-Amanda mi ha raccontato tutto quello che le hai fatto da piccola e dimmi, cosa ti fa credere che lei ti voglia ancora, soprattutto dopo averle mentito in quel modo?-
Rimango spiazzato da quella domanda a dir poco inaspettata.
Non ho una risposta pronta o almeno, non una valida.
Resto in silenzio a lungo fino a quando non riprende a parlare:
-È soprattutto, perché le vai ancora dietro? Perché non ti sei creato una nuova vita?-
Ok, il mio cervello sta esplodendo.
Ho sempre cercato di scacciare questi pensieri, di provare a far finta che non siano mai esistiti, ma quando qualcuno te li spiattella davanti alla faccia cambia tutto.
I miei amici mi guardano curiosi in attesa di una risposta, che però non arriva mai.
Infatti, mi alzo violentemente dalla sedia e dopo averlo salutato freddamente mi avvio verso casa.
Mi rendo conto che Amanda oltre al dolore fisico doveva sopportare anche quello mentale.
Lui è capace di farti dubitare di te stesso in appena un minuto, di farti credere di essere inutile e di spingersi a tirare fuori i tuoi peggiori segreti.
È un manipolatore.
Ancora una volta ho avuto la prova della forza di quella fantastica ragazza.
Non posso neanche immaginare come potesse essere vivere o meglio, sopravvivere con lui, con qualcuno che ti porta al limite in ogni campo, che ti mette alla prova ogni giorno, che sfida i tuoi limiti in ogni occasione.
Ma lei, come sempre è riuscita a sopportare tutto.
-Amico cos'è successo?-
La voce di Jamie mi riporta bruscamente alla realtà, rendendomi conto di essere arrivato davanti alla porta di casa.
-Niente.- rispondo stizzito salendo le scale.
-Hei, guardami - mi fa girare di scatto e per poco non cado. -ora ti calmi un attimo, fai mente locale e poi parliamo va bene?-
Annuisco sconfitto, sapendo che è inutile discutere con loro.
Mi lancio letteralmente sul letto e nonostante tutti i pensieri che invadono la mia testa, cerco di non pensare a niente, di dare tregua al mio cervello per qualche minuto.
Funziona.
A poco a poco il nervosismo sparisce, lasciando spazio alle domande che tornano a perseguitarmi.
Nello stesso momento Jamie apre la porta, per poi sedersi accanto a me.
-Allora? Cosa ti ha fatto scattare in quel modo?- domanda delicato.
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BAD ANGEL[Cameron Dallas]
FanfictionDAL LIBRO: -Sai, non puoi capire quante volte me lo sono ripetuta: più fredda e più muri, per non soffrire. Ma tutte le volte cedo, tutte le volte mi affeziono e tutte le volte soffro.- -Hai solo trovato le persone sbagliate, ma ti giuro che ce ne s...