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Purtroppo invece, il giorno seguente ero sveglia, così come i seguenti.

Dopo soli quattro giorni però, mi rendo conto di essere arrivata al limite, di nuovo.

Se prima infatti Sebastian si doveva preoccupare di non farsi scoprire dalla moglie, ora che non deve più farlo può rivolgere tutte le sue attenzioni su di me.

Ne avrei volentieri fatto a meno, ma a questo punto non posso fare altro che andare avanti, sperando che il tempo passi quanto più in fretta possibile per uscire da questo inferno.

Non ero affatto pronta a rinunciare al mio orgoglio, così ho continuato a fare ciò che volevo.

Niente di speciale, solo le normali cose che una persona normale farebbe quotidianamente.

Ovviamente questo non è andato giù a Sebastian, che, sentitosi tirare dentro ad una sfida di orgoglio, ha voluto giocare pesante.

Ho sempre cercato di evitare che Jasmine vedesse le mie ferite, si sente già abbastanza in colpa per quello che ha fatto, non voglio rincarare la dose.

So che lo ha fatto perché credeva davvero di potermi aiutare e per questo, nonostante mi abbia portata ad una situazione impossibile, non sono arrabbiata con lei.

Almeno ha provato a difendermi, molto più di quanto mi sarei mai aspettata.

Ha deciso di andare contro suo marito, l'uomo che ha sposato e amato per una vita, messo in secondo posto per me.

Questo pensiero è stato l'unico a farmi andare avanti, sapendo che qualcuno tiene davvero a me.

Tuttavia oggi ho il mio primo appuntamento con lo psicologo, altro piccolo regalo di Jasmine.

Quella donna è troppo buona perché ci si possa arrabbiare con lei, ma ha anche una capacità naturale per peggiorare ogni cosa che cerca di migliorare.

Mi è stato detto che, data la mia precedente esperienza traumatica con gli psicologi, useremo una stanza particolare, con un vetro simile a quello usato nelle stanze per gli interrogatori di polizia.

Perciò non vedrò l'uomo, mentre lui potrà osservare me.

Almeno so che non potrà toccarmi in nessun modo.

Una magra consolazione, ma tutto ciò che posso avere in questo momento.

Ovviamente ho pensato più volte di scappare, lasciare quella casa degli orrori, magari insieme a Jasmine, e crearmi finalmente una nuova vita, nella quale potrò prendere tutte le decisioni che voglio senza che qualcuno me le imponga.

Tuttavia so bene che a tutti i bambini, non appena arrivano all'orfanotrofio è impiantato un piccolo chip, così da poterli rintracciare se dovessero scappare.

Ero troppo piccola quando mi è stato inserito per ricordare dove sia, e in ogni caso credo che né io né Jasmine né saremmo capaci di rimuoverlo.

Perciò semplicemente ho dovuto eliminare sull'ipotesi, poiché Sebastian denuncerebbe la mia scomparsa e mi rintraccerebbero immediatamente.

E, per quanto odi ammetterlo, sono terrorizzata dall'idea di cosa potrebbe farmi in quel caso.

Mi ritrovo quindi completamente intrappolata in un incubo, una vita che non è più mia, sulla quale non ho piu nessun potere.

So che prima o poi dovrò trovare il modo di andarmene, perché nessuno verrà a salvarmi, ma al momento tutte le mie energie sono concentrate sul restare viva e tenere ben saldo il mio orgoglio.

Alla fine di questa settimana, quando avrò un po' di riposo, penserò a tutto.

Ora però vorrei solo dormire.

BAD ANGEL[Cameron Dallas]Where stories live. Discover now