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Corsi e corsi fino a quando non fui sicura che non mi avesse seguita.

Non avevo idea della direzione nella quale stessi andando, volevo solo allontanarmi da Sebastian.

Forse non avrei mai trovato la felicità.

Avrei semplicemente continuato a sopravvivere, cercando di non affogare nei miei problemi.

Avrei voluto essere amata, ricevere affetto ed attenzioni da qualcuno a cui interessi davvero.

E invece, ogni volta era sempre peggio.

I miei fratelli, nonostante non mi mostrassero affetto, mi volevano bene.

Cameron, alla fine, mi aveva baciato.

Sebastian però non avrebbe fatto altro che odiarmi.

Iniziai a vedere sfocato, senza capirne il motivo.

Poi, mi resi conto che i miei occhi si erano riempiti di acqua.

Mi rimproverai mentalmente per la mia debolezza.

Dopo Cameron, mi ero promessa che non avrei più versato lacrime per nessuno.

Nessuna persona al mondo meritava le mie lacrime.

Mi sedetti su di una panchina lungo la strada, prendendomi la testa tra le mani.

Cosa avrei dovuto fare?

Tornare da loro o aspettare di essere trovata?

Magari se fossi tornata ci sarebbe stata Jasmine pronta a difendermi.

Lei mi avrebbe aiutato a combattere suo marito, ne ero certa.

Dovevo tornare a "casa" e subire la mia immeritata punizione.

Dovevano capire che non mi sarei mai piegata alla loro volontà.

Potevo seguire le regole, essere gentile e disponibile, ma non potevo cambiare il mio stile di vita per loro.

Così, quando ormai era calata la notte, decisi che era ora di subire le conseguenze del mio pessimo comportamento.

Anche se, d'altra parte,ero stata costretta a crearmi un carattere così duro, in modo che nessuno riuscisse più a distruggermi.

Avevo sofferto troppo per potermi permettere di essere fatta di nuovo a pezzi.

Ripercorsi la strada a ritroso, camminando lentamente.

Volevo pensare a come comportarmi una volta tornata.

Avrei chiesto nuovamente scusa e mi sarei comportata bene, o mi sarei riparata ancora di più dietro il mio muro di orgoglio?

Decisi che avrei preso la decisione al momento, in base al comportamento di Sebastian.

Se lui si fosse scusato, lo avrei fatto anche io, altrimenti gli avrei dato del filo da torcere.

Non presto attenzione alla città intorno a me, non ne avevo né la forza né la voglia.

Una semplice corsetta si era trasformata in una mezza maratona.

Quando vidi la villetta bianca, feci un profondo respiro, preparandomi al peggio.

Bussai tre volte alla porta, sperando di trovarmi davanti Jasmine.

Al contrario, spuntò un ciuffo di capelli biondi che mi fece ghiacciare il sangue nelle vene.

Ma cosa mi era venuto in mente?

Perché ero andata nella tana del lupo?

Avrei potuto almeno aspettare di essere trovata.

L'uomo scoprì i denti in un ghigno divertito, aprendo di più la porta per farmi entrare.

BAD ANGEL[Cameron Dallas]Onde histórias criam vida. Descubra agora