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Cam's pov
Devo salvarla.

Me lo ripeto da almeno mezz'ora.

Continuo a dirmi che andrò a confortata ma non riesco a muovermi.

Sono incantato a guardarla.

Questo non faceva parte del piano.

Non era considerata l'esitazione.

Non era previsto che io mi bloccarsi davanti al suo corpo, alla sua perfezione, alla sua determinazione.

Eppure, come sempre, è successo.

Seguendo l'idea di Jace avevamo messo durante la notte delle telecamere dove sembrava più possibile che avvenisse una punizione, ovvero il salotto la camera di Amanda e la palestra.

In pratica filmeremo ciò che il biondo le farà e poi, con quelle prove, lo denunceremo.

Ma ora sarebbe il momento perfetto per per aiutarla e io sono paralizzato.

Com me ci sono anche i miei coinquilini che aspettano solo un mio segnale per distrare Sebastian.

Io però sono incantato a guardarla correre.

L'istinto di quando ero un adolescente mi ha di nuovo pervaso.

Ancora quella voglia di vederla crollare davanti ai miei occhi, di guardare il suo corpo perfetto piegarsi fino a toccare il suolo, di osservare il suo sguardo stremato, di spingerla al limite.

Rimango fermo anche quando quell'essere schifoso la fa cadere a terra.

La osservo mentre non ha più la forza di rialzarsi.

Mi godo quello spettacolo fino a quando mi rendo conto che è arrivata al limite e che non si rimetterà più in piedi.

In un attimo ritorno in me e faccio cenno ai due che è arrivato il momento di agire.

Apro la grande porta - finestra e corro subito verso la mia principessa.

Intanto Jace e Jamie discutono con il biondo.

-Piccola sono io stai tranquilla.- tento di rassicurarla ma vedo che si agita ancora di più.

Alza un braccio e me lo mette sulla spalla, spingendo leggermente, come se volesse mandarmi via ma poi si abbandona completamente al pavimento,senza forze.

-Le pillole.- fatica a parlare e mi sento in colpa per averla fatta soffrire così tanto.

-Dove sono?-

Non mi risponde, muove solamente le labbra in un sussurro che non capisco.

-Forza Amanda rispondimi, fammi un qualche gesto.-

-Ca...camera.-

Inizio a correre per le scali e apro la prima porta che trovo, per poi richiuderla e passare alla successiva.

È la sua.

Apro tutti i cassetti e finalmente trovo un tubetto con dentro delle palline bianche.

Vicino ad esse vi è anche un temperino ma non ci faccio troppo caso e chiudo velocemente il mobile.

Penso siano quelle.

Le afferro e il più velocemente possibile torno da Amanda.

Lei è ancora lì in mezzo al campo, distrutta, immobile, stremata.

-Due?- le chiedo una volta tornato accanto a lei.

Mi ricordo che da piccolo gliele nascondevo sempre e mi divertivo un mondo vedendola piangere a dirotto.

BAD ANGEL[Cameron Dallas]Where stories live. Discover now