BAD ANGEL[Cameron Dallas]

#33#

Amanda's pov
-Noi saremo via per lavoro fino a sabato, quindi per quei tre giorni starai con i tuoi fratelli va bene tesoro?-

Assolutamente no, sono più che stanca di sottostare alle loro stupide regole, questa volta andrò via con loro.

-Non posso venire con voi?- chiedo fiduciosa.

-Ti annoieresti da morire e poi non possiamo portarti a lavoro, ti divertirai di più qui fidati.-

So che non lo fa per cattiveria, ma solo perché pensa che starò meglio qui, ma si sbaglia di grosso.

-Ti prego mamma, non ti darò nessun fastidio.-

-Ma perché non vuoi restare a casa?-

Scambio un'occhiata con i miei fratelli e se gli sguardi potessero uccidere a quest'ora sarei già morta e sepolta.

È chiaro che non devo rivelare niente, ma questa volta non mi importa delle conseguenze.

-Perché loro mi danno fastidio!-

Sputo fuori tutto d'un fiato, sicura del fatto che se avessi esitato probabilmente avrei perso il coraggio.

-Non dire cavolate Amanda, non farebbero male ad una mosca!-

Ora mamma si sta innervosendo, è evidente: quando si arrabbia inizia a ticchettare le dita sulla gamba e più velocemente si muovono e peggiori saranno le conseguenze.

"Non fanno male alle mosche ma a me sì" penso ironica.

-Penso che Amanda sia solo stanca, ci pensiamo noi a portarla a letto, stai tranquilla.-

Eric le sorride dolcemente, ma altrettanto falsamente.

Ovviamente le da ragione e fa come se io non avessi mai aperto bocca, come se io non fossi in quella stanza.

Dopo aver salutato i miei genitori, questi ultimi se ne vanno, lasciandomi nelle mani di quei mostri.

-Penso che andrò a dormire-

Annuncio sperando di cavarmela, anche se so già che non funzionerà.

Infatti George mi prende per un polso, dedicandomi poi un sorriso famelico.

-Noi veramente avevamo altri piani.-

È chissà perché so già che non mi piaceranno.

Dopo poco infatti mi ritrovo in palestra.

Mi girano intorno osservandomi attentamente, poi Eric sussurra qualcosa all'orecchio del fratello, il quale annuisce divertito.

Si girano verso di me e spiegano:

-Questa volta abbiamo pensato di fare qualcosa di utile per te. Quindi, avendo visto che fai fatica ad attaccare e a difendere quando giochi a pallavolo, ti aiuteremo a migliorare.-

Dio no, a questo punto preferisco combattere.

Già sono stanca visto che oggi pomeriggio ho avuto gli allenamenti, aggiungendo anche questo non so quanto a lungo potrò resistere.