Capitolo 2.11

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"A che ora viene tua madre hai detto?" domandò Sergio affacciandosi in camera della ragazza.

La trovò già pronta come se dovesse uscire da un momento all'altro.

"Alle undici e mezza."

"Posso farmi la doccia quindi..." valutò come se parlasse da solo.

Victoria guardò l'orologio. Mancavano quaranta minuti.

"Scusa la doccia la vai a fare casa tua!" fece spingendolo fuori con le mani appoggiate ai suoi addominali.

Improbabile vincere se Sergio avesse opposto resistenza.

Si fece trascinare fuori verso il corridoio.

"Cosa ti costa?! Con tutte le volte che la facevo qui!!"

"Sì ma adesso è diverso."

"Vuoi farla con me?" domandò sorridente.

Victoria socchiuse gli occhi, inarcando un sopracciglio. "No! Fuori!" tuonò continuando a spingerlo verso la porta.

Sergio arrivò a quest'ultima, appoggiandoci le spalle. A quel punto Victoria si fermò e lo guardò negli occhi.

"Sai cosa succede se mia madre ti trova qui?"

"Quanti anni hai? Quindici??"

"Non è per questo è che mi riempirebbe di domande alle quali non voglio rispondere!"

"E perché? Cosa potrebbe mai domandarti?"

"Per esempio perché sei qui se noi non stiamo insieme..."

"E se te lo chiedessi cosa risponderesti?" domandò, curioso.

Victoria capì che Sergio stava sondando il terreno. Voleva capire le impressioni e i pensieri della ragazza dopo tutto quello che era successo.

"Risponderei che mi piacerebbe essere più forte a volte. E saper dire di no, con convinzione."

"Oh non mi avresti mai detto di no!!" ribatté Sergio scrollando le spalle.

"Non mi credi capace??"

"No. Per nulla. Tu lo volevi quanto me. Questo è il punto."

"Il punto è che ora te ne vai fuori. Forza..."

Il campanello suonò due volte. Sua madre era in anticipo. Victoria sgranò gli occhi mentre Sergio scoppiava a ridere. "Sembra che debba rispondere davvero a una valanga di domande..."

"Esci. Forza. Prendi l'ascensore così non ti vede."

"Ma nemmeno morto! E poi non mi diverto in ascensore senza di te..." si avvicinò per baciarla, ma Victoria indietreggiò togliendoselo di dosso.

"Ti stronco la carriera te l'ho già detto. Ti pianto un tacco nel piede."

Sergio si ritirò preoccupato, scostandosi per farle aprire la porta.

La madre di Victoria entrò in casa davvero sorpresa nel vedere lì vicino alla figlia anche il marito.

"Che succede qui?" domandò perplessa tenendo Sofia in braccio.

Sergio le sorrise. "Buongiorno signora Sanz."

"Manuela va bene uguale" lo corresse la signora.

Il ragazzo annuì e prese in braccio Sofia contenta di rivedere suo padre.

"Ciao mamma"

"Ciao figlia" sorrise la madre di Victoria guardando Sergio andare in soggiorno con la figlia in braccio.

Trilogia con Sergio RamosWhere stories live. Discover now