Capitolo 3.29

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"Questa?"

"No!"

"Questa?"

"Mmmm..No!"

"E questo?"

"Iker! Spero che i giocattoli li compri tua moglie a Nicolàs poverino!! Altrimenti non voglio sapere come stia crescendo..." protestò Sergio all'ennesimo tentativo di Iker di fare presto.

Erano al negozio di giocattoli da almeno un'ora, Sergio stava accuratamente scegliendo un regalo per il compleanno di sua nipote Daniela che avrebbero festeggiato dopo pochi giorni. Iker aveva deciso di accompagnarlo finito gli allenamenti e così, mentre si aggiravano tra peluche e bambole, Sergio aveva anche avuto modo di raccontare all'amico portiere gli ultimi risvolti con Victoria...e con Jasmine.

"Tornando a questioni serie, mentre tu fai l'esperto pediatra, che cosa pensi di fare con Victoria?"

"Cosa penso di fare, cosa?" domandò Sergio concentrandosi sui giocattoli di fronte a lui.

"Beh perché non firmi i documenti se è questo che vuole? So che è doloroso ma.."

"Io non mi abbasso a firmare degli stupidi documenti" fece solenne Sergio camminando accanto all'amico "Lei non vuole veramente il divorzio. Lo fa solo per farmi soffrire."

"E tu non hai fatto uguale l'ultima volta?"

"No. Io ho ribadito le mie ragioni."

"Le hai rinfacciato di essere andata con un altro quando tu hai fatto lo stesso..." soggiunse Iker corrugando la fronte.

Sergio sbuffò. Perché doveva essere tutto così tremendamente complicato?

"Io non voglio divorziare. E lei neanche."

"Ma se lei..."

"Iker! Conosco mia moglie...e poi lei mi sembra felice con quello sfigato in doppio petto, cosa le cambia divorziare o no?"

Iker sospirò. "Beh e tu con Jasmine allora??" lo incalzò l'amico.

"E' diverso. Jasmine è....è..." ci pensò bene senza che gli venisse in mente come completare la frase.

"Un giocattolo. Proprio come questi" fece indicando le bambole confezionate di fronte a loro.

Sergio guardò l'amico, mordendosi un labbro.

"Non è un giocattolo è esattamente ciò che Javier è per Victoria."

"Ma perché vi volete far del male a vicenda? Siete davvero due teste di marmo.."

Sergio scrollò il capo. "Io la mia parte l'ho fatta. A Capodanno lei ha chiuso definitivamente la porta, ha scelto di stare con quello dopo tutto quello che era successo. Mi ha messo da parte, io che sono suo marito nonché il padre dei suoi figli, ha rinunciato a me per stare con quello che è ovviamente un sostituto..."

"Tu l'hai tradita!" contestò Iker, a onor del vero.

"Si poteva recuperare! Io non l'ho fatto con intenzione è stato uno stramaledetto errore!" ribatté.

"E le conseguenze di quell'errore sono queste. Victoria non te l'avrebbe mai perdonato, tu lo sapevi e sei andato con quella..."

Sergio fece per rispondere ma all'improvviso, qualcuno lo urtò da dietro spingendolo leggermente in avanti.

Sergio si voltò, perplesso, Iker alzò gli occhi socchiudendoli un momento.

"Oh, scusate! Non vi avevo visto" fece una voce maschile.

Sergio si voltò del tutto, guardandolo negli occhi: non ci poteva credere - di fronte a lui c'era Javier.

I due si guardarono, Javier non aveva la minima idea di chi fosse Sergio, mentre lui...lui lo conosceva eccome.

Trilogia con Sergio RamosWhere stories live. Discover now