War in my mind

7.4K 386 275
                                    




Note: Ma quanti siete a seguire la mia storia? Tantissimi, non avrei mai pensato! Vi va di lasciarmi un pensierino? Grazie a chi lo farà!


War in my mind
Una guerra nella mia testa
Cap.7


"Non ci posso credere, due stupidi, due stupidi!"
Hermione e Ron erano arrivati al manor da qualche minuto e già Draco non li sopportava più.
Passare tutti i pomeriggi con loro lo stava stremando a non finire. Non solo doveva badare ad Harry, soddisfarlo e non farsi distruggere casa, doveva anche far il carino con la zannuta so tutto io, il lenticchia tardo e la piattola appiccicosa.
Piuttosto un Avada Kedavra.

"Mi stai ascoltando Malfoy? Dico io, come hai potuto lasciare Harry nelle mani di Ginny! Sai che tipo di relazione hanno, è ovvio che lei tenda a stare da sola con lui!"
La riccia si era portata dietro una miriade di motivi per battibbeccare e ciarlare a non finire. Gli anni erano passati, loro si erano fatti più grandi ma le abitudini non erano cambiate.
Com'era quel detto babbano?
Il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Ed a proposito di lupo...

"Granger, stai un secondo zitta. Mi sembri una macchinetta quando parli."
Hermione si fermò in mezzo alla stanza e lo guardò come se avesse appena visto un pagliaccio in un cimitero.
"Malfoy, tu..."
Si avvicinò minacciosa, tirandosi su le maniche del maglione e Ron si alzò dal tappeto correndo a fermarla, prima che un pugno lo colpisse in pieno viso.

"Calmati Hermione!"
Draco indietreggiò fissando il ragazzo tenere la riccia. Ricordava bene la forza bruta di Hermione. Al terzo anno gli aveva rotto il naso ma non l'aveva detto a nessuno, neanche a madama Chips. Ne valeva della sua reputazione.

"Ron, lasciami, giuro che lo concio per le feste!"
"Granger, se stai buona ti racconto un sogno di Potter che potrebbe interessarti."
Hermione si fermò, fissando con sguardo torvo il biondo. Ron lo squadrò, girando poi il viso verso il corvino che stava giocando con la pallina da Quidditch e sfogliava un album contente foto del suddetto sport.

"Malfoy, se stai mentendo..."
"Non sto mentendo" si difese Draco, sospirando "E' successo poco tempo fa. E solo voi, che lo conoscete bene, potete aiutarmi."
I due annuirono ed Hermione tornò seduta sulla poltroncina, mentre Ron si accovacciava sul tappeto di nuovo accanto ad Harry.

"Allora..." cominciò quasi esausto "Mi ha detto di aver sognato qualcuno. Un qualcuno che gli voleva bene e che poi è morto."
"Morto?" fece Hermione.
"Si, vicino ad... Arco, a quanto ne so."
La riccia ed il rosso si guardarono, pensando a qualcuno morto nei pressi di un arco ma niente veniva a galla nelle loro menti.
"Che altro?" fece Hermione.
"Ha detto che dopo la morte, lui ha urlato."
"Beh, credo sia normale – Si, Harry, quello sei tu con i miei fratelli, George e..."
Silenzio. Tutti guardarono Ron, che fissava la foto in movimento. Hermione si portò le mani in grembo e Draco girò il viso.
"E?" chiese Harry, capendoci poco.
"Fred" sospirò Ron "George e Fred. I miei due fratelli stupidi."
"Ooh..." Harry fissò ancora la foto e poi passò avanti, come se niente fosse.
Lui ancora non ricordava.

"Continua." Commentò Hermione, dopo qualche minuto di silenzio, girando il viso verso Draco.
"Gli ho chiesto il nome ma non me l'ha saputo dire."
"Sarà difficile riconoscerlo."
"Gli ho chiesto una descrizione."
"E cosa ti ha detto?"
Draco accavallò le gambe e fissò il corvino girare le pagine dell'album e poi giocare con la pallina.
"Mi ha detto che aveva i capelli e la barba scuri."
"Hagrid?" chiese Ron.
"Hagrid è vivo, Ron." Lo riprese la riccia.
"Giusto... mmh... Cedric? Non sappiamo se è morto accanto ad un arco."
"Ti rammento che Cedric non aveva la barba." Rispose la ragazza, sospirando.
"Ha detto altro?" chiese allora, Ron.
"Si" riprese Draco "Ha detto... Lui era un cane nero."

SlaveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora