20-lettera

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La luce del sole illuminava la stanza facendo mugolare il biondo che infastidito si girò dall'altra parte. ma alla mattina presto non splendeva il sole, pensò il biondo spalancando gli occhi, erano le nove del mattino, doveva andare a scuola! Velocemente si mise in piedi ignorante il dolore al culo e prendendo la divisa si andò a vestire. La voglia di camminare era sotto zero così decise di usare la macchina, era da anni che ce l'aveva ma ci era salito raramente, preferiva andare a piedi di solito e poi non era proprio una di quelle auto che passava inosservata, forse era perché era un'auto sportiva rossa fiammante o forse perché erano in pochi quelli che andavano a scuola in macchina.

Quando arrivò davanti alla scuola notò alcuni studenti nel prato, la ricreazione era già iniziata. In quel momento si sentì un idiota, era andato in panico per una cosa che aveva fatto già altre volte, non riusciva a capire perché fosse così agitato. Dopo aver riacquistato la calma scese dall'auto e mettendosi la borsa in spalla entrò nell'edificio, cercando di camminare normalmente. Velocemente tirò fuori il telefono e notò delle chiamate perse dagli altri, in effetti ogni volta che saltava avvisava prima, chissà se erano preoccupati. Qualcosa lo colpì in pieno petto e quando spostò lo sguardo dal cellulare notò una ragazza di qualche anno più piccola con i capelli ramati raccolti in due codini bassi per terra, gentilmente le porse una mano aiutandola ad alzarsi
-mi dispiace, non guardavo dove stavo andando- si scusò il biondo sorridendole leggermente, la ragazza arrossì e con passo svelto si allontanò. Naruto corrugò la fronte confuso e si passò una mano tra i capelli, in quel momento si accorse del gruppo di ragazze che gli sorridevano sempre, lo stavano fissando imbarazzate, una di loro quando incrociò il suo sguardo lasciò cadere i libri che teneva tra le braccia ed arrossendo ancora di più si chinò a raccoglierli, il biondo le passò un libro che era scivolato ai suoi piedi e la ragazza balbettò un ringraziamento prima di scappare anche lei seguita dalle amiche anche loro imbarazzate. Il biondo si guardò in torno e quando riconobbe la chioma rossa di gaara gli corse in contro
-gaara!- il ragazzo si girò verso di lui guardandolo sorpreso
-ma quando sei arrivato? E cosa ti è successo?- il biondo lo guardò confuso, non gli era successo assolutamente niente, quando era uscito di casa quella mattina era come tutti gli altri giorni
-non ho sentito la sveglia, ma cosa prende a tutti?- il rosso accennò un sorriso
-beh, hai degli occhi davvero luminosi, che risaltano il tuo corpo facendoti sembrare ancora più figo del solito- il biondo arrossì imbarazzato
-non so di cosa tu stia parlando-
-ti ho solo detto come stanno le cose- il biondo si allontanò ancora più confuso di prima, che significava che i suoi occhi erano più luminosi? Non aveva senso. Era sempre lo stesso. L'idea di tornare a casa gli sembrava la scelta più adatta da fare, si sentiva a disagio con tutti gli sguardi addosso, per non parlare degli sguardi delle ragazze. Il biondo entrò in classe trovando tutti i suoi amici seduti in un angolo della classe a parlare, kiba fu il primo a notarlo, non appena i loro sguardi si incontrarono lanciò un grido e gli corse in contro saltandogli addosso il biondo mugulò una protesta che risuonò come un gemito strozzato
-non ci posso credere...l'hai fatto- disse il moro mentre rideva
-stai zitto idiota-
-shikamaru hai vinto la scommessa- disse il castano tirando fuori il portafoglio dalla tasca dei pantaloni
-avevate scommesso?!- disse il biondo guardandoli sorpreso, i due ragazzi annuirono e shikamaru prese i soldi con un sorriso soddisfatto in volto
-ah kiba, l'altra parte me la darai stasera- kiba arrossì lievemente e si sedette di nuovo su un banco
-ma perché Gaara era fuori da solo?- chiese il biondo
-era andato a fumare- disse Sakura alzando lo sguardo lo sguardo dal telefono per pochi secondi -che ti è successo?- gli chiese
-niente, sicuri di stare bene? Oggi siete tutti strani- disse il biondo ricordando le parole di gaara e gli sguardi delle ragazze
-qui l'unico strano è sasuke, noi siamo normalissimi- disse Ino
-che ha sasuke?- kiba sobbalzò
-mh...cercava il suo cucciolo questa mattina, non ha filato nessuno fino a quando non si è arreso-
-e ora dov'è?-
-una chiamata- disse Neji
-avete notato che a lezione è sempre con la testa tra le nuvole?- chiese Sakura mettendo finalmente il telefono in tasca
-Non sempre, la metà del tempo è con il telefono in mano- disse Ino
-non passa più manco molto tempo a casa, è tutta la settimana che sua madre si inventa scuse- disse Neji
-che abbia una ragazza?- chiese  Shikamaru
-impossibile- disse Neji lanciando una sguardo al biondo
-secondo me ha la ragazza, è ovvio!- disse sakura sicura della sua affermazione sfidando con lo sguardo Naruto
-ti posso assicurare che sasuke non ha una ragazza- disse Neji restando impassibile
-tu naruto cosa ne pensi?- chiese La rosa guardandolo con quel ghigno che tanto odiava, perché ce l'aveva così tanto con lui adesso?
-penso che non mi interessa, è la sua vita che faccia quel che vuole- disse fulminandola con lo sguardo
-naruto, il tuo tono è così freddo che potresti congelarci tutti, odi così tanto sasuke?- chiese Rock Lee
-fatti i cazzi tuoi- disse il moro che era appena entrato in classe, pochi secondi dopo la campanella suonò.

~~~

Naruto stava osservando come al solito fuori dalla finestra, di sicuro era più interessante guardare le macchine che ascoltare il professore di storia che blaterava.

Un gessetto lo colpì in fronte facendolo sussultare spaventato
-stavo dicendo, che tra pochi minuti verrà la preside a consegnarvi le lettere, Uzumaki, se non smetti immediatamente di guardare fuori dalla finestra giuro che ti sposto in prima fila- disse il professore quando notò che il biondo era tornato ad osservare il cielo azzurro come i suoi occhi
-c'è una finestra anche lì- disse il biondo sorridendo al professore.

La porta si spalancò lasciando entrare la preside, alcuni bisbigli si lerarono nell'aria, ed ovviamente erano tutti commenti sul seno prosperoso della donna
-allora ragazzi, ho qui le vostre lettere, ormai dovreste sapere come funzionano, ma in questa classe è sempre meglio ripetere giusto per evitare che qualche alunno in particolare casca dalle nuvole, vero uzumaki?- il biondo si girò guardando  confuso la preside che alzò gli occhi al cielo seccata. - lettera verde e siete nella media, lettera blu avere pieni voti e potrete aiutare quelli che hanno la lettera rossa, quindi gli insufficienti, dentro troverete l'elenco delle materie e le vostre medie- disse iniziando a consegnarle, il biondo tornò a guardare fuori dalla finestra, gli piaceva così tanto quel posto, aveva il termosifone per quando faceva freddo e la finestra per quando aveva caldo. Perfetto.
-Naruto- disse la preside colpendolo in testa con la lettera, il biondo fece una smorfia infastidita
-giuro che se ti ritrovo ancora qui l'anno prossimo ti strozzo- disse severa passando a quelli dietro di lui, il biondo abbassò lo sguardo sulla lettera rigorosamente rossa. Con sguardo scocciato si voltò verso l'amico anche lui con la lettera del medesimo colore.
-E ora che faccio?- chiese il moro buttando La lettera nello zaino, il biondo si guardò in torno
-Shikamaru ha quella blu, ti aiuterà-
-è troppo pigro-
-E io che dovrei dire?-
-neji ha quella blu, anche sakura e Hinata-
-tenten ha quella rossa, quindi neji Non mi aiuterà, Sakura...preferisco farmi bocciare e Hinata è troppo timida, non ci capirei niente-
-di sicuro Sasuke ce l'ha blu- disse kiba guardando la fila del moro
-Karin ce l'avrà di sicuro rossa-
-E allora?-
-E allora sono compagni di banco, aiuterà lei-
-stiamo parlando di Sasuke- disse ovvio il castano -aiuterà te.-
-e se ha la lettera Verde?- 
-prende sempre il massimo alle interrogazioni, è ovvio che ha quella blu-
-potrebbe anche non voler aiutare nessuno-
-certo, ma geloso com'è quando saprà che hai la lettera rossa cambierà idea, non lascerà mai il suo cucciolo nelle mani di qualcun'altro-

𝒕𝒐𝒄𝒄𝒂𝒎𝒊  𝒂𝒏𝒄𝒐𝒓𝒂 ˢᵃˢᵘⁿᵃʳᵘ Where stories live. Discover now