30-perché piangevi prima?

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-...tsk. Sono molto diverso da una madre Dobe.- disse il corvino girando il volto dalla parte opposta
-eeeeeh? Ma chi ha detto che lo sei!?-disse il biondo scuotendo le mani freneticamente, ma lentamente le abbassò.
-e ora che ti prende? Hai scaricato le batterie?- disse il moro allontanandosi di qualche passo per uscire dall'acqua. Naruto mise le braccia dietro la testa e alzò lo sguardo sul cielo pieno di tante e piccole stelle.
-sai...se ti aprissi con le persone...saresti meno scontroso- mormorò accennando un sorriso
- tsk. Io non sono scontroso-
-me l'avevi detto tu, che fa male nascondere le emozioni.- il corvino deglutì costringendosi ad allontanarsi ancora
-io non nascondo Niente-
-pensi che non l'abbia capito? Prima io ero il sole e te la Luna, poi la luna sono diventato io e te il sole, ed ora è tornato tutto come prima. Ma anche nel momento in fui il sole eri te, era una bugia. Fingi sempre che vada tutto bene, ed allontani le persone che iniziano a scalfire la tua corazza. Ci conosciamo dalle elementari eppure non ti ho mai visto piangere. Questa sera è stata la prima volta in cui ho visto il vero te. Forse è per questo che mi piaci. Sono sempre stato curioso, e te sei un vero e proprio tabù. Potrò credere di vedere il vero te quanto voglio, ma alla fine, la verità mi sfugge sempre-
- e allora come puoi sapere se questa sera fosse reale?-
-i tuoi occhi. Sono sempre stati spenti, sono spenti da così tanti anni che nessuno se ne è mai accorto. Ma questa sera era diverso, per la prima volta, ci si riusciva a leggere dentro-
-tsk. Dovresti smetterla di dire cazzate-
-sas'ke, perché piangevi prima?-
-perché sono un idiota. Ecco il perché. Ho pianto per una cosa senza senso.-
-perché non lo dici guardandomi negli occhi?-
-cosa dovrei dirti?-
-quello che hai detto giusto pochi secondi fa.- il moro si girò e con passo deciso si mise davanti al biondo che lentamente fece incrociare i loro sguardi
-Ho pianto perché sono un idiota. L'ho fatto...l'ho fatto per...perché ho paura di vederti andare via- sussurrò stringendo l'orlo della maglia in un pugno. Era così debole.
-i forti Non sono le persone che non cadono mai, ma quelle che cadono e si rialzano.- disse il biondo prima di girarsi ed allontanarsi di qualche passo verso il centro del fiume lasciando bagnare i pantaloni.
-Naruto- disse il moro facendo girare il ragazzo
-dimmi-
-perché stai andando via?-
-sono ancora qui.-
-no. Ogni giorno sei sempre più lontano. Stai sul serio prendendo in considerazione le parole di Gaara?-
-Non posso ignorarle. Lui ha ragione. Ma sai, mi piace seguire il cammino che traccia il mio cuore- disse rivolgendo di nuovo lo sguardo al cielo.
-e quale sarebbe?-
-non l'ho ancora guardato. Lo farò solo nel momento in cui dovrò scegliere. È inutile sprecare tempo per queste cose Quando potr...sas'ke- si interruppe il biondo sorpreso quanto le braccia del moro lo strinsero
- Non andare via. Non voglio restare da solo- sussurrò affondando il viso nella spalla del compagno lasciando uscire di nuovo le lacrime. Doveva essere la stanchezza. Molti sono ipersensibili quando sono stanchi. Doveva essere per forza così. Lui non piangeva mai.
-sai qual è la cosa più bella di quando si piange davanti a qualcuno?-
-no-
-il momento in cui ti asciugano le lacrime e ti senti amato- sussurrò passando i pollici sulle guance del corvino per poi baciarlo. Era la prima volta che is baciavano così. Di solito i loro baci erano affrettati, guidati dalla voglia di avere di più. Ma quella volta era diverso. La dolcezza di quel bacio non aveva niente in comune degli altri, era mille volte superiore.

~~~

Il biondo si mise a sedere svegliando anche il moro che mugugnò infastidito
-ci siamo addormentati qui!- disse il biondo guardandosi in torno
-lo so...ora torna a dormire ho sonno-
-eeeeh!? Alzati! Andiamo a casa. Se mio padre non ci vede ci verrà a cercare per tutto il mondo!- il moro si mise a sedere passandosi una mano sugli occhi assonnati
-sto così bene qui- mormorò poggiando la testa su quella del compagno e riprendendo lentamente sonno ma il biondo lo colpì con la mano sulla testa
-dai dai alzati- disse iniziando ad alzarsi ma il moro lo afferrò per un braccio tirandolo a terra e sedendosi su di lui
-sas'ke!-
-Ssssh- disse chinandosi per baciarlo, Naruto mugugnò qualche protesta prima di portare le mani tra i capelli del moro avvicinandolo di più a se
-dai andiamo- disse il moro allontanandosi
-cosa!? Ma non è giusto!-disse osservando il ragazzo alzarsi e porgergli la mano
-volevi andare a casa no?-
-Teme...ti odio.- disse afferrandola e tirandosi in piedi mettendo su un piccolo broncio offeso
-stai tranquillo è ricambiato-

𝒕𝒐𝒄𝒄𝒂𝒎𝒊  𝒂𝒏𝒄𝒐𝒓𝒂 ˢᵃˢᵘⁿᵃʳᵘ जहाँ कहानियाँ रहती हैं। अभी खोजें