36-Kiba

1.4K 122 6
                                    

-tu ora ci parli, non possiamo continuare così- disse Gaara guardando con la coda dell'occhio il castano che fece una piccola smorfia
-non ho niente da dirgli. È grande abbastanza da decidere da solo le sue scelte-
-Kiba, anche te sei preoccupato. Avete litigato per una cazzata, non puoi metterci un piede sopra? Ha bisogno di te-
-e Quando io avevo bisogno di lui? Se ne è andato in vacanza con sasuke. Perché dovrei esserci io se lui non c'è mai stato per Me?-
-lui si è finto il tuo ragazzo, si è fatto pendere a pallonate per te, si è fatto picchiare da shikamaru per te.-
-Non mi interessa. Io e lui abbiamo chiuso.- disse per poi alzarsi infastidito ed andare al suo banco.
-Kiba stai tremando?- chiese Sakura notando il tremolio delle mani del castano
-ho freddo-
-Kiba...-
-ho paura okay!? L'ho detto, ho paura cazzo e ora lasciami in pace-
-paura di cosa?-
-di quello che sta combinando quell'idiota-
-parli di Naruto?-
-quanti idioti conosci?-
-Naruto sta bene, l'ho sentito parlare in corridoio con una ragazza, è solo caduto-
-manco un bambino ci crederebbe-
-Perché non ti fidi di lui? È il tuo migliore amico, la fiducia è importante-
-Non è mio amico.- soffiò guardandola male
- Allora perché sei preoccupato? Se non è tuo amico non hai motivo di stare così- disse la rosa tornando a scrivere -io lo trovo in ottima forma, ha sempre il sorriso sulle labbra e i suoi occhi sono così azzurri, nessun demone nascosto. Sta bene kiba- continuò
-è proprio questo il problema. Se ti fermi ad osservarlo vedrai la rabbia nel suo sguardo, le ombre nascoste nei suoi occhi, anche se è felice, nasconde qualcosa, non può avere le mani così per una caduta-
-chiediglielo-
-ci ha già provato Gaara-
-tu non sei Gaara-
-io a Naruto non ho niente da dire- disse il castano buttando la penna nell'astuccio
-ci credo che che è arrabbiato, ad un tratto si è ritrovato da solo, non deve essere una cosa di cui essere felici soprattutto per lui-
-ha sasuke-
-Non hai sentito? Sasuke si è messo con Karin, ci sono rimasta malissimo, credevo che ci fosse qualcosa Tra loro, fatto sta che non si parlano più, non si guardano nemmeno-
-c'era qualcosa tra loro.- disse il castano girandosi a guardare Sasuke
-sasuke è così, finge di tenerci fino a Quando non ha quello che vuole, poi va da un altra preda. Tra un paio di settimane ne avrà già un altra- disse chiudendo il quaderno e mettendolo nello zaino mentre la campanella che segnava la fine delle lezioni suonava
-Naruto non è più tornato- disse Kiba notando il banco del biondo vuoto
-già, chissà che fine ha fatto, io vado, ciao kiba- la rosa lo salutò con un cenno della mano e uscì. Lentamente si avvicinò al banco dell'ormai ex amico e mise a posto le penne e i libri. Il suo sguardo finì sul quaderno di matematica ancora aperto, i fogli umidi in alcune parti. Kiba sollevò la borsa e aprì la tasca esterna trovandola vuota, senza farsi notare si guardò in torno dove tutti si stavano avviando all'uscita, il castano afferrò la felpa di Naruto e frugò nelle tasce, Non appena le sue mani afferrarono il cellullare nero un colpo di fosse lo fece bloccare
-che stai facendo cagnaccio?-
-Uchiha, fatti i cazzi tuoi- mormorò infilandosi il telefono in tasca
-ti ho fatto una domanda-
- e io ti ho risposto- disse il castano chiudendo la borsa
-dove vorresti andare con Quella?-
-lontano da te- il corvino spostò lo sguardo dalla borsa alla tasca del castano
-l'hai notato anche Te?-
-si-
-idee?-
-no- Sasuke afferrò la borsa posandola di nuovo sul banco e la aprì rovesciandola
-Ma che fai?-
-cerco di capire qualcosa- lo zittì il corvino guardando tra le cose di Naruto
-Non credo che troveremo qualcosa- disse il castano unendosi alla ricerca
-disifettante, bende, cerotti... sapeva che si sarebbe fatto male.- disse il corvino
-senti...rimettiamo tutto apposto prima che torni-
-no, ci deve essere qualcosa-
-se si è fatto male è ovvio che avesse quelle cose-
-ma non le ha usate! Deve andare da qualche parte e gli serviranno-
-Uchiha, rimetti tutto apposto e andiamo via- Sasuke annuì poco convinto e rimise tutto apposto
-andiamo, siamo gli ultimi- i due si girarono per uscire ma sobbalzarono quando videro il biondo fermo a fissarli
-naru...- il biondo alzò una mano zittendo il ragazzo
-Non mi interessa, se volevate sapere qualcosa potevate chiedermelo invece di giocare agli investigatori-
-che ti succede?-
-ormai avete iniziato il gioco, finitelo.- disse il biondo afferrando la borsa ed avvicinandosi ai due -questo è mio- disse infilando Una mano nella tasca di kiba riprendendosi il telefono
-a domani- disse prima di uscire chiudendosi la porta alle spalle.
-è tutta colpa tua cagnaccio-
-colpa mia? Sei tu che hai rovesciato tutto-
-hai iniziato tu-
-ma a te cosa importa di lui? Perché sei così interessato? Hai Karin ora no?-
-e tu che mi dici?-
-ci conosciamo da una vita è ovvio che mi preoccupi-
-Non avevi chiuso con lui?-
-pensa per te-
-tsk-
-senti, mi sembra ovvio che entambi vogliamo sapere che succede, potremmo unire le forze-
-Non voglio sapere niente. Mi è bastato questo. Ci vediamo- disse il corvino prima di uscire dalla classe lasciando il castano da solo
-ma quanto cazzo è bipolare?- borbottò prima di uscire.

𝒕𝒐𝒄𝒄𝒂𝒎𝒊  𝒂𝒏𝒄𝒐𝒓𝒂 ˢᵃˢᵘⁿᵃʳᵘ Où les histoires vivent. Découvrez maintenant