31- sei un angelo?

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Il biondo si lasciò cadere sul tappeto e accese il televisore, suo padre si era chiuso di nuovo nello studio così ne aveva approfittato per lasciare dormire Sasuke e fare qualcosa. Il biondo guardò per qualche minuto il televisore, come se gli interessasse quello che trasmetteva. I suoi occhi erano puntati sul televisore mentre le sue orecchie erano pronte a percepire ogni rumore che potesse condurre all'arrivo di qualcuno nella stanza. Dei piccoli passi arrivarono dalla cucina ma si fermarono prima di entrare, il biondo spostò lo sguardo sulla porta e vide la figura di Misa che appena notò il suo sguardo si nascose di più ma continuando ad osservarlo in silenzio. Il biondo tornò a fissare la televisione, cercando di ignorare la bambina che non si era ancora spostata.
-ti serve qualcosa?- chiese dopo qualche minuto. Non sopportava essere fissato. Odiava sentire quegli occhioni azzurri su di lui. La bambina indicò l'interno della cucina e il biondo sospirò alzandosi e raggiungendola, la bambina corse davanti ad uno scaffale e lo indicò, il biondo lo aprì vedendo dolci di tutti i tipi
-quale vuoi?-
-quello- disse indicando un pacco di biscotti, il biondo lo prese e glielo porse per poi girarsi e tornare in sala sentendo i passi della bambina seguirlo per poi sedersi vicino a lui sul tappeto. Naruto cambiò canale e tornò a fissare le figure cercando di ignorare lo sguardo insistente della bambina.
-assomigli a papà- disse ad un tratto la bambina
-Sono suo figlio, è ovvio che gli assomigli- borbottò infastidito
-anche Io! Anche Io! Quindi siamo...mh...cosa siamo?- chiese alzandosi, poggiando le mani sulle ginocchia del biondo ed avvicinandosi al suo viso con un piccolo sorriso
- Non siamo niente-
-ma hai il mio stesso papà!-
-Non significa niente-
-sei cattivo!- urlò iniziando a piangere
-eh? Non piangere!- disse ottenendo l'effetto contrario
-hai detto una bugia! Io lo so! Io lo so!- urlò
-e va bene, sei la mia sorellastra- disse fermando quelle piccole mani che battevano sulle sue ginocchia
-cos'è una sorellastra?-
-è simile ad una sorella-
-perché non sono tua sorella?-
-perché non puoi-
-ma io voglio esserlo!-
-Non puoi-
-perché no!?-
-perché non abbiamo la stessa mamma.-
-e chi è la tua mamma?-
-un altra persona- 
-voglio essere tua sorella!-
-ti ho già detto...e va bene, ma non ricominciare a piangere!- disse notando gli occhi della bambina diventare di nuovo lucidi. Misa sorrise e si buttò su di lui abbracciandolo
-sei il mio fratellone!-
-mhmh tutto quello che vuoi- borbottò
- quanti anni Hai?- chiese sedendosi su una sua gamba
-17, Te?-  la bambina si fisso la mano per qualche secondo
-mh...tre! Ne ho tre!- disse alzando la mano con le tre dita alzate. Il biondo non poté negare di chiedersi come potesse parlare così bene alla sua età, credeva che i bambini parlassero così verso i 5 anni. -sono grande vero?- il biondo annuì
-mi piace stare con te!- disse prendendogli una mano-a te piace stare con me?-
-si- disse accennando un sorriso alla bambina che si era accoccolata contro il suo petto
-ti ho visto prima- disse la bambina prima di sbadigliare -ti piace il tuo amico-
-Non mi piace il mio amico.- disse il biondo
-ma gli hai dato un bacio qui- disse indicandosi le labbra -anche papà lo fa con la mamma-
-è diverso- 
-no!- disse imbronciandosi-lo voglio anche io!-
-tuo padre non te lo da?-
- eh? Io voglio il tuo! Non quello di papà! Te sei più bello!- disse lasciando che le sie guance si tinfessero di un leggero rossore
-Non ti darò un bacio-
-si! Io voglio un bacio!-
-no-
-al tuo amico l'hai dato-
-ma cosa c'entra?-
-lo voglio anche Io!-
-dopo-
-ora!-
-dopo-
-ora!-
- dopo-
-ora!-
-ora-
-dopo!- la bambina si coprì le mani con la bocca e guardò il biondo con gli occhi sbarrati che in pochi secondi si riempirono di lacrime che le rigarono le guance rosse
-dai Non piangere- disse accarezzandole la testa
-v-voglio u-un bacio- balbettò continuando a piangere.
-facciamo così, se non piangi per tutta sera, prima che vai a dormire vengo a darti un bacio-
-sulle labbra!-
-sulle labbra- la bambina si asciugò le lacrime e gli sorrise.
-è una promessa-
-ma te non devi piangere fino a questa sera. Prometti?- 
-prometto prometto!- urlò abbracciandolo di nuovo. Dei passi risuonarono per le scale e la bambina si girò per guardare 
-il tuo amico- disse indicandolo, il biondo si girò e sorrise al moro che ricambiò con un leggero stiramento di labbra
- Anche Io!-  urlò la bambina girando il viso del biondo verso di se
-Cosa?- 
-a me non sorridi così!-
-sono cose che succedono-disse il biondo accennando una risata ed alzando la bambina dalle sue gambe per posarla a terra per poi alzarsi
-non credevo che ti piacessero i bambini- disse il moro quando Naruto lo raggiunse
-Non sai molte cose di me- la bambina si alzò e corse verso i ragazzi fermandosi davanti a Naruto e afferrandogli la canottiera bianca
-cosa c'è?- disse abbassandosi alla sua altezza
-sei un Angelo?- il biondo la guardò sorpreso per qualche secondo e la bambina sorrise bandogli un veloce bacio sulle labbra per poi correre via.
-tsk. Non mi piace.- disse sasuke tirando il biondo in piedi
-a te non piace Niente-
-una cosa mi piace-
-Cosa?- 
-ficcartelo in culo- 

𝒕𝒐𝒄𝒄𝒂𝒎𝒊  𝒂𝒏𝒄𝒐𝒓𝒂 ˢᵃˢᵘⁿᵃʳᵘ Where stories live. Discover now