42-mikoto

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Il campanello di villa Uzumaki suonò ripetutamente costringendo il biondo ad alzarsi dal letto, erano le sette del mattino, quella notte non aveva dormito per niente, e proprio ora che era riuscito  a prendere sonno lo svegliavano. Lentamente scese le scale e andò ad aprire, incrociando lo sguardo color pece della donna
-mikoto...- borbottò con la voce roca
-hey tesoro, come stai?- il biondo alzò le spalle e la lasciò entrare chiudendole la porta alle spalle
-Non mi aspettavo di vederla qui-
-e io non mi aspettavo di vederti ancora in pigiama, non vai a scuola?-
- Non sto molto bene- borbottò giudandola in cucina
-ti ho portato una torta- disse mettendo sul tavolo il sacchetto che aveva in mano
-vuoi qualcosa?-
-no grazie tesoro, però vorrei parlarti-
-oh, dimmi-
-siediti, per favore- il biondo annuì sedendosi al tavolo mentre la donna trafficata nella cucina come se fosse la propria-da quando siete tornati sasuke è strano, non fa altro che confabulare con Karin e non ti sei fatto più vedere, è successo qualcosa tra voi?- chiese mettendogli davanti una fetta di torta.
-assolutamente niente-
-puoi parlarne se c'è qualcosa che non va, Sasuke è un ragazzo complicato, sopratutto se si parla di amore.-
-a-amore?!- chiese il biondo strozzandosi con il dolce
-Non sono mica stupida, si vedeva lontano un miglio che la vostra non era amicizia-
-Non stavamo insieme- borbottò il biondo facendo sospirare la donna
-Naruto, che è successo?-
-devi chiedere a tuo figlio io non c'entro niente-
-Avrai notato qualcosa-
-gli ultimi giorni si è allontanato, mi ha evitato in tutti i modi, e quando siamo tornati si è messo con Karin-
-con Karin? Ma lei è già fidanzata- il biondo alzò lo sguardo sulla donna
-nono, l'ha urlato nel corridoio "sono la ragazza di sasuke Uchiha, quindi vedere di stargli alla larga" lui era lì, a braccetto con lei e non sembrava turbato, anzi, aveva un sorriso soddisfatto-
-Naruto è impossibile, l'altro giorno Karin era a casa nostra con il suo ragazzo, li ho visti baciarsi e sasuke non sembrava preoccuparsene- il biondo rimase zitto per qualche minuto, sasuke gli aveva mentito? Perché avrebbe dovuto farlo? Non lo voleva più fra i piedi?
-ieri sera...l'ho incontrato, abbiamo parlato un po' e alla fine gli ho chiesto di scegliere, me o lei-un sorriso amaro si dipinse sul volto del ragazzo- ha scelto Karin, quindi se non sta davvero con lei, vuol dire che era tutta una scusa per allontanarsi. A quanto pare, si è stufato del suo gioco- continuò 
- Io non so che cosa sia preso a mio figlio, ma posso giurarti che ti ama-
-mikoto...-
- Fratellone! Ho fame!-   il biondo sgranò gli occhi, prima di serrarli
- ora ti preparo qualcosa- disse alzandosi, cercando di evitare lo sguardo di mikoto
-chi è lei?- chiese la bambina aggrappandosi alla gamba del fratello
- la mamma di Sasuke-
-il ragazzo che hai baciato!- Naruto arrossì e mise la tazza a scaldare
-Naruto da quando hai...-
-ne parliamo dopo- disse il biondo mettendo davanti alla bambina una fetta di torta
-dopo andiamo a giocare? Come ieri!-
-si, dopo andiamo, devo solo finire una cosa, torno tra qualche minuto, non sporcare tutto- il biondo le passò una mano tra  capelli prima di uscire dalla cucina con mikoto
-Naruto, che significa?- chiese la donna indicando la porta della cucina
-è una bambina, che vive qui...con me-
-c'ero errivata! Ma perché ti ha chiamato fratellone? Da dove esce!?- la sua voce si era alzata e gli occhi erano sorpresi, quasi spaventati
-mio padre si è risposato, ed ha avuto Misa- sussurrò appoggiandosi al muro
-quindi anche tuo padre è qui?-
-no...- un groppo gli si formò in gola, Non voleva dirlo, ma non poteva mentirle, non più.- lui e la madre della bambina sono morti...erano entrambi nella polizia-
-è per questo che non vai più a scuola?- il biondo annuì mantenendo lo sguardo fisso a terra, la donna lo abbracciò e il biondo non poté evitare di stringerla a se affondando il viso nei capelli corvini, era la persona che più si avvicinava ad una madre, e ne aveva bisogno. -io lavoro solo il pomeriggio, se vuoi la mattina posso venire qui e stare con lei, almeno potrai andare a scuola-
-è mia sorella, non posso lasciarla sola...-
-Naruto, te hai una vita, non puoi mollare tutto per lei. Io lo faccio per te, Naruto lascia che ti aiuti-
-ma Sasuke si chiederebbe dove vai, non posso, nessuno deve sapere- disse il biondo pregandola con lo sguardo
-gli dirò che faccio dei turni in più, non devi preoccuparti, non saprà niente- disse accarezzandogli una guancia
-mikoto...perché?- la donna fece un passo indietro come se si fosse bruciata
-io voglio aiutarti, sei come un figlio per me, sei il bambino della mia migliore amica, non posso lasciarti buttare così un anno-  il biondo si morse l'interno guancia sentendo il sapore ferroso nel sangue
-no, non posso-  disse negando anche con la testa
-perché? Non ti fidi di me?-
- Non voglio che ti si affezioni, non voglio che...-
-Che sappia la verità?-
-si.-
-Non la saprà. Domani mattina sarò qui è tu andrai a scuola.- disse la donna prima di baciargli una guancia -ci vediamo domani Naruto...ah, se vuoi posso dire ad Itachi di fare un salto qui, se gli spieghi che succede con sasuke forse sarà in grado di risolvere le cose- 
-Non ce né bisogno, sul serio-
-come vuoi, a domani- il biondo la salutò con un cenno della testa prima di tornare in cucina da Misa.

𝒕𝒐𝒄𝒄𝒂𝒎𝒊  𝒂𝒏𝒄𝒐𝒓𝒂 ˢᵃˢᵘⁿᵃʳᵘ حيث تعيش القصص. اكتشف الآن