27-partenza

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Naruto schiuse gli occhi ritrovandosi davanti il petto nudo del moro che dormiva ancora profondamente, un piccolo sorriso si formò sulle sue labbra ed alzò il busto poggiandosi su un gomito per osservare il ragazzo. Era così bello. Dannatamente bello ed eccitante. Delicatamente gli scostò i capelli dal viso, aveva dei lineamenti leggeri quando dormiva, sembrava rilassato e tranquillo, al contrario, quando era sveglio la sua espressione era sempre corruciata, e doveva ammetterlo, quell'espressione faceva schifo, ma su di lui era dannatamente bella. Lentamente gli accarezzò il petto scendendo fino all'addome, era magro, aveva gli addominali, non aveva un imperfezione. Il suo sguardo si posò sul proprio addome coperto dalla maglia del pigiama, lui non aveva Niente, ma allora perché le ragazze gli venivano dietro? Fino alle medie veniva ignorato ed ora gli sbavano dietro. Erano così infantili, probabilmente dal momento che sasuke non le cagava avevano cambiato preda. Ma Sasuke aveva scelto lui. Aveva baciato lui, aveva toccato lui, aveva parlato a lui. Non alle altre. Ma perché? Perché un ragazzo come lui doveva andare da uno come Naruto? Con mille problemi, è tant' altro. Ma loro non stavano insieme. Lui non stava con sasuke. Loro non erano Niente. Il biondo sentì le lacrime agli occhi. Odiava essere debole. Odiava dover vivere facendosi consolare da tutti. Velocemente si mise a sedere, doveva andare via, prendere un po' d'aria. Non avrebbe pianto per una sciocchezza. Una mano gli afferrò un braccio ritrascinandolo sul letto e la gamba del moro si mise tra le sue mentre poggiava la testa sulla sua spalla poggiando una mano sull'addome.
-ti davi già alla fuga? Comunque buongiorno-
-...caffè?-
-che succede?-
-Niente-
-sei un pezzo di legno. Dimmi che ti prende almeno risolviamo e possiamo tornare a dormire.-
-perché sei qui con me?-
-Perché ieri sera mi hai chiesto di rimanere-
-intendo, perché hai scelto di stare con me in questi giorni Quando hai tantissime ragazze che ti vengono dietro?-
-ma che cazzo di domande sono? Di prima mattina poi...-
-Sono le dieci, ora rispondi-
-Gaara ti ha messo in testa un mucchio di cazzate, non poteva farsi i cazzi suoi?- mugugnò stringendolo di più
-hai origliato?-
-certo- il biondo arrossì e cercò di alzarsi ma il moro lo bloccò
-perché cambierebbe qualcosa il tipo di relazione che abbiamo?- chiese il moro alzando lo sguardo per guardarlo
-eh? Gaara è fatto così, per lui anche se schiacci una formica cambi il tuo futuro- disse il biondo, la realtà era che Gaara aveva ragione, il tipo di relazione che lo univa a Sasuke avrebbe cambiato tutto, ma non voleva parlarne, non ora.
-mh. Dobbiamo preparare le valigie, partiamo tra qualche ora-

~~~

-quindi ci sentiamo poi?- chiese il castano dondolandosi da una gamba all'altra
-si, ti scrivo appena arrivo-
-mh...-
-dai Non fare così- disse il biondo dandogli una leggera gomitata
-perché hai scelto lui?- sussurrò Kiba abbassando lo sguardo
-in che senso?-
-hai chiesto a lui di venire con te, perché?-
-boh, mi andava-
-a me non l'hai chiesto-
-lo sai che non potevo, io sto rischiando l'anno partendo, ma mio padre mi ha obbligato. Tu devi recuperare le materie.-
-per il nostro sogno-
-già... io... Kiba devo dirti una cosa...io...-
-naruto dobbiamo andare- disse il moro interrompendolo
-Allora ciao- disse il castano facendo un passo in dietro
-sei arrabbiato?-
-No- con un cenno della mano lo salutò e si allontanò sotto lo sguardo attento del biondo.
-andiamo- Naruto sospirò e guardò ancora per qualche secondo la figura dell'amico, come se si aspettasse che si girasse e gli corresse in contro abbracciandolo, ma non successe.

~~~

-cazzo- disse il moro quando il taxi si fermò davanti ad un villa tre volte più grande di quella di Naruto
-bella vero?-
-molto- il biondo si guardò in torno prima di tirare fuori le chiavi dalla tasca ed aprire il cancello lasciando entrare il moro. Il vasto giardino era tenuto molto bene, l'erba verde rendeva la casa ancora più luminosa di quel che era. Il biondo salì i pochi gradini raggiungendo la porta di ingresso seguito dal moro che lo guardava impassibile
-potresti sorridere- disse il biondo prima di suonare il campanello, dei passi veloci risuonarono fino alla porta dove si fermarono per qualche secondo, prima che essa fu spalancata lasciando vedere la figura di Minato.
-ciao papà- disse il biondo facendo un cenno della mano al padre che gli sorrise abbracciandolo
-ti giuro che ho un buon motivo- disse l'uomo prima di porgere la mano a Sasuke presentandosi per poi entrare seguito dai due ragazzi. Come ricordava i mobili che arredavano la casa erano bianchi e rossi, mentre il pavimento era in legno nero e i muri bianchi, bastava guardare il giardino per capire che la sua famiglia aveva soldi a volontà, ma a vedere l'interno sembrava la casa del presidente. Aveva ogni tipo di lusso, e di sicuro non si preoccupava di nasconderlo.
-le persone che devo presentarti saranno qui per cena. Perché non fai vedere la casa al tuo amico e vi sistemate? Mancano ancora un paio d'ore, sarete stanchi-
- devi lavorare?-
-già, se mi cercate sono nel mio studio a dopo- e non appena finì la frase si allontanò a passo svelto scomparendo dietro ad una delle tante porte.
-Non farci caso, di solito non è così. Sembra agitato- disse il biondo giustificando il comportamento del padre, Sasuke alzò le spalle indifferente
-vuoi fare un giro o vuoi andare in camera tua?-
-facciamo un giro- il biondo annuì e iniziò a guidare il moro per tutta la casa.

~~~

Il suono del campanello risuonò per tutto il piano terra della villa e in pochi minuti Minato aveva già fatto entrare gli ospiti e li aveva guidati nel salone dove Sasuke e Naruto stavano chiacchierando.
-lui è mio figlio Naruto e il suo amico Sasuke- iniziò indicando i due ragazzi -lei è una mia collega oltre che amica intima, Cissy con sua figlia Misaki- disse indicando una donna dai capelli corvini e gli occhi color ghiaccio con in braccio una bambina dai capelli del medesimo colore e gli occhi color mare che avrà avuto sui due o tre anni
-amica...intima?-

𝒕𝒐𝒄𝒄𝒂𝒎𝒊  𝒂𝒏𝒄𝒐𝒓𝒂 ˢᵃˢᵘⁿᵃʳᵘ Where stories live. Discover now