22- studio

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La sveglia ruppe il silenzio nella stanza, e un lieve fruscio seguito un imprecazione la fece smettere, la mano di Sasuke strinse le coperte coprendosi meglio, e rigirandosi nel letto mise un braccio sul fianco del biondo, peccato che invece di toccare la pelle calda del ragazzo il suo braccio andò incontro alle coperte, infastidito aprì un occhio notando il posto accanto a lui vuoto, con un lieve mugolio si girò ma cose soltanto il comodino, dove cazzo era Naruto? Sbuffando si mise a sedere guardandosi intorno, possibile che quel Dobe spariva sempre?
-Dobe- lo chiamò sperando di vederlo comparire, ma al posto della chioma bionda del ragazzo l'unica cosa che comparì dalla porta fu il gatto che con un balzo salì sul letto accoccolandosi tra le gambe del moro che gli fece una carezza
-mi accontenterò- borbottò stendendosi di nuovo portandosi il gatto sul petto, era davvero grasso, ma non poteva negare che era carino. La palla di pelo gli fece le fusa strisciando la testolina contro il suo mento, Sasuke accennò un sorriso e ricominciò ad accarezzarlo, fino a quanto non si addormentò di nuovo.

-ho capito ma non credi che...-
-ti ho detto di no, non cambierò idea-
-ma io...-
-sono mesi che non ci vediamo-
-lo so papà ma io...-
-che succede? Di solido Non vedevi l'ora di venire qui-
-Non posso andarmene, non puoi venire te per una volta?-borbottò Naruto infastidito
-Naruto, ormai sono passati quattro anni, ed io voglio presentarti delle persone molto importanti per me-
-potevi farlo a Natale papà- disse il biondo sentendo un peso sullo stomaco
-vieni due settimane, il mese prossimo, puoi portare sakura se vuoi- il biondo rimase in silenzio qualche secondo, non aveva detto niente al padre, ma in fondo manco l'aveva mai incontrata
-l'ho lasciata, comunque, ci penserò-
-e visto che verrai, potremmo anche guardare qualche casa, non credo che vorrai vivere sotto al mio stesso tetto, vorrai avere un po' di privacy-
-papà io...-
- devo andare, ne riparliamo domani, ciao- e chiuse la chiamata. Il biondo sospirò, chi voleva fargli conoscere? Il biondo pensò a qualche suo amico, l'ultima volta che aveva detto quella frase gli aveva presentato il suo capo. La mano si strinse attorno al cellullare, come se volesse romperlo, lentamente si alzò dai gradini tornando in casa, quando aprì la porta della stanza si sorprese di vedere il moro ancora addormentato con Ryu accoccolata sul suo petto. Il gatto alzò la testa e gli miagolò alzandosi e andandogli in contro, ma il biondo lo superò andando a sdraiarsi sul letto, guardò l'ora, e si chiese se dover svegliare il moro, forse lui voleva andare.
-sas'ke- lo chiamò battendo leggermente il pugno sulla sua spalla, il moro mugugnò e gli avvolse un braccio intorno ai fianchi stringendolo a se, il biondo arrossì immobilizzandosi
-Dove cazzo eri?- chiese il moro con voce roca
-stavo parlando con mio padre, non vai a scuola?-
-stiamo qui- disse il moro poggiando la testa sulla sua spalla, ma dopo poco si alzò dal letto prendendo la sua borsa e tirando fuori dei libri e mettendone dentro altri
-a casa tua c'è qualcuno?- chiese il moro togliendosi la maglia del pigiama per mettersi una maglia nera
-no, gli altri vanno a scuola perché?-
-cambiati, andiamo a casa tua-
-eh? Perché?-
-perché il venerdì mattina mia madre fa le pulizie, e io ho bisogno di silenzio-  disse mettendosi dei jeans presi a caso, il biondo sbuffò e si rimise la divisa seguendo il moro che a passo svelto era uscito dalla camera.

~~~

Il biondo aprì la porta di casa lasciando entrare il moro
-sono a casa- gridò aspettandosi una risposta, ma a quanto pare Gaara era già fuori.
-hai fame?-  chiese Naruto ricordandosi che il moro non aveva mangiato niente, ma lui negò con la testa.
-mh, dove studi di solito?-
-nello studio-
-andiamo lì allora- il biondo annuì e andò nel corridoio ma quando si ricordò del disordine che aveva lasciato cambiò idea e si fermò facendo qualche passo indietro
-mh...forse...si vieni- disse il biondo afferrandogli la mano e trascinandolo per le scale, il biondo aprì una porta lasciando entrare Sasuke, la stanza era molto spaziosa, i muri erano bianchi, mentre il pavimento nero, il moro notò una libreria piena di fascicoli, ognuno con su scritto quello che contenevano, i muri erano spogli, se non per qualche disegno fatto da un bambino, probabilmente Naruto. Al centro della stanza c'era una  scrivania nera, accompagnata da una sedia girevole del medesimo colore, davanti ad essa c'erano due sedie, e solo in quel momento notò il grande tappeto bianco sotto ai mobili. Naruto andò ad aprire una finestra per cambiare l'aria, e ci rimase affacciato, come se avesse paura di incontrare lo sguardo del moro
-ti piace?-
-è accogliente- disse il moro avvicinandosi alla libreria, facendo correre lo sguardo sui fascicoli, erano nomi di persone quelli scritti su un etichetta bianca, la scrittura leggera ed ordinata.
-Allora, non volevi studiare?- chiese il biondo girandosi a guardarlo con un leggero sorriso sulle labbra, Sasuke lo guardò per qualche secondo prima di annuire, il biondo prese un'altra sedia da un angolo e la mise vicino alla sua sedendosi.
-che materie hai sotto?-
-fai prima a chiedermi quali ho su-
-quali materie hai su?- 
-mh...inglese, ginnastica, scienze, arte  e...basta credo-
-mh...non ne hai molte sotto, matematica, scienze, storia,  informatica e musica... tsk. Mi stai prendendo in giro? Come fai ad avere sotto informatica e musica?-
-faccio schifo a suonare, e la prof di informatica è odiosa, non riesco a stare attento alle sue lezioni così poi prendo insufficiente nelle verifiche-
-okay, allora iniziamo da matematica-

~~~

La testa del biondo andò a sbattere contro la scrivania facendo sobbalzare il moro
-Teme, mi stai uccidendo- disse guardandolo dal basso
-facciamo una pausa allora- appena il moro finì la frase il biondo si alzò buttandosi su una poltrona
-oh, mi si stava addormentando il culo su quella sedia- borbottò, il moro si alzò tornando davanti alla libreria, tra i tanti nomi vide quello di Naruto e della famiglia di Kiba, lo sguardo del moro si bloccò quando vide il nome di sua madre e del fratello
-naruto- il biondo si girò a guardarlo
-dimmi- il moro gli fece segno di avvicinarsi e il biondo obbedì raggiungendolo
-che cosa sono?-
-fascicoli- disse ovvio
-perché c'è il nome di mia madre?-
-perché la mia di madre era il suo medico, vedi, qui ci sono anche io- disse il biondo indicando quello con il suo nome
-È lo...-
-studio di mia madre- concluse il biondo sorridendogli
-io Non capisco perché...- il moro venne interrotto dallo squillo del telefono, il biondo rispose allontanandosi di qualche passo
-naruto, hai deciso?- chiese la voce del padre
-mi avevi dato un giorno- gli ricordò il biondo
-si lo so, ma sono così agitato, anche se so per certo che verrai-
-no- disse il biondo dando le spalle al moro
-Naruto, ti prego-
-Non voglio venire, se perdo due settimane di scuola l'anno andrà a puttane-
-parlerò con tsunade. Tu verrai qui-
-io non voglio venire-
-Naruto sono tuo padre, ci metto poco a mandare qualcuno a prenderti-
-tu non puoi farlo- disse abbassando il tono della voce
-posso eccome. Tu verrai-
-posso...no niente-
-se vuoi puoi portare qualcuno-
-ciao- disse il biondo ma la voce del padre lo bloccò
- Naruto, ti giuro che non ti sto facendo venire fino a qui contro la tua volontà per niente. È davvero importante per me-
-ho capito, ora devo andare, ciao.- e chiuse la chiamata. 
-sas'ke, ti va di venire due settimane con me da mio padre?- gli chiese il biondo girandosi a guardarlo, Sasuke lo guardò sorpreso, ma dopo pochi secondi annuì, facendo sorridere il biondo
-ricominciamo?- chiese il moro
- mh...okay- i due tornarono alla scrivania, Naruto Poggiò il mento su una mano e osservò il moro intento a spiegare un argomento.

𝒕𝒐𝒄𝒄𝒂𝒎𝒊  𝒂𝒏𝒄𝒐𝒓𝒂 ˢᵃˢᵘⁿᵃʳᵘ Where stories live. Discover now