17. L'officina.

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Ma lui in risposta, mi punta la pistola contro.

~17~
L'officina.

Perchè diciamocelo, come posso non soffermarmi sulla brevissima conversazione avuta con Curt, se non sbaglio.
Un'officina.. Non riesco a non pensare al fatto che se mio nonno è deceduto, vuol dire che l'officina dovrebbe essere andata in eredità a qualcuno, e quel qualcuno dovrebbe essere mio padre.

Senza pensarci due volte prendo in mano il telefono e digito quei numeri che sono sempre stati impressi nella mia mente, ma che non ho mai usato davvero.
Intanto Ash esce dal bagno con indosso solo un asciugamano e automaticamente mi inumidisco il labbro inferiore con la lingua, agitando una mano in aria come per ammonirlo a stare un attimo lontano da me, quando sento una voce famigliare rispondere al telefono.

«Pronto?»
«Papà, non ho intenzione di sprecare tempo al telefono. Dunque dimmi che fine ha fatto l'officina del nonno.»
Liquido mio padre con poche parole, ma concise.
«Tesoro, non l'ho venduta se è questo che intendi.. Solo che è lì da tanto tempo ed è inutilizzabile al momento. Ci sarebbero da fare parecchi restauri.»
«Le chiavi ce le hai tu?»
«Si.»
«Inviamele, entro pochi giorni dovrebbero arrivare. Buona giornata papà.»
«Ti voglio bene non diment..»

Senza voler sentire altre stronzate da parte sua, riattacco immediatamente il telefono alzandomi di scatto, per poi andare a sprofondare nel petto del mio ragazzo, comodamente disteso su una sdraio.

Tra poche ore dovremmo andare a gareggiare, ebbene sì, ho deciso di intraprendere questa vita.
Proprio come il nonno.
Gareggerò per la prima volta con la mia Impala -beh non è proprio la prima volta se consideriamo anche la volta in cui ho gareggiato contro quel tale, se non sbaglio Mark fuori dal ristorante- e l'emozione sale ancora di più.
Dopo aver mandato un messaggio con l'indirizzo a cui mandare le chiavi, mi dirigo verso il bagno dove penso di starci per più di mezz'ora.
Sento l'acqua fredda scendere lungo il corpo, e lasciare una scia di brividi.
Le immagini della Wild Race, si fanno nitide nella mia mente e non posso fare a meno di sorridere.
Non vedo l'ora di riprovare tutte quelle emozioni, che sovrastano ogni pensiero, preoccupazione, l'unica cosa che pensi al momento è la macchina, la sua potenza.
Mi preparo come ormai mia consuetudine fare, poco trucco, jeans e maglietta, coda alta e Adidas.

Sono al volante della mia impala, di fianco a me c'è Ash, e dietro ci sono Chase e T.
Siamo tutti in chiamata, dunque riesco a sentire il piccolo battibecco tra la ragazza rasta e il suo ragazzo.

«Chase cavolo, guida bene. Ho la nausea.»
«Piccola sto guidando come sempre.»
«Vaffanculo Chase. Adesso ho anche fame, non abbiamo fatto colazione.»
«Ma che ti prende oggi? Quando arriviamo ti vado subito a prendere dei cornetti e un cappuccino okay?»

Non sento la risposta della mia amica, ma sicuramente non può aver negato del cibo.
Automaticamente rido, alla strana coppia che formano loro due insieme.

Fermi ad un semaforo Ash tira giù il finestrino ed io lo imito, inizialmente mi sorride, ma poi la sua espressione cambia istantaneamente.
Con la testa gli faccio cenno come per chiedere cos'abbia, ma lui in risposta mi punta la pistola contro.
«Ash.. Cosa stai facendo?» chiedo quasi sussurrando.
«Bimba spostati.» al suo ordine così rigido, ma al contempo restabilizzante mi giro in direzione del suo sguardo.
Non avevo notato un ragazzo sulla ventina -forse venticinque- guardarmi languido.
Automaticamente la mia espressione diventa fredda, distaccata e disgustata, alzo il finestrino che mi confina con quello schifo di persona e sorrido ad Ash.
Da quando l'ho conosciuto, ho scoperto lati del suo carattere che pensavo non esistessero, so che per me farebbe di tutto e che mi proteggerebbe con tutta la sua forza.
Tratta male gli altri, ma non me, il che mi rende orgogliosa.

«Allora ragazzi, la gara in questione è la "Classic car summer edition", ha una durata di.. -scusate un'attimo-»
Dei rumori poco gradevoli si appropriano del mio abitacolo ed automaticamente una smorfia di disgusto si fa largo sul mio viso.
«Scusate ancora, stavo dicendo ha una durata di tre giorni, adesso Chase va da Dom a prendere la specie di roulotte, tranquilli abbiamo pensato anche a voi, viene anche Dom -con la sua di roulotte- ma sta solo lì per vedere le classifiche iniziali poi torna qui.»
Non avendo capito niente guardò in direzione del mio ragazzo, che guardandomi a sua volta scoppia a ridere.
«Donna, sai che ti adoro. Ma di quello che hai detto non ho capito nemmeno una parola.» alla mia affermazione scoppiano tutti a ridere trascinandomi con loro.
Mi dovrò semplicemente fidare, fidare di tori.. Okay ci devo provare.

Arrivati nei dintorni della gara, iniziamo a vedere classiche di ogni genere.
Dopo aver passato tutti i controlli e aver pagato la sosta del camper/roulotte, ci avviamo verso i posti che ci hanno assegnato e parcheggiamo sia le macchine che le nostre abitazioni provvisorie.

Distraendomi dai miei pensieri, il telefono fa un suono di notifica, ed automaticamente vado a vedere chi possa essere.

Lasciando perdere i vari messaggi di Ron, Hev, ed altre persone che non pensavo neanche fossero ancora vive, mi focalizzo su uno in particolare.

Da:
[Papà]
«Lacey, dato che sembravi così interessata all'officina, in questi giorni la mamma cercherà di venire per farti firmate dei documenti, cose burocratiche, che ti attesteranno l'intera eredità di tuo nonno. Scusami se te ne ho tenuto all'oscuro, ma non pensavo la tua passione per le macchine fosse così forte. Il nonno sarebbe orgoglioso di te.»

Finito di leggere l'intero papiro, mi sento fottutamente in colpa per come l'ho trattato l'ultima volta al telefono.
Una lacrima inizia a scorrere sul mio viso, "Il nonno sarebbe orgoglioso di te." Devo avere la sua officina, per continuare quello che ha iniziato.

[N.A.]
Okay, lo adoro, adoro questo capitolo.
Adoro il padre di Lacey.
Adoro Ash.
Chase.
Tori.
Lacey.
Dom.
Li adoro tutti, questa storia non ha chissà quante visualizzazioni o stelline/like -come volete chiamarli- però a me piace, e dio penso di essere arrivata ad un punto in cui la preferisco rispetto all'altra mia storia, The Wolf, che ha 109 mila visualizzazioni.
Spero che a voi, pochi lettori, piaccia quanto piace a me.
Ily.
G.

Wanderlust. || A. J.Where stories live. Discover now