23. Congratulazioni

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Nulla di cui preoccuparsi
al momento..

~23~
Congratulazioni.

«Ti aspetto alle 14.30, né un minuto di più, né uno di meno.» rido all'affermazione di Tori, ho poco più di un'ora per prepararmi.

Esco dalla doccia con solo un asciugamano stretto intorno al corpo, lo lascio allentare per poi togliermelo del tutto e appoggiarlo sul lavandino.
Fisso la mia figura allo specchio, il tatuaggio è guarito del tutto. Sfioro con la punta delle dita la piuma e le tre rondini, un segno indelebile che non mi si toglierà mai.

La piuma indica la leggerezza, che Ash ha portato nella mia vita infatti il suo nome è all'interno di essa. Le tre rondini siamo rispettivamente, io, mio padre e mia madre, ormai liberi l'uno dall'altro. In generale questo tatuaggio indica l'emigrazione, se così si può definire, dalla mia città natale S. Francisco a San Diego.

Mi preparo velocemente, una giacca in jeans, una canottiera in raso grigia e dei jeans neri.
Trucco come al solito leggero, anche se questa volta Abbondo col mascara.
Infilo velocemente le scarpe, prendo la borsa e le chiavi dell'auto.
Ho 3 minuti, altrimenti T mi uccide.

Entro in macchina e do gas, miracolosamente arrivo sotto casa di T puntuale. Suono una volta il clacson e la ragazza rasta non tarda a chiamarmi al telefono.

«Ho bisogno di te, sali immediatamente» senza farmelo ripetere afferro la borsa, ed esco dall'abitacolo.
Salgo in fretta la rampa di scale ed entro nella casa della mia amica, la cerco ovunque ed inizio a chiamarla ad alta voce.
La trovo finalmente appoggiata ad una porta, con il viso bianco ed un oggetto strano in mano.

«T? Tutto bene?» chiedo avanzando incerta verso di lei, una volta abbastanza vicina scopro cos'ha in mano, e lo prendo subito.
Riesco solo a vedere una cosa "||"

Due linee..

Oddio..

Inizio ad urlare di felicità, abbracciando delicatamente la ragazza rimasta ancora sconvolta davanti a me. Stretta tra le mie braccia Tori inizia a piangere, ed io non posso fare a meno di accarezzare i suoi dread ed ascoltarla.

«Ho paura Lacy, non so se sono pronta a diventare mamma, e poi se Chase dovesse scappare? Cosa potrei fare senza di lui?» continua a piangere
«Amore, non piangere. Vedrai che Chase non scapperà, ti ama e amerà ancor di più il vostro piccolo bimbo, o bimba.»
La stacco da me per darle un leggero bacio in fronte, mi guarda e sorride.
«Su sistemati che andiamo a farci un giro»

Ho passato tutto il pomeriggio con T, siamo andate un po' in giro insomma abbiamo passato un normalissimo pomeriggio tra ragazze.
Ah.. Tori si è tolta i dread, e devo dire che sta davvero benissimo.

Torno a casa una volta lasciata T, abbiamo organizzato un'uscita per le 22 ed io devo ancora avvisare Ash.
Facendo il minor rumore possibile apro la porta d'ingresso, forse per l'abitudine.

Sento lo scrosciare dell'acqua, Ash si sta lavando, come sempre d'altronde. Inizio a sistemare un po' di cose fino a quando non sento delle mani sui finchi, mi giro leggermente incontrando gli occhi grigi che tanto mi hanno fatta innamorare di lui.
«sei bellissima» sorrido leggermente alla sua affermazione e mi ipnotizzo per l'ennesima volta sui suoi tatuaggi, poso lo sguardo sulla maschera enorme tatuata sul suo addome,e li mi fermo immersa in tantissimi pensieri i quali vengono fermati dalle labbra calde di Ashton, in poco tempo ci ritroviamo sul divano io a cavalcioni su di lui e le sue braccia a tenermi stretta intorno al suo corpo.
Continuiamo a baciarci per non so quanto tempo fin quando non recupero la lucidità, e lo stacco da me.
«Alle 22 dobbiamo uscire, andiamo a mangiare fuori con Chase e T, quindi preparati che mancano poco più di quaranta minuti» gli lascio un leggero bacio e mi alzo in piedi.

In auto regna il silenzio tra noi, come quasi ogni volta, guardo fuori dal finestrino i paesaggi che offre San diego di notte e non riesco a non pensare che riflettano lo stato d'animo delle persone che li guardano. Continuo a fissare le varie luci che, con il moto della macchina diventano scie, con una canzone in sottofondo precisamente Love yourself, di Eminem.
I nostri amici sono dietro di noi, perché come sempre Ash va troppo veloce, non che mi dispiaccia.

Arrivati al ristorante prendiamo posto al tavolo prenotato da T in precedenza.
«ora come faccio, devo trovare un nuovo soprannome, non hai più i dread non posso più chiamarti "ragazza rasta"» faccio finta di mettere su il broncio e gli altri scoppiano in una fragorosa risata, che contagia anche me.
«sei bellissima quando ridi» le parole di Ash mi arrivano deboli all'orecchio, e non posso fare a meno di sorridere. Sento una sua mano appoggiarsi sulla mia gamba, provocando mille brividi, e mi domando quando e se non mi farà più effetto.
«"tinker bell " potrebbe starci» dico ridendo, la mia amica storce il naso.
«campanellino, seriamente honey?» mi chiede ridendo a sua volta.
«okay allora..» rifletto un po' mettendo in funzione tutta la mia fantasia
«"blonde" » annuisce indicando con la forchetta i suoi capelli, ormai lisci, corti fino alle spalle e tinti di un biondo cenere.
Annuisce anche lei porgendomi la mano, gliela stringo al che scoppiamo a ridere.
«Va bene anche se sono delusa, è questo il massimo che sai fare?!»
Sbuffo continuando a mangiare la pietanza che ho ordinato in precedenza.

Ed il fatidico momento arriva.

«ragazzi ho proposto di uscire perché devo dirvi una cosa.» inizia la bionda di fronte a me.
«cosa è successo?» chiede il suo ragazzo preoccupato, ahh Chase quando lo scoprirai!
«niente di brutto» la ragazza evidentemente nervosa inizia a toccarsi i capelli e mettersi una piccola ciocca bionda dietro l'orecchio.
«sicura?» continua Chase.
«certo io volevo solo dirvi che..» la mia amica viene interrotta dallo squillo di un telefono, quello DI Ash.

«si?»
«si»
«quando?»
«quanto? »
«ore?»
«ci saremo»

Queste poche parole mi hanno già fatto capire cosa sta per succedere, appoggio la guancia sul palmo della mia mano e guardo la mia migliore amica alzando gli occhi.

«che c'è?» chiede chase ad Ash.
«Dom, per mezzanotte e mezza dobbiamo essere al solito posto, 3000 bigliettoni a R. Pronto?»
Ecco, non ho capito, pensavo fosse una gara di macchine.
Mi sbagliavo.

«amore cosa stavi dicendo prima?» chiede il nostro amico alla bionda di fianco a lui.
«Niente Chase, nulla di cui preoccuparsi al momento.»
«possiamo lasciarvi sole per qualche ora? Ovviamente dovete stare insieme» chiede Ash, anche se più che una domanda sembra un ordine.
«certo non è un problema» affermo sia per me che per la mia amica.

I due ragazzi vanno a pagare il conto ed io e T rimaniamo da sole, il suo sguardo non mi convince.
«sai cosa stanno andando a fare?!» mi chiede a bassa voce.
«pensavo una corsa»
«ci avrebbero portate con loro non credi?»
«allora cosa Tori?»
«andranno a fare degli incontri»
«nel senso che incontreranno delle persone?» chiedo titubante
«non essere ingenua, Lacey faranno a cazzotti con altre persone, e ci sarà della gentaglia che scommetterá su di loro»
«andiamo a casa» le dico senza aggiungere altro.

Ho in mente un piano, ma gliene parlerò una volta arrivate a casa.

[N.A.]

Follemente innamorata di questo capitolo, e voi?

Quale sarà il piano di Lacey?
E Tori riuscirà a dire di aspettare un bambino al suo ragazzo?

Al prossimo aggiornamento, che se riesco pubblicherò più tardi.

Hasta luego nenes
G.

Wanderlust. || A. J.Where stories live. Discover now