32. Confessioni.

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Il cofano piegato ed il fumo che ormai non ti fa vedere a più di cinque centimetri dal viso.

~32~
Confessioni

«Ragazzi, dovete dirci qualcosa?» sbotta Chase dall'altra parte del tavolo, all'improvviso il ristorante sembra ammutolirsi.
Tori, io ed Ash, lo fissiamo.
Come posso dire al migliore amico del mio ragazzo, che l'assassino è mio zio..
Non posso farlo, non io. Fisso Ash quel poco che basta per fargli capire tutto quello che sto pensando, ormai funziona così in queste situazioni, non parliamo ci guardiamo e capiamo subito.

«L'assassino dei miei genitori è lo zio di Lacy» sputa tutto d'un fiato, i due ci guardano sbigottiti e li capisco.
«ci conosciamo sin da piccoli, eravamo sempre a casa tua e quando avevamo sei anni progettavamo di scappare in Messico, ed iniziare a gareggiare ogni giorno con le macchine. Perché non me l'hai detto subito?» Chase con le lacrime agli occhi e le mani strette a pugno sul tavolo fissa Ash, cercando una risposta. Ed io mi sento così piccola in questa situazione, loro hanno dei legami che io non posso minimamente capire.

«Chase, sei un fratello per me. Volevo esserne più sicuro.» afferma Ash, non prima di prendermi la mano e stringerla nella sua.
«Tua mamma era anche la mia, è stata l'unica figura femminile che io abbia mai avuto. Crescere solo con Dom non è mai stato facile, cercherò vendetta insieme a te.» si asciuga le lacrime e sposta la sua attenzione sul piatto di carne davanti a sé.
vedo Ash contrarre la mandibola, il che non va bene.

Finiamo di mangiare tranquillamente, o per lo meno ci proviamo, intanto ci arriva un messaggio da Dom, sta sera si gareggia, e parteciperà anche lui.

23.59

Siamo davanti al bar, io con la mia impala, Ash con la sua camaro, Chase con la Mustang e T al suo fianco.
«Manca solo Dom e la sua bestia» annuncia il nipote di quest'ultimo.
Iniziamo a sentire un rombo profondo, provenire dall'angolo della strada, ed una Dodge Charger road/track del '70 ci si presenta davanti.
Urla e mani che battono s' impossessano della strada, immersa fino a pochi secondi fa nel più assoluto silenzio.

Dopo mezz'ora ed una strada che sembrava infinita, siamo arrivati al raduno.
Andiamo a registrarci velocemente, paghiamo e ci posizioniamo nei punti assegnatoci.
Senza dire nulla ad Ash, mi guardo intorno e noto un viso famigliare. Paul.. La domanda che mi sorge spontanea è: cosa diavolo ci fa lui qui?
Gareggiamo prima io ed Ash, contro altri due, se non ricordo male Matt e Sparrow, si come quel Sparrow evidentemente un soprannome.

Come al solito la tipa con le torce in mano si posiziona davanti a noi, la prima gara é à staffetta, quindi completo un giro e poi parte Ash.
E tanto noi vinceremo.
Scuoto la testa cercando di non pensare a quel viso, ultimamente tanto odiato.
Le torce si accendono e la tipa si abbassa, accelero e cambio marce velocemente.
In pochi secondi finisco il giro e lascio spazio ad Ash,
Arriviamo primi, come sempre d'altronde.

Modestia a parte, arriva il turno di Chase e Dom.
Chase con la sua Mustang e lo zio con la Charger, ci godiamo lo spettacolo appoggiati alle nostre auto con T di fianco.
Tutto procede normalmente, va tutto liscio.
Vediamo la Mustang arrivare e dare spazio alla Charger, una volta superata la "rotonda" creata con un bidone, l'auto torna indietro.
A pochi metri dal traguardo la Malibu dell'avversario si sconta con l'auto di Dom, Tori non respira più, Ash al mio fianco mi stringe la mano, ed io perdo un battito.

Silenzio, nessuno osa dire una parola.
La Charger inizia a spintonare la macchina dell'avversario, fino a mandarla fuori strada.
Fumo, grida, la Malibu ormai distrutta sul ciglio della strada, e l'auto di Dom con il cofano piegato ed il fumo che ormai non ti fa vedere a più di cinque centimetri dal viso.
Corriamo sul luogo dell'incidente e vediamo arrivarci in contro Dom ma non Chase, Tori spaventata si guarda intorno ed io non riesco a proferir parola.
«C-Chase? » chiede la bionda al mio fianco, stringendosi a me in cerca di protezione.
«Ci siamo scambiati l'auto, voleva guidare la mia..» risponde Dom con voce traballante.
Ash ascolta la breve conversazione e dopo poco, si gira correndo verso le macchine distrutte.

«Chase, Chase !» sento le sue grida ma non vedo più il suo corpo..
Ed intanto un'altra persona urla il nome dell'avversario..

Paul.



[N.A.]

Scusate l'enorme attesa, ma questo è un periodo davvero brutto per me.
Mi scuso inoltre per le miriadi di errori all'interno del capitolo, scritto un po' in ospedale e un po' no.

Spero vi piaccia come al solito, e tra poco penso di pubblicare il seguito.

Vi voglio bene.

Besos G.

Wanderlust. || A. J.Where stories live. Discover now