24. Averno Fight Club

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Non voglio che si facciano male, sono tutta la mia famiglia, e adesso lo sei anche tu.

~24~
Averno Fight Club.

Tori sta frugando nel mio armadio cercando dei vestiti tutti neri.
«ma perché proprio tutte di nero?» chiedo ormai stanca di guardarla mentre disfa tutto.
«perché dobbiamo essere come le spie nei film, anzi meglio dobbiamo fare come i ninja» afferma iniziando a ridere.
«sei impazzita» le dico mentre mi infilo un paio di pantaloni, ovviamente neri, mentre lei si mette una mia felpa, anch'essa nera e se l'allaccia.
«ecco fatto, sembriamo proprio  delle gemelline ninja» dice ridendo e saltellandomi intorno come una bambina.

Una volta in macchina e dopo aver recuperato misteriosamente l'indirizzo del Fight club, accendiamo il navigatore.
«Non voglio che si facciano male, sono tutta la mia famiglia, e adesso lo sei anche tu»
Sorrido alla sua affermazione, e le stampo un bacio sulla guancia, facendola arrossire.
Apro lo scomparto del bracciolo sopra il quale ho appoggiato il braccio, ne tiro fuori una pistola e la carico.
Ash voleva ne tenessi una per sicurezza, niente domande per favore.
Metto le mani sul volante cercando di non tremare, e metto in moto l'auto.

Quindici minuti più tardi siamo in un parcheggio e davanti a noi un'insegna al neon viola che indica l' "Averno club" continua a lampeggiare, peccato che molta gente non sappia sia un "Fight club" , non solo un "club".
Usciamo dall'abitacolo e all'unisono io e la bionda al mio fianco ci giriamo in direzione di una Mustang rossa, parcheggiata poco più avanti.
La mustang di Chase.

Ci guardiamo ed annuiamo contemporaneamente, come per infonderci coraggio a vicenda.

Subito un odore di fumo ed alcool pervade le mie narici, e la prima cosa che faccio è afferrare la mano della mia amica, non ho di certo intenzione di lasciarla.
«Dobbiamo restare unite, troppa gente potremmo perderci tra la folla» le dico, ed improvvisamente mi vengono in mente le serate in discoteca con Hav, quando creavamo una catena con le mani per non perderci, tra la nebbiolina creata dalle macchine artificiali e le persone.
Annuisce e stringe ancora più forte la presa,ci avviciniamo ad un ragazzo vicino al bancone, il quale sembra essere l'unico abbastanza lucido da comprendere la mia domanda.
« I combattimenti, dove sono?» chiedo alzando il tono della voce, per sovrastare il rumore creato dagli uomini che urlano e ridono tra di loro.
«Al piano di sotto dolcezza» dice sorridendo, ringraziando con un solo cenno della testa, trascino Tori via con me.

Arriviamo in una sala, stracolma di persone tutte intente ad urlare e mostrare malloppi di banconote in aria.
E poi.
Lo vedo.
Li vedo.
Vedo Ash in un ring, al suo fianco Chase con solo dei pantaloncini ed una maglietta aderente a maniche corte addosso, delle fasce ricoprono le loro nocche, ed i visi hanno qualche taglio qua e la. 
Improvvisamente sento gli occhi bruciare, e la mano della mia amica si stringe ancor di più nella mia.

La campana suona, ed Ash si fa avanti, iniziano a tirarsi pugni in ogni angolo del corpo libero e schizzi di sangue sporcano i loro indumenti.
Il ragazzo che sta combattendo contro di lui è alto e parecchio robusto, non come Ash certo, ma comunque ha la sua stazza. Ora è sopra ad Ashton e continua a tirargli pugni in faccia, e lo sento urlare frasi irripetibili, eccetto una che mi fa rigirare lo stomaco.
«mi sembri un po' frocio, ce l'hai la tipa, se si mi sa che non riesci ad accontentarla abbastanza, io lo farei molto meglio.» a queste parole Ash sembra riprendersi subito solo che.. Lo inizia a picchiare ma non sembra volersi fermare.
Ha uno sguardo vuoto, ed ormai il ragazzo sotto di lui sta perdendo i sensi. Non riesco a stare zitta e quindi inizio ad urlare il suo nome.
Si gira nella mia direzione e si ferma.
Chase invece sta combattendo con un ragazzo enorme, ora è sdraiato a terra, ed il suo avversario gli è addosso.
Tori sta piangendo al mio fianco ed Ash nota anche quello, in pochi istanti è in piedi di fianco all'avversario di Chase e lo afferra per il collo.
Lo sbatte contro un palo ed inizia a tirargli pugni, finché il ragazzo non si accascia su se stesso dando così fine al round.

Sento la presa di T lasciare la mia mano e la vedo scappare in direzione di Chase, la seguo sperando si calmi, considerando la sua situazione.
Incontro lo sguardo di Ash, ma al momento il problema è un altro.
«Stavi per andartene cristo Chase, non puoi adesso!» la bionda inizia ad urlare ed io non oso nemmeno intromettermi, per dirle di calmarsi.
«sto bene bambolina stai tranquilla» quando chase sorride i suoi denti sono imbrattati di sangue ed alla loro vista Tori gli tira uno schiaffo sulla guancia.
«Aspetto un bambino, diventerai padre. E non voglio che tu perda la vita per delle stronzate del genere.» alla sua dichiarazione, sento Ash trattenere il respiro e Chase diventa bianco improvvisamente.
«perché non me l'hai detto prima, dio sto per diventare padre, é bellissimo.» il mio amico si alza in piedi e afferra T per i fianchi poggiando la sua fronte su quella della sua ragazza.
«per favore smettila» lo supplica lei.
«te lo prometto» la mano di Chase va sulla guancia della bionda e inizia ad accarezzargliela con il pollice.
Tori gli afferra una mano e dopo essersi detti qualcosa nell'orecchio, spariscono dalla mia vista.

«non volevo mi vedessi così» afferma Ash dietro di me.
«Potevi farti male, quanto se ne è fatto Chase. Ti rendi conto vero?» inizio ad alzare il tono della voce e gli do una leggera spinta sul petto.
«andiamo a casa va, prendo i soldi. Manda un messaggio a Tori.» mi ordina, e così faccio.

Entriamo nella mia macchina, e ci lasciamo l'insegna viola al neon dell'Averno Club alle spalle, sperando di non vederla per un bel po'.

Una volta arrivati a casa parcheggio la mia impala in garage, e apro la porta in religioso silenzio.
Richiudo la porta alle mie spalle ed Ash va direttamente in bagno, dopo cinque minuti esce dalla doccia con un asciugamano in vita, ed inizia a tirare fuori vari disinfettanti e pezzi di cotone.
Io fisso la scena appoggiata allo stipite della porta.

Inizia a disinfettare le diverse ferite, ed io non risco a stare lì e guardarlo. Mi avvicino togliendogli dalle mani il cotone, ed inizio a pulirgli tutte le ferite.
Mentre cerco di togliere il sangue secco da una ferita sopra lo zigomo, Ash fa una smorfia e mi afferra la mano.
Senza neanche rendermene conto le mie labbra sono sopra le sue, ed in pochi secondi siamo in camera.
I nostri baci al momento sono come un bisogno, sicurezza, voglia, amore.

Non importa cosa faccia, e come lo faccia. Lo perdonerò sempre.

[N.A]

ECCOLOO!!
Okay è anche meglio di quello che mi aspettassi, eh vabbè.

SPERO piaccia anche a voi, se così fosse, non esitate a farmelo sapere con una stella 🌟 oppure con un semplicissimo commento.

Due capitoli in giro di poche ore l'uno dall'altro, miracolo, no okay in realtà ero solo ispirata.

DETTO CIÒ

Hasta luego nenes!
G.

Wanderlust. || A. J.Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang