Parte 4 : Scoperta

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Helen


Nella mia testa la felicità mi impediva di parlare... Edward, il mio fratellino.
Quanti anni avevo passato credendolo morto, ed ora era davanti a me, con la sua nuova famiglia, sua moglie e...incredibilmente aveva anche una figlia.
Inizialmente mi sentii a disagio. Benché fossero tutti gentili con me, non riuscivo a sentirmi completamente a mio agio, anche perché vedevo i talenti dei vampiri che erano assolutamente straordinari... ma i loro poteri messi insieme non erano nemmeno 1/10 di ciò di cui ero capace io.
"Va avanti ti prego." Mi disse Bella impaziente
<<Dunque, scoprii che Edward era "vivo" circa un anno fa, e lo scoprii solo per caso. Ormai dovreste aver capito bene che gli umani non sono l'unica specie che abita la terra, tutt'altro... ci sono vampiri, svariate razze di muta-forma, come i vostri amici lupi ad esempio (sì, so che siete amici dei Quileute) , esistevano i Figli della Luna, dei veri licantropi, esistono anche i maghi e...effettivamente è più o meno quello che sono io. Sono parte di una tribù molto antica, i Khalstores e se devo essere sincera mi piace essere definita un'incantatrice. In quasi cento anni di preparazione, i miei sensi si sono affinati terribilmente : posso leggere nel pensiero se lo voglio, posso vedere il futuro se lo voglio e se il futuro vuole, posso bloccare un attacco fisico solo sollevando un dito, posso modificare gli agenti atmosferici a mio piacimento, influenzare l'umore, riconoscere il talento e leggere le menti in profondità... anche la tua Bella, so che sei un potente scudo, ma in questo momento, proprio mentre racconto la mia storia, un'ala del mio cervello sta esaminando la tua anima, e ti trovo assolutamente affascinante, ma tutti voi lo siete, ognuno per un motivo almeno.
Ma sto blaterando troppo, cosa stavo dicendo? Sì, dunque un giorno Aro in persona venne a trovare Karen, una delle incantatrici di rango più alto, nonché capo della mia congrega. Io non ero stata volutamente informata di questa visita, poiché Karen sapeva bene che mio fratello era un vampiro e che conosceva anche bene Aro.
La notte prima però, osservando le stelle per pura pratica, caddi in una specie di trance  e per puro caso vidi , non ricordo bene che cosa in particolare, ma qualcuno mi diceva che l'indomani mi sarei dovuta presentare nel Palazzo dei Consulti, dove sarebbero arrivati ben tre vampiri, e non vampiri comuni, ma i tre Volturi principali : Aro , Marcus e Caius.>>
"Scusa l'interruzione Helen... tu hai conosciuto i Volturi?" mi chiese Carlisle
"Si Carlisle, noi e i vampiri abbiamo un legame stretto che dura da circa 3000 anni, i Volturi sono nostri amici, seppure noi non condividiamo la loro alimentazione. Noi, ad esempio, seguiamo uno stile di vita vegetariano, sapete il nostro corpo funziona circa come quello degli umani e possiamo anche dormire!"
Precisato il motivo di conoscenza fra i vampiri e la mia gente continuai a raccontare .
<<Dicevo, mi presentai all'incontro a Palazzo dei Consulti irrompendo molto maleducatamente nella Sala degli Incontri e quando i tre vampiri si girarono verso di me riconobbero subito il volto di Edward nel mio...Karen era furiosa e pietrificata! Rivolse uno sguardo complice alle consorelle e... Non dimenticherò mai il sibilo acuto che le uscì fra i denti: "Helen, torna subito alle tue mansioni!" ma ormai era troppo tardi. Aro era attonito... si avvicinò verso a me e disse con la sua voce soave:
"Mia cara Helen, il nome meraviglioso che porti è greco, come me, "Helene" cioè "La Brillante" e tu mi sembri molto Brillante."
"Aro, lei è una mia adepta è nuova, e non può stare qui, sta disturbando il nostro incontro e verrà severamente punita e..."
"No! Non punirla Karen, la ragazza voleva solo soddisfare una sua curiosità... dimmi Helene, perché sei qui?"
"Ho visto per sbaglio... che ... che dovevo essere qui oggi ad incontrare i vampiri! Le visioni... non le controllo, vengono da sé e..."
"Quindi hai un dono bella Helene, sei particolarmente dotata vero? Karen, credo che oggi non ti ho ancora stretto la mano, mi sbaglio?"
"Non ti sbagli Aro. Ma per una volta vorrei tenere per me certi pensieri."
"Naturalmente... e tu piccola Helene, sai ...mi ricordi terribilmente qualcuno, ma non sono sicuro di essere nel giusto. E voi, fratelli miei, ditemi... la ragazza non vi ricorda qualcuno?"
Marcus e Caius annuirono, non sapevo cosa volessero da me ed ero troppo paralizzata per poter leggere le loro menti, ma soprattutto avevo paura di leggerle, perché sentivo che loro sapevano qualcosa che io non sapevo, e anche Karen...
"Vedi Helene."- riprese Aro –"Il mio potere consiste nel poter leggere ogni pensiero sia mai affiorato nella tua graziosissima testolina solo con il tocco della mano, leggere la tua mente mi piacerebbe tremendamente, anche perché devo capire perché mi ricordi così tanto qualcuno. Ti prego, mi concederesti l'onore?" disse tendendomi la mano
Io ero più che agitata...cercai lo sguardo di Karen per capire cosa fare, ma non mi guardava, fissava dritto davanti a sé, cercai di leggere la sua mente e lessi chiaramente "ora devi farlo" così mi avvicinai cauta ad Aro e tesi la mia mano verso la sua... lui la prese colmando la poca distanza che ci divideva. Stringeva la mia mano in entrambe le sue mani...era chino su di esse, come per assorbirne al meglio tutti i pensieri. Decisi finalmente di leggergli la mente e vidi, coi suoi occhi, i miei ricordi e i miei pensieri. Capii che cercava la mia vita da umana e quando arrivò a un ricordo ben specifico, di un pranzo di famiglia in cui io abbracciavo il mio fratellino, di colpo, lasciò la mia mano. Mi guardò negli occhi, a lungo. I suoi occhi rossi erano profondi eppure io sostenni lo sguardo con fermezza. Per un istante interminabile continuò a studiare ogni angolo del mio viso, incredulo.
"Incredibile!" – esclamò in italiano – "Fratelli, non potete capire..."
"Aro!" gridò Karen per zittirlo
"Karen, cara... ormai il dado è tratto." Disse Aro alla mia mentore, poi si rivolse a me e ai suoi fratelli.
"Fratelli miei, questa ragazza è, incredibile ma vero, la sorella del nostro caro Edward Cullen, il nostro bellissimo e dotatissimo vampiro americano il quale da umano, si chiamava Edward Masen." Io ero sotto shock... mio fratello? Era vivo? Com'era possibile... un vampiro poi?
"Ti avevo visto più di una volta nei ricordi di tuo fratello cara...e oserei quasi dire che siete due gocce d'acqua. Una donna dotata anche più del fratello, non poteva assolutamente morire...Karen, ti siamo tutti grati per averla salvata dalla morte."
"Edward..." fu l'unica cosa che riuscii a mormorare
"Bene, bene, bene... penso che ora ,fratelli, dovremmo togliere il disturbo. Avranno tanto di cui parlare e noi eravamo qui solo per una visita di cortesia... torneremo tra qualche mese. Karen è stato un piacere immenso scoprire questo talento spettacolare, ora capisco perché l'hai isolata. A presto. E... arrivederci anche a te mia bellissima e cara Helene, spero di rivederti presto." Così ci salutò Aro, ma prima di andare baciò lievemente la mia mano, sorrise beffardo sentendo il mio shock e poi lui e i suoi fratelli uscirono.
"Karen!" urlai il suo nome con tutte le mie forze poiché lei mi aveva già voltato le spalle.
"Karen... che vuol dire tutto questo? Perché mi hai tenuto nascosto che mio fratello è un vampiro. E che vuol che ho un talento spettacolare e che vuol dire che mi hai isolata!"
Karen mi incenerì con lo sguardo. Poi sputò : "LASCIATECI. ORA!"
"Avevo intenzione di parlarti dopo i cento anni di preparazione, quando saresti stata completa...mancavano ormai solo quattro anni, se solo avessi aspettato...
Vedi Helen, tu sei particolarmente talentuosa. Non è certo da tutti fare quello che fai tu senza aver nemmeno completato l'addestramento. Molte delle nostre non fanno quello che fai tu e si allenano da oltre trecento anni. E inoltre, le visioni vengono a te anche se tu non le cerchi e ciò implica un grande potere intrinseco. Tu sei nata per il potere, per sostituirmi un giorno. I cento anni di addestramento sono fondamentali per l'apprendimento base... è vero sei già avanti, ma se lo interrompessi proprio ora ,e so che ci stai pensando, recupereresti solo riaddestrandoti per altri trent'anni anche se probabilmente batteresti qualche record riaddestrandoti in appena dieci."
"Io non voglio sostituirti, tu regni i Khalstores da oltre due millenni..."
"Sì, è così, ma in questi due millenni tu non eri nata... è scritto nelle stelle..."
"... cosa diamine è scritto nelle stelle" sbottai.
Karen prese un respiro profondo e cominciò a recitare:
"All'avvento della Grande Guerra
la Brillante rischierà la morte
dovrà restare su questa terra
e della magia aprire le porte.
Nata col potere dell'Universo,
ha un destino che non può rifiutare
il suo potere diventerà immenso
e Dama Blu dovrà diventare.
Quando finalmente giungerà il momento
e tutto l'Universo l'avrà aspettata
avrà aspettato con grande fermento
poiché l'ultima Dama Blu è arrivata."
Attese che metabolizzassi le sue parole, poi parlò:
"Capisci Helen. Sei tu l'Ultima Dama Blu, nessuna potrà mai succederti, non avrai mai eguali. E Aro sapeva, ti ha chiamata "La Brillante". Lo so, ti ho tenuto all'oscuro di tuttoquesto e mi dispiace... ti ho isolato dal mondo e mi dispiace, ma volevo solo che sviluppassi al meglio le tue capacità prima di sapere... non volevo crescerti nell'autostima e nell'amore per il potere. Ma rifletti prima di andare via ora...Non capisci... tu sei già più potente di me."
Per cinque minuti buoni fissai Karen negli occhi...
Poi mi guardai intorno, pensando che un giorno il palazzo sarebbe stato mio. L'idea mi piacque... ma no... non ora!
"Devo trovarlo." Dissi decisa. Mi voltai e volai fuori dal Palazzo e poi... fuori dalla tribù con un solo scopo in testa: trovare Edward, e sapevo benissimo che,per farlo, sarei dovuta andare dai Volturi. >>

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The Twilight Saga : Sunrise&SunsetWhere stories live. Discover now