Parte 24 : Il Matrimonio

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Helen 


Arrivò il 2 agosto, la cerimonia era stata organizzata nei minimi dettagli.
Nessie si sarebbe preparata a casa sua, mentre lo sposo l'avrebbe aspettata nella grande villa dei Cullen, dove si sarebbe svolta la cerimonia.
In quanto testimone dello sposo, decisi di restare con Luca, ma andai comunque a sbirciare Nessie anche per darle sostegno prima della cerimonia.

Arrivata nella piccola casa di Edward e Bella, trovai ad attendermi un Edward emozionatissimo che mi abbracciò stretta.

"Helen, sono così emozionato, se potessi piangerei! La mia Nessie."
Sorrisi di quel commento dolcissimo.

"Oh Ed, resterete comunque vicini." dissi strizzando l'occhio e lui comprese che mi riferivo alla casa che Esme aveva progettato per loro non lontano da casa Cullen e da casa di Edward e Bella.

"Lo so ma... forse il fatto che la sua crescita sia più veloce del normale mi ha impedito di godere del tutto di mia figlia..."

"Forse è così Ed, ma vedi... è un modo diverso di crescere... non vuol dire che sia sbagliato."

"Hai ragione, come sempre. Ora va' da lei... ti sta aspettando." diedi a Ed un bacio sulla guancia e salii in camera di Ness.
Era bellissima.
Il suo abito avvolgeva tremendamente bene la sua figura. Era in stile principesco, con le maniche lunghe in pizzo e le spalle scoperte. Il corpetto, aveva una scollatura a cuore ed era ricamato e il ricamo scendeva fino a metà della gonna candida.
I capelli erano semi raccolti in un'acconciatura molto elaborata che ricadeva lateralmente.
Era bellissima.

"Lo stile pomposo lo hai ereditato da Alice, tesoro." dissi entrando nella stanza di Ness.
Lei si voltò e il suo viso si illuminò vedendomi.

"Zia!"

"Sei meravigliosa Ness." dissi prendendole la mano.
"Grazie! Anche tu lo sei!" le sorrisi, era emozionata, come tutte le spose e in quel momento mi sembrò di vedermi riflessa nel suo volto, visto che somigliavamo entrambe ad Edward.
Vedendoci insieme, si sarebbe potuto pensare che fossimo madre e figlia, o due sorelle, insomma il nostro legame di parentela era evidente.

"Auguri di cuore tesoro. Sono così felice per voi..." stavo per piangere ma mi trattenni,anche se la voce mi tradì. Ness invece pianse.
Le lessi la mente e vidi il dispiacere... si sentiva in colpa... lei si sposava, e io no. Non volevo che fosse in pensiero per me, così le spiegai:

"Ness, voglio che tu sappia che sono molto felice per te e Luca e non potrei essere triste in un giorno così speciale per i miei due ragazzi. Oggi penso solo a quanto tu sia felice e io sono felice sapendovi felici. Non ho altri pensieri per la testa."

Lei capì perfettamente a cosa alludevo, mi strinse forte la mano. Poi arrivarono Rose e Bella col bouquet e io aiutai mia nipote a sistemare il lunghissimo velo, appena sette metri.
Ness si intrattenne a parlare con Rose, Esme e Alice. Bella mi strinse la mano in segno di sostegno morale, ma si era fatto tardi, così mi avviai verso casa Cullen per cambiarmi.

Arrivai nella mia stanza e misi il mio abito. Era rosso, con le spalline e una profonda scollatura ; appena sotto di essa c'era un'enorme fascia rossa che delineava perfettamente il mio punto vita, la gonna era morbida e scivolava con grazia fino ai piedi.
Alice mi acconciò i capelli in un'elegante e morbida acconciatura asimmetrica.
Mi guardai allo specchio immaginando che quel giorno fosse il mio giorno e pensai all'unica persona che avrei voluto accanto a me in quel momento, senza sapere nemmeno se sarebbe venuta o meno.
Mi allungai verso lo specchio per sistemare un ricciolo ribelle e quando mi rialzai lo vidi riflesso dietro di me, sulla porta che mi guardava.
Era Jacob.

"Jake..." fu l'unica cosa che riuscii a biascicare.
Lui mi fissò a lungo senza dire nulla. Sul suo volto lessi tanto dolore, sicuramente pensava al nostro matrimonio e... alla nostra separazione.

"Ciao Helen." disse finalmente.
Io ero attonita, cosa potevo dirgli? Dopo il suo scontro col vampiro, avevo vegliato su di lui tutte le notti, ma solo e soltanto quando lui dormiva, ero stata troppo vigliacca per parlargli da sveglio... ed ora era lì, di fronte a me ed eravamo soli, a forse due metri di distanza... dovevo parlare.

"C- come stai? Io..." che idiota ero.

"Mio padre mi ha detto quello che hai fatto per me. Grazie... dal profondo del cuore. Senza il tuo intervento non sarei vivo... e so che mi hai curato dopo..."

Era in imbarazzo e lo ero anche io! E ora cosa dovevo dire??? Ma mi costrinsi a prendere coraggio e parlai:

"Jake io... mi riterrai una codarda e forse lo sono!" - esclamai avanzando di qualche passo e trovandomi ormai faccia a faccia con lui- "Ma l'ho fatto perché..." - sospirai cercando un modo per esprimere il mio grande dolore - "Mi avrebbe fatto troppo male sentirmi rifiutata ancora." detto questo abbassai gli occhi, incapace di sostenere il suo sguardo.
Lui , allora, fece una cosa che non mi sarei mai aspettata : mi mise una mano sulla guancia e io mi costrinsi a guardarlo negli occhi. Quanto mi erano mancati quegli occhi neri. D'un tratto tolse la mano imbarazzato e distolse lo sguardo, rimase muto per un po', pochi secondi in realtà... ma a me sembrarono un'eternità :

"Con quello che hai fatto per me... mi hai salvato la vita, non avrei mai osato..."
Capivo che gli dispiaceva ma non osavo leggere la sua mente, poi mi ricordai dei miei doveri di testimone dello sposo e lui dovette capire così mi porse il braccio e disse:
"Luke ci aspetta."

"Come?" dissi attonita.

"Be... non avevo nessuno da portare al matrimonio e... se non hai già un cavaliere... siamo pur sempre i testimoni dello sposo, no ?"

Il mio sorriso si aprì in modo esagerato. Afferrai il suo braccio e mi sentii come se finalmente avessi trovato il pezzo mancante di me...

"Andiamo allora!" dissi felice.

Ci avviammo verso la stanza in cui si preparava lo sposo e lo trovammo attorniato da tutti gli uomini di casa, i suoi fratelli , suo padre, Georg e sua moglie Christiane.
Nel vederci arrivare a braccetto tutti ci fissarono attoniti, ma fu Luke a smorzare la tensione:

"Helen... Ragazzi io... vorrei parlare con lei un momento." tutti ci lasciarono e Jake disse :
"Ti aspetto nella tua stanza."

"Lukie. Auguri tesoro mio. Non puoi immaginare quanto io sia felice per voi."

Lui mi abbracciò forte e pianse , pianse tanto.

"Perché piangi? Devi essere felice, oggi tu e Ness vi sposate!" lui si scostò un po' per guardarmi e disse :

"Oggi mi sposo, e domani perderò una madre." quelle parole mi lasciarono talmente sorpresa che non parlai per cinque minuti buoni.

The Twilight Saga : Sunrise&SunsetWhere stories live. Discover now