Parte 26 : Ovunque andrai tu

236 14 0
                                    


Helen


"...Jake..."

"Ciao Helen."

Era ormai quasi il tramonto , che meraviglia della Natura. Il tramonto mi aveva sempre affascinato, pennellava con gradazioni di giallo e viola il paesaggio, e le sue luci colorate entravano nella mia stanza illuminando tutto e creando un'atmosfera magica.

"Il momento è arrivato...ho visto Karen di sotto."

"Sì, dovremmo partire fra mezz'ora."

Sembrava affranto, sapevo che pensava al tempo perduto e, a dire la verità, rimpiangevo quel tempo anche io .

"Hai finito le valigie vedo." disse

"Già, avevo parecchie cose."

Che conversazione imbarazzante... perché non riuscivo a dire nulla di sensato?

"Ehm ehm..." - mi schiarii la voce per cercare di coprire quel silenzio freddo calato fra noi. - "Jake... è stato bello ieri, anche se per poco, stare insieme, è stata una bella serata, anche se poi...sei scappato."

Lui mi guardò affranto.

"Sì Helen, perdonami ! Non volevo lasciarti sola in mezzo alla pista ma...be... so che sembra da pazzi ma... ci ho visti... sposati. Ci ho visti in un altro posto , avevamo le fedi al dito, tu indossavi un abito da sposa e io lo smoking ed era talmente bello ma quella visione mi ha fatto male, per questo sono scappato... scusami ancora."

"È colpa mia... ho compiuto una magia, ho spostato la dimensione in cui eravamo in quella in cui desideravamo essere... ma non l'ho fatto apposta! L'ho fatto inconsciamente e... ed era così bello, desideravo ardentemente che fosse vero."

I miei occhi si riempirono di lacrime e lui fece un passo verso di me prendendomi la mano e con l'altra mano mi accarezzò il viso .

"Anche io volevo che fosse vero Helen." disse posando la sua fronte alla mia mentre io continuavo a piangere.

"Lo dici ora Jake, ma incontrerai la persona giusta,e non sono io..." dissi scostandomi da lui, cercai un fazzoletto nella borsa con cui asciugarmi gli occhi.

"Avresti potuto esserlo Helen."

"Karen ha visto altro per te...lo sai... e avrei dovuto capirlo... Leah ti è stata così accanto quando stavi male, a differenza mia che ti curavo mentre dormivi , troppo vigliacca per affrontarti."

"Anche io avrei potuto parlarti e non l'ho fatto. Le colpe sono più che condivise. E per quanto riguarda Leah, non è niente di più di un'amica e sorella del mio branco."

Sembrava sincero...

"Karen ha visto che mi avresti lasciata incinta per lei... fra qualche anno..."

"Dovresti sapere meglio di me che il futuro non è scritto, sai che cambia in base agli eventi e alle decisioni che prendiamo."

"Ormai non possiamo più farci niente comunque..."

Sembrava irritato, ma cercava di controllarsi. Cosa stava insinuando? Che Karen mi aveva mentito? Perché avrebbe dovuto farlo? Certo, il futuro era mutevole, ma lei teneva a me e non mi avrebbe mai fatto una cosa del genere... e poi dovevo tornare alle mie mansioni e soprattutto mi fidavo di lei.
La mascella di Jake era contratta e il suo battito era aumentato... si stava arrabbiando.

"Helen, io non penso che potrò mai amare nessun'altra...non dopo ciò che c'è stato tra noi."

"Non dire così Jake..."

"Ho spezzato anche l'imprinting..."

Fui io ad avvicinarmi questa volta... lo abbracciai forte. Odorava di foresta... e stretta al suo petto mi sentivo intoccabile, lui posò la sua testa sulla mia. Presi coraggio e dissi :

"Jake, il fatto che fra noi sia dovuta finire, non vuol dire che non dovremo più vederci o parlarci o che non ci vorremo più bene. Il nostro amore è stato intenso e una parte di me apparterrà per sempre a te, così come una parte di me apparterrà per sempre a te. Sarà un amore diverso, ma sarà comunque amore, stima, affetto."

"Non ti dimenticherò mai Helen, mai!"

"Nemmeno io Jake..." dissi ricominciando a piangere. Lui mi accarezzava la testa e mi stringeva. I miei singhiozzi si fecero più forti. Stavo lasciando l'amore della mia vita per qualcosa di più grande che non avevo mai chiesto... Perché dovevo sempre rinunciare alle persone che amavo. L'avevo già fatto una volta per continuare a vivere... e ora dovevo farlo per un fine più grande. Possibile che il sacrificio dovesse essere sempre il mio?
Jake improvvisamente si scostò da me e andò verso il comodino.
Riconobbe la scatolina azzurra di Tiffany che mi aveva regalato quasi un anno prima.
La aprì e si avvicinò con la scatolina rivolta verso di me.
Il diamante brillava sul velluto nero sul quale era posato. Avevo giurato che non lo avrei più indossato.

"Non vorrai lasciarlo qui?"mi chiese.
"A cosa mi servirebbe portarlo con me, se non a ricordarmi quanto grande sia stato il mio sacrificio per la mia gente?"

"L'anello è tuo... è un mio ricordo... portalo con te, ti prego."

Richiuse la scatolina e me la mise in mano. La strinsi forte, aveva ragione, non potevo lasciarla lì.
Fissavo il mio pugno stretto a quella scatolina e quello che accadde dopo mi sorprese.
Jake mi circondò la schiena e mi strinse a sé, con l'altro braccio mi sollevò il mento e mi baciò con una passione,un impeto e una furia che mi tolsero il fiato.
Ricambiai il bacio con la stessa passione, e in quel bacio c'erano tante emozioni. Il rimpianto, l'amore, la nostalgia...
Le sue labbra, così morbide e perfette, bruciavano sulle mie. Lo strinsi a me affondando le dita nei suoi capelli morbidi come velluto e lui circondò il mio collo con una delle sue enormi mani.
Egoisticamente rimpiangevo di non aver fatto l'amore con lui, ma sapevo che era meglio così da un lato.
Non avrei mai voluto che quel bacio dovesse finire... quel bacio era davvero un addio?
Desideravo ardentemente che non fosse così... quando purtroppo dovetti staccarmi da lui con un ultimo lieve bacio sulle labbra, mi resi conto che era terribilmente tardi.
Iniziammo entrambi a piangere.

"Ti amo Helen, ti ho sempre amata. Ti amerò sempre." disse stringendomi il volto con entrambe le mani, fronte contro fronte.

"Anche io ti amo Jake, grazie... grazie per aver reso meravigliosi gli ultimi due anni... grazie per avermi voluto sposare, anche se poi non è accaduto."

Fermi in quella posizione, continuammo a piangere. Stringevo forte le mie mani sulle sue braccia muscolose.

"Ci rivedremo Helen ? Ti prego dimmi che ci rivedremo!"

"Sì Jake, non subito... ma ci rivedremo!"

"Giuralo... giuralo!" quasi urlò.

"Sì, te lo giuro! Ci sarò Jake, ci sarò sempre quando avrai bisogno di me."

"Se potessi... allora lo farei, andrei ovunque andrai tu." disse Jake baciandomi ancora.

Pensavo che non sarei mai riuscita ad andare via, ma poi, finalmente, mi ricomposi. L'incantatrice sopita in me si risvegliò. Mi asciugai le lacrime,lo baciai un'ultima volta e gli chiesi di aiutarmi a scendere le valigie e così fece.
Arrivati nel grande salone di casa Cullen, trovai tutti lì riuniti per salutarmi : Esme e Carlisle, Rose ed Emmett, Alice e Jasper, Edward e Bella, Luca e Renesmee e, ovviamente, Karen.
Nessie iniziò a piangere non appena mi vide con le valigie ed Edward avrebbe pianto a sua volta se non fosse stato un vampiro.
Vederli lì, per me... la mia nuova famiglia acquisita, mi fece venire il magone.

"Avanti figlia mia, è il momento di dire addio."  

The Twilight Saga : Sunrise&SunsetDove le storie prendono vita. Scoprilo ora