Parte 5 : Il Viaggio

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Helen

<<Presi ciò che mi sarebbe potuto servire in questo viaggio e partii. Non fu facile capire da dove iniziare. Per prima cosa tornai a Chicago, ero fuori dal mondo da novantasei anni, volevo vedere l'evoluzione e soprattutto, rivedere i luoghi in cui avevo vissuto.
Era incredibile quanta vita mi fossi persa... quante novità. In quei novantasei anni avevo visto solo le mie "istitutrici" e una sola delle altre ragazze che si preparavano, Liza.
Liza era più vecchia di me di circa un secolo e mezzo, ma non era nemmeno a metà del lavoro che avevo fatto io. Ma ci volevamo bene e mi sarebbe mancata molto. Le lasciai un biglietto in stanza e partii.
Arrivata a Chicago andai dritta al cimitero per visitare le tombe dei miei genitori.
Piansi moltissimo. Mi sentii crudele per averli quasi dimenticati negli ultimi quarant'anni... ero stata così presa dal mio addestramento che cominciai a non pensarci più.
In quel momento capii quanto era importante ricostruire la mia famiglia, così mi mobilitai subito. Andai nella nostra casa e notai che era in ottime condizioni, sapevo che c'era il tuo zampino Edward, ma con mia sorpresa notai che tu non avevi scoperto un piccolo segreto. Anche perché non avevi osato toccare nulla nella mia stanza. Comunque trovai il denaro nascosto e ci comprai un biglietto per l'Italia.
Dovevo andare immediatamente dai Volturi, loro sapevano dov'era Edward...tuttavia sapevo che Aro era interessato a me, glielo avevo letto nella mente e...sapevo di dover stare attenta, ma il mio potere era grande e loro non mi avrebbero mai fatto del male. Non potevano almeno, io gliene avrei fatto prima di permettere loro anche solo di pensare di sfiorarmi.
Quando arrivai a Volterra mi diressi volando durante la notte a Palazzo dei Priori, mi sembrò banale ma... bussai.
Due guardie mi aprirono...erano vestiti di grigio. Non mi conoscevano.
"Cosa vuoi?" chiese il più alto e muscoloso
"Ho bisogno urgente di parlare con Aro."
"In questo momento non è possibile, ma se vuoi posso parlare io con te." Mi strizzò l'occhio con fare malizioso, ma lo ignorai.
"Ho bisogno di Aro, lui mi conosce, sono Helen delle Khalstores, diteglielo e si ricorderà, mi farà entrare ma portatemi da lui!"
"Non puoi." Sibilò una vocina da dietro, era una vampira bassa, indossava  vesti scurissime, sembrava una bambina. Era Jane, scoprii dalle menti degli altri ilsuo potere, provocare la sensazione di un dolore atroce in chi volesse. Lessi nella sua mente che stava per attaccarmi per scoprire chi fossi; così chiusi la mente. Lei mi guardava in cagnesco. Leggevo nei suoi pensieri che era la seconda volta che qualcuno non poteva subire il suo attacco. La prima persona era... Bella Cullen.
Cullen. Aro aveva detto quel nome,era il nome di Edward ora...
"Il tuo potere non può colpirmi, nessuno di voi può. Portatemi da Aro. Ora."
Jane ribolliva di rabbia ma a quel punto decisero di portarmi da lui.
Mi condussero nelle segrete, e appena spalancarono la porta e i tre Volturi principali mi videro, Aro spalancò gli occhi per la sorpresa, e il suo volto si illuminò, mi sorrise e io ignorai i pensieri gelosi di Jane. Caius e Marcus erano anch'essi compiaciuti.
"Helene, mia cara, bellissima e talentuosa ragazza, quale piacere rivederti dopo appena una settimana. Sei più che bellissima." Disse Aro
"Ciao Aro, Caius , Marcus." Gli altri mi rivolsero un cenno col capo
"Amici cari, ditemi, avete idea di chi possa essere questo fiore di ragazza.Osservate il suo viso e non ditemi che non vi ricorda nessuno. Lei è un'incantatrice, una molto potente benché sia giovane ed io non oserei sfidarla." Continuò la sua sviolinata
"Felix, amico mio, Alec e tu Demetri... ditemi... non assomiglia a qualcuno a noi ben noto?" i tre vampiri sgranarono gli occhi, Jane sibilò fra i denti e all'unisono dissero
"Edward Cullen."
"Magnifico, magnifico." Disse Aro in italiano
"Lei, è un'incantatrice sì, ma è anche la sorella di Edward Cullen, sorella biologica intendo, salvata dagli incantatori di Khalstores poiché lei, è scritto nelle stelle, diventerà l'ultima Dama Blu , e regnerà per l'eternità il mondo incantato." Parlava con un'adorazione reverenziale nella voce
"Quale meraviglia è questa creatura, se fosse membro della guardia, saremmo invincibili. I suoi poteri sono straordinari e spaventosi... è un bene prezioso, e pericoloso allo stesso tempo."
Sentivo queste parole torturagli il cervello, mi voleva, eccome se mi voleva, ma sapeva che non sarei mai rimasta con lui. Sapeva che cosa volevo.
"Ma Helene, mia cara, che ospite maleducato, non ti ho nemmeno chiesto cosa ti porta qui." Disse Aro con voce vellutata
"Aro." – cominciai – "penso che tu sappia più che bene il motivo per cui sono qui. Devo sapere dov'è Edward, con chi vive, come vive, se sta bene. Chiedo solo di poter rivedere mio fratello." Dissi calma e cauta e nel frattempo scrutai la sua mente, rifletteva su come tenermi a sé.
"Posso tenerti la mano, cara?" mi disse Aro.
"Capisco che temi che io possa avere un secondo fine, ma ti giuro che voglio solo informazioni su mio fratello, il quale, potrebbe vivere in qualsiasi parte del mondo. Solo una cosa ti chiedo. Dì alla tua amichetta Jane di non mandarmi maledizioni, e dì all'altra belloccia, Chelsea, che non potrà mai spezzare i miei legami con mio fratello o la mia mentore, né potrà legarmi a voi." Detto questo tesi la mano ad Aro, il quale fece un gesto a Jane e Chelsea per invitarle a smetterla.
Lesse la mia mano assorto, capii che non aveva aspettative, e mi avrebbe dato ciò che cercavo. Dopo molta attesa disse:
"Sei venuta fin qui, in Italia, ma tuo fratello era molto vicino a te, si trova a Forks nello stato di Washington, vive col dottor Cullen e la moglie che considera genitori, e con Emmett, Rosalie, Alice e Jasper suoi fratelli. So che non desideri restare e che sei immune ai nostri "giochetti" come li chiami tu,ma non posso evitare di chiederti di restare almeno un po'."
Il suo tono implorante mi sorprese, eppure non potevo accettare:
"Ti ringrazio Aro, ma sai che non posso e non voglio. Ti verrò a trovare presto. Arrivederci."
Tornai subito negli Stati Uniti e arrivai qui. Il resto ormai lo sapete.">>
"Sono felice che tu sia viva Helen. Spero resterai per un po'." Disse Edward.
"Le mie intenzioni sono queste effettivamente." Dissi
"Beh resta qui allora. Abbiamo spazio in abbondanza, puoi prendere la stanza di Edward!" squittì felice Alice "Puoi restare quanto vuoi." Aggiunse Bella.Edward mi sorrideva, eravamo tutti felici e calmi, merito forse di Jasper.
Renesmee mi fissava sorridendo e non rinunciai a sbirciarle la mente:
"Forse lei potrà aiutarmi." Pensò lamia bellissima nipote, stavo per sbirciare ancora per scoprire che tipo di aiuto volesse. Ma prima che potessi ricambiare il sorriso a Renesmee vidi un uomo appoggiato alla porta che probabilmente aveva origliato tutto.
Quando Renesmee lo vide si irrigidì.
"Maledetto Jacob, mi farà uscire fuori di testa... gli avevo detto di non tornare per un po'" pensò Nessie
Ma lui fissava me con occhi sgranati.
"La sorella di Edward... lei è... è bellissima... e ora che dico a Renesmee." Pensò Jacob    

The Twilight Saga : Sunrise&SunsetWhere stories live. Discover now