Prima

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Stasera andiamo ad una festa. La prima insieme.
Dove tutta Groove finalmente potrà sparlare di noi e dire cose brutte alle nostre spalle.
Da quando usciamo insieme siamo sempre stati per i fatti nostri, dato che ne a me ne a Freddie piace stare al centro di pettegolezzi inutili. Il che è più o meno impossibile in un paese come questo,dove tutti sanno i cazzi di tutti e dove tutti hanno da dire la loro.
<<Io le odio le persone.>> sbuffo fissando l'armadio che minaccia di ingoiarmi. Diciassette anni di vestiti accumulati e comunque non so mai che mettermi.
<<A chi tocca stavolta?>>  Borbotta Kaya con una mano piantata sul fianco e i jeans tirati su a metà.
<<A nessuno. Pensavo così in generale.>>
<<Bhe non farlo! Stasera ci divertiamo. Io e te. Freddie e gli amici di Freddie.>>
<<E le sue ex.>> dico di getto.
<<Da quando sei una che si preoccupa delle ex?>>
<<Bhe da quando io e Freddie usciamo insieme.>>
Alza gli occhi al cielo e mi lancia un paio di shorts neri. <<Mettiti questi e andiamo. E per la cronaca, tu sei molto più bella delle sue ex.>>
<<Sei quasi obbligata moralmente a dirmi cose del genere.>> La rimprovero.
Però Kay ha ragione,non dovrei preoccuparmi delle sue ex, eppure una strana sensazione mi si annida tra lo stomaco e il cuore.
Paura, fastidio?
Ci siamo detti tante cose, ma non abbiamo ancora dato un nome a questo.
A noi e a ciò che siamo.
<<Ti ha detto game over.>>
Ripenso a quelle parole così piene uscire dalla sua bocca. E se fosse stato troppo affrettato? Se non avesse considerato le altre opzioni. Se non avesse considerato qualcun altro a parte me?
<<Sono fottuta.>>
Non mi sono mai creata problemi simili, eppure adesso il pensiero di poterlo perdere mi ingoia masticandomi.
E fa un male insopportabile.
<<Beth, sei innamorata.>>



Questo posto è una figata.  È la prima cosa che penso quando Kay parcheggia.
Siamo ai confini di Groove, in un bosco.
Un bosco vero e proprio, con gli alberi alti che coprono il terreno con le loro chiome.
Non c'è nulla intorno a noi, solo verde e musica.
La consolle è piazzata tra due tronchi ed è tutto buio, a parte qualche lucina appesa su i rami e gli schermi dei telefoni illuminati.
Ci sará almeno mezza città.
<<L'hai sentito?>>
<<No, sarà qui da qualche parte.>> urlo per sovrastare la musica assordante.
Io e Kay camminiamo per mano fino al bancone, si sta stranamente bene, il freddo dei giorni scorsi sembra aver lasciato spazio a giornate più tiepide.
<<Due birre per favore.>> Chiede Kay ad Hanna.
Ovviamente la barista questa sera non poteva essere che l'ex di Freddie.
Ma quante probabilità avevo?
Gli occhi piccoli e luminosi le sorridono evitando i miei.
È carina: minuta, capelli scuri, acqua e sapone.
Per niente il tipo di Freddie. Sembra una principessina e lui ha più l'aria del delinquente che del principe azzurro.
Ad ogni modo si sono frequentati fino a poco fa e adesso lei ed il suo gruppetto di amiche mi odiano. Questo almeno è quello che ho sentito in giro.
<<Se stai cercando Freddie,>> sibilia Hanna avvicinandosi al mio orecchio. <<È li in fondo. Con i suoi amici e un gruppo di ragazze.>>
<<Posso avere la mia birra?>> Controbatto acida.
Kay se la ride sotto i baffi.
Prendo il bicchiere e mi allontano da lei e dalla sua lingua lunga.
Va a farti fottere stronza.
<<Eccolo li!>> strilla Kaya trascinandomi.
Lui, la sua migliore amica Holly, altri due tipi di cui non ricordo il nome e due ragazze della nostra scuola se ne stanno seduti su una panchina.
<< Questo posto è assurdo!>>
Freddie guarda Kaya divertito. <<Lo è.>>
<<Fumate?>> ci chiede Holly.
Faccio un cenno con la testa e rimango in silenzio. Seduta a gambe incrociate lontano da lui.
Abbiamo fatto sesso e confessato i nostri sentimenti reciproci meno di una settimana fa, eppure Freddie mi sta ignorando.
Direi che come inizio serata è uno schifo.
Finisco la mia birra e quella di Kay.
Va bene così, ripeto a me stessa come un mantra per mantenere la calma.
Non ho intenzione di fare scenate o di sottoporgli il problema, se lui mi ignora io farò esattamente la stessa cosa.
Con il sorriso più finto di cui sono capace tendo la mano verso Holly che mi passa la canna.
Freddie mi guarda, sento i suoi occhi addosso, ardere e bruciare ogni strato di vestiti e infilarsi sotto la pelle.
<<Qualcosa non va Carter?>>
Holly gli lancia una gomitata e lui sorride.
Dio quanto è bello però.
<<Vado a prendere da bere.>> Mi alzo barcollante. La testa mi gira un po',ma tutto sommato sono ancora in grado di camminare da sola.
<<Me la porti una birra?>> La voce di Freddie mi accarezza la schiena. Kay, Holly e i due tipi amici suoi se la ridono.
Sanno tutti cosa siamo,la chiacchiera ha raggiunto prima loro che noi, eppure Freddie  non molla.
<<Hai due belle gambe lunghe Carter. Prenditela da solo.>>
Mi volto senza ammettere replica e mi metto a camminare frettolosamente verso il bar, attenta a non inciampare nel terreno umido e fangoso.
I giochetti di Freddie non mi spaventano, sono abbastanza forte da tenergli testa ed è proprio quello che farò, anche se mantenere la distanza quando mi guarda in quel modo è una violenza.
Una mano mi afferra il polso.
Mi fa girare delicatamente e mi bacia con trasporto. Senza dire una parola, mi assaggia ed io faccio lo stesso con lui.
Sa di birra e del suo profumo dolce mischiato all'aria fresca. Sa di buono e di amore. Sa di tutto quello di cui ho bisogno per sentirmi viva.
<<Carter.>> Lo allontano un po' con la mano, ma tra di noi lo spazio di un respiro mi sembra troppo. <<Potrebbe vederci qualcuno. Stammi lontano.>>
<<Non ti azzardare ad allontanarti da me.>> Minaccia con tono divertito.
Mi infila un braccio dietro il collo e si avvia di nuovo verso la panchina.
Il cuore mi batte così forte che sono terrorizzata all'idea che riesca a sentirlo nonostante il volume della musica.
<<Credevo che non ti piacessero le smancerie Carter. >>
Mi prende per mano e a passo spedito si dirige verso Holly, Kay e gli altri.
<<Tu mi sottovaluti piccola.>>
Gli occhi di tutti sono sorpresi e divertiti.
Freddie e Beth signore e signori.
Ci sediamo, Freddie allarga le gambe e mi fa accomodare in mezzo alle sue ginocchia. Petto contro schiena.
Sento il suo respiro regolare appiattirsi contro di me.
Mi sfiora l'orecchio con le labbra e con la voce dura parla piano. <<Resta qui.>>
<<Dove dovrei andare?>>
Mi bacia, con la mano stretta intorno al mio mento. Violento e noncurante. Potente e sexy.
<<Non lo so, ma resta qui.>>
Non respiro più, mi sento travolta e disgustosamente felice, anche se la paura al momento è alla guida delle mie emozioni.
Sono terrorizzata da quello che potrebbe scaturire in me stare con lui. Viverlo, più di ogni altra cosa mi spaventa.
Freddie non è equilibrato. Piuttosto è passionale e sconsiderato, è tutto sconclusionato e arrabbiato perennemente. Non ho bisogno di qualcuno come me, avrei bisogno di stabilità e serenità, ma non è ciò che voglio.
Ogni cosa di lui mi attrae più di qualsiasi certezza.

Game OverOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz