Prima

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L'autobus fischia quando finalmente si ferma poco distante da me.
È un'ora che lo aspetto.
Ho sbagliato fermata e imprecato tra me e me per tutto il tragitto a piedi.
Devo aspettare Kay in un paese poco lontano da Groove .
Questa sera c'è la chiusura di un locale a cui sia io che Kay volevamo andare a tutti i costi, ma dato che ha dei corsi di recupero da frequentare fino a tardi, abbiamo deciso di vederci direttamente lì.
<<Buongiorno.>> Mi saluta cordiale l'autista.
L'uomo sulla cinquantina con i capelli bianchi e la camicia azzurra, timbra il mio biglietto e mi fa cenno di sedermi.
Chris Brown mi canta nelle orecchie "body to' body" mentre faccio slalom tra i sedili tutti occupati.
Mi abbandono su l'unico posto libero che riesco a trovare e con la testa appoggiata sul vetro tremolante aspetto che l'autobus parta.
<<Che ascolti?>>
Sussulto quando Freddie mi sfila la cuffietta dall'orecchio.
<<Ma te da dove sbuchi?>>
<<Che c'è non sei felice di vedermi?>>
Alzo gli occhi al cielo.
<<Neanche un po'.>>
Si avvicina piano al mio orecchio e sussurra con la voce roca solleticandomi la pelle. <<Non ci credo>>
<<Potrebbero vederci.>> Incalzo.
<<Non mi interessa.>>
Mi fissa con quegli occhi enormi e neri.
I capelli biondi spettinati ad arte e la bocca piegata in un sorriso bastardo.
<<Vieni.>>
Mi prende per mano e sotto gli occhi di mezza Groove mi trascina nel posto in fondo accanto a lui.
Ci siamo visti per due volte di nascosto.
La sua ex ossessionata da lui non doveva saperlo,la gente non doveva saperlo. 
Le odio le chiacchiere, le persone, tutti quelli della nostra età che ci guardano di traverso.
Il perché di tutte queste cattiverie non me lo spiegherò mai.
<<Guarda che ci conoscono tutti. Non volevi mantenere il segreto?>>
Freddie intreccia le mie dita alle sue. Mi stringe la mano e se la porta sulla coscia.
<<Non me ne frega un cazzo. >>

***
<<Devo aspettare Kaya.>>
Sbuffo un rivolo di fumo nella sua direzione.
Mi concentro sulla sigaretta, stretta tra le unghie smaltate di nero.
<<Ci vieni anche tu a quel posto sulla
collina?>>
<<Può darsi. Perché ti manco?>>
<<Ma la vuoi piantare?>>
<<Che c'è?>>
<<Sei fastidioso.>>
Freddie mi abbraccia e il cuore mi si scioglie come ogni santa volta.
Mi da un bacio in fronte e non mi lascia andare.
<<Ce la passi la serata con me?>>
Lo guardo bruciarmi la pelle infreddolita.
Gli occhi scuri sciolti nei miei, verdi, freddi.
<<Ci vediamo lì Carter.>>
Mi stampa un bacio sulle labbra e si allontana un po'.
Ho perso il controllo di quello che sta succedendo. Non so se credere a quello che provo o a i dubbi che mi tormentano.
<<Ci vediamo.>> Gli dico.
Sento il bisogno di allontanarmi da lui per salvarmi il cervello e il cuore.
<<Dai non te ne andare Betty.>>
<<Freddie!>>
Ride divertito, bello come il sole.
Mi si impasta lo stomaco di paura, di ansia e desiderio. Si incastra aggrappandosi a forza dentro di me. Profondamente.
<<E dai, mi sento un coglione.>>
<<Sei un po' coglione.>>
<<Resta qui con me un altro po'.>>
<<Ma non hai niente di meglio da fare?>> Lo sfido.
<<A parte ubriacarmi tra un paio d'ore? Sono tutto tuo.>>
Mi avvicino a lui, intreccio le dita alle sue e mi godo il calore della sua mano sulla mia.
<<Chi ti dice che io voglio che tu sia mio Carter?>>
Mi spinge lentamente contro il retro della pensilina dove ci siamo fermati appena scesi dall'autobus.
Le mie cosce scivolano addosso ai suoi jeans.
Mi passa le mani ai lati dei fianchi, conosce perfettamente il mio punto debole,quello che mi fa impazzire.
<<Perchè che ti piaccia o no Beth,tu sei tutta mia.>>

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