Prologo (R)

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||Salve piccolo popolo! E' da tantissimo tempo che non scrivo qui su Wattpad e soprattutto in questa storia, ma ci tengo a farvi i miei più sinceri auguri per l'inizio di questo nuovo anno, inoltre vorrei farvi un piccolo regalo. Non so se ricordate, ma tempo fa pubblicai un avviso in cui vi informai che avrei iniziato a revisionare l'intero libro per una futura (ci spero ancora) pubblicazione cartacea. Da quel avviso è passato un bel po' di tempo e mi sono ben presto resa conto che revisionare un libro non è affatto semplice. E' un percorso molto lungo e travagliato, ma siccome voglio creare un capolavoro, non voglio impormi un limite di tempo. Tutto ciò per dirvi che, siccome sono brava ed amo fare le sorprese, pubblicherò ben tre capitoli REVISIONATI a partire dal prologo. Noterete alcuni cambiamenti, ma vi assicuro che la trama della storia è quella originale. Spero che questo mio regalo possa rendervi felici, anche nel suo piccolo, e spero che teniate a mente che -anche se non pubblico più di tanto a causa di impegni personali ed universitari- voi siete sempre nel mio cuore ed io di certo non mi sono fermata con i lavori per il libro||

BUONA LETTURA

Era una fredda notte invernale, il vento gelido sfrecciava tra gli alberi e si schiantava contro il legno irregolare delle case dei villaggi. Per le strade non vi era ombra di uomini e di donne, se non di qualche cane randagio che disperato cercava tra i rifiuti in cerca di qualcosa da mettere sotto i denti.

La luna era occultata da nuvole che minacciavano tempesta e coprivano il cielo stellato come un manto scuro, privando i villaggi della luminosità, la quale veniva generata artificialmente dalle candele.

In due case, poste una al Sud e l'altra al Nord della vasta distesa di Campagna, due donne lottavano contro il dolore per una nuova vita; due donne completamente diverse tra loro, ma accomunate dal magico momento in cui vi erano.

La quiete venne accompagnata dai primi fiocchi di neve che scendevano lentamente dal cielo. Spinti da un leggero venticello danzavano e si mescolavano tra loro, per poi depositarsi al suolo che li accoglieva e li lasciava riposare. La superficie terrena venne dunque coperta da un manto bianco.

Fu proprio in quel preciso istante che due pianti interruppero la quiete notturna: il primo apparteneva ad una deliziosa neonata dagli occhi color del cielo, la quale fu avvolta in una coperta sdrucita e logora; il secondo apparteneva ad un principino dalla candida pelle, che fu avvolto in una grande coperta di seta realizzata dalle più abili delle mani proprio per il grande evento.

Due anime nate nello stesso giorno alla stessa ora. Due neonati legati da una potente maledizione. Due mondi opposti che devono trovare il punto di incrocio.




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