LXXXVII

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Spazio Autrice:
Tre capitoli in una solo giornata, quanto posso essere formidabile?
Comunque sia ci saranno sicuramente degli errori, ma vi prometto che domani lo correggerò!
Preparatevi perché sarà un capitolo con i fiocchi ed è anche più lungo rispetto agli altri!!😍
-Angel ❤️

Abel

«Che significa che è sparito?!», urlai, avvicinandomi a lui, «un cadavere non può alzarsi e camminare!»

«Non lo so, fratello, non so cosa pensare. Meredith è...era una strega, il corpo delle streghe si dissolve nel nulla dopo la morte?»

«No, William, saranno anche streghe, ma il loro corpo è umano, debole», mi passai una mano tra i capelli. «Qualcuno deve averlo preso, ma perché? E chi? Ormai non c'è più nessuno che possa ribellarsi a noi. Ho la testa che mi scoppia!», mi portai le mani nei capelli e li strinsi forte tra le dita.

William subito si avvicinò a me e poggiò una mano sulla mia spalla. «Va bene, ci sarà una spiegazione logica a questa stranezza. Adesso calmiamoci e raggiungiamo la sala mortuaria. Ci sarà sicuramente qualche indizio.»

Alzai il viso lentamente, «da quanto sei diventato un detective?»

Alzò gli occhi al cielo e mi trascinò fuori dalla stanza, non appena uscimmo fuori sentii dei singhiozzi e serrai gli occhi pur di non vedere tante lacrime versate. Arrivammo in quella macabra ed orribile stanza, non volevo entrarci, ma dovevo.

Come William aveva detto, il suo corpo era sparito nel nulla, non vedevo nulla di anomalo, anche perché in quella stanza ci ero entrato massimo una volta, quindi non l'avevo contemplata nei minimi dettagli.

Un odore, però, catturò la mia attenzione. Un odore familiare, simile al mio. Lanciai un'occhiata a William, che nel frattempo perlustrava il letto dove era disteso il corpo di Meredith e scossi il viso; impossibile fosse il suo, era un vampiro, il suo odore era più che altro cadaverico.

Quel odore, si, era odore di sangue fresco...non umano.
Chiusi gli occhi ed inspirai: era sangue marcio.

«William», lo chiamai, «c'è qualcosa che non va.»

«Si, Abel, c'è qualcosa che non va! Il corpo della tua regina è sparito!»

«Non intendo quello! Sento uno strano odore di sangue non umano. La mia parte demoniaca sta impazzendo, fiuta un odore di un altro demone.»

Sgranò gli occhi, «un altro demone? Voi siete in grado di fiutarvi?»

«Si, più che altro avvertiamo la presenza dell'altro.»

«Segui l'odore, ci porterà da lei.»

Annuii, ma nel momento stesso in cui ci voltammo, vedemmo una piccola figura appoggiata allo stipite della porta. «Damon che ci fai qui, dovresti essere con Angel.»

«Si, ma vi ho visti preoccupati e sono sceso», si dondolò sui talloni.

«Non è un posto adatto ai bambini questo, torna su.»

Gli poggiò la mano sulla spalla e lo spinse delicatamente fuori, mentre anche noi ci affrettammo ad uscire. «Ho visto qualcuno uscire fuori», disse di getto, bloccandoci entrambi.

«Cosa chi?», chiese subito William.

«Non sono riuscito a capire chi fosse, ma indossava qualcosa di bianco», arricciò il naso, «e aveva uno strano odore. Forse è la persona che state cercando.»

Ci guardammo per un millesimo di secondo, «è risorta?», chiese William spaventato.

«Non so cosa pensare...William resta qui, in caso il suo corpo dovesse tornare, io seguirò l'odore e spero di trovarla.»

Sentimenti OscuriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora