7 *Spero di vedere altrettante A nei miei futuri compiti in classe*

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Went to school and I was very nervous

No one knew me, no one knew me

Hello teacher tell me, what's my lesson?

Look right through me, look right through me

(MadWorld, Jasmine Thompson)

Appena entrata in classe, mi siedo in uno dei banchi in prima fila dimodoché nessuno mi noti.

Tutti pensano che gli ultimi posti siano quelli invisibili, in realtà è il contrario. Tutti si fiondano sempre agli ultimi banchi e ti trucidano con gli occhi se qualcuno osa fregarli il posto. I prof, invece, non si filano mai la prima fila dato che di solito si siedono le persone attente, ma al contrario si concentrano sulle ultime.

Una ragazza dai capelli biondi e gli occhi verdi si avvicina a me.
«Sei nuova?»

E per fortuna non dovrebbe notarmi nessuno in prima fila. Come non detto...

«Si nota così tanto?» rido nervosamente.

«Non tanti si siedono in prima fila» risponde abbozzando un sorriso.

«Confidavo nel fatto che tutti si sarebbero concentrati nelle ultime file» affermo alzando le spalle.

«In realtà se ti trovi nella prima fila, sarai la prima cosa che noteranno»

In effetti non fa una piega il suo ragionamento, perciò mi alzo per sedermi nella seconda fila.

«Bella scelta, io mi trovo vicino al tuo banco» annuncia sorridendo.

Io sorrido di rimando. Però non mi fido. Non devo abbassare la guardia. 

Comunque, solo io posso parlare di posti strategici con una sconosciuta il primo giorno di scuola.

«Ah scusa, mi stavo per dimenticare di presentarmi. Io sono Aria» afferma porgendomi la mano.

"Un'altra A?" sospiro stressata. Non mi ricorderò mai tutti questi nomi. Sono tutti uguali!

«Perché? Hai qualcosa con i nomi che iniziano con la A?» chiede alzando un sopracciglio.

Ops, credo di averlo detto ad alta voce.

«No, non ho niente contro i nomi che iniziano con la A. Il fatto è che sono circondata da persone il cui nome ha questa iniziale ed essendo nuova, non so se riuscirò a ricordarmeli tutti.» rispondo prontamente alzando le mani in segno di pace.

In effetti, però, la maggior parte dei nomi è dei miei cugini, perciò non dovrebbe essere così complicato, ma tutte queste A mi mettono ansia. Tuttavia, spero di vedere altrettante A nei miei futuri compiti in classe. Sogna Scarlett, sogna.

«Tu non ti presenti?» mi domanda incuriosita.

«Scarlett» mi limito a dire.

«Ragazza dalle poche parole insomma.» ridacchia.

Io mi limito ad alzare le spalle.

«Da dove vieni? Sei inglese? Hai decisamente un accento inglese. Mi piace davvero tanto l'accento inglese!» inizia a parlare a raffica.

Cos'è? Il quarto grado? Si sta prendendo troppe confidenze questa ragazza. Com'è che si chiamava? Amber?

"Per prima cosa ti ha solamente chiesto da dove vieni, domanda che tutti ti pongono, quindi non fare la stramba e secondo... credo si chiami Amelia"

FIDATI DI ME ✯Completa✯Where stories live. Discover now