Capitolo 22

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-Dopo tocca a noi- mi sussurra Josh all'orecchio.

È giunto il famoso giorno dell'esposizione del progetto di Italiano. Mi sto decisamente pentendo di aver scelto questo soggetto. E se non fossi in grado di parlarne? E se a un certo punto mi bloccassi? Effettivamente non ho discusso dell'accaduto con nessuno. Mi avevano consigliato di andare da uno psicologo che sicuramente mi avrebbe aiutato a superare la cosa, ma io non ci sono mai voluta andare. Se ho sbagliato a fidarmi di Nick, perché dovrei fidarmi degli altri?

Di Josh ti fidi, e anche spesso.

Non è vero... cioè sì, ma con lui è diverso.

-Sei sicura di stare bene?- mi domanda.

Sussulto non appena sento le sue labbra a contatto con il lobo del mio orecchio.

Mi limito ad annuire.

-Stai tranquilla, siamo davanti a solo un centinaio di persone- continua lui mettendomi più a disagio.

-Come se fossero poche- mormoro a bassa voce senza smuovere il mio sguardo dal palchetto in cui si trovano due miei compagni di corso di cui non so nemmeno il nome.

Strano, davvero strano da parte tua non ricordarsi i nomi.

Non ti ci mettere pure tu!Già ho l'ansia, poi se mi fai innervosire finisce male.

Non te l'ho mica fatto fare io.

-Stai calma, turtle. Stavo solo cercando di sdrammatizzare- afferma Josh.

Io mi volto verso di lui per vedere che ha alzaro le mani in segno di resa.Io in risposta corrugo la fronte. Non gli ho detto mica niente.

Mi sa che hai detto l'ultima frase ad alta voce...

"Oh, santo cielo.Sto degenerando!Non riesco più a controllare i miei pensieri..." penso schiaffeggiandomi il viso.

-Non pensavo ti spaventassi per così poca gente- mi beffeggia lui.

-Sarei anche tranquilla se solo avessi saputo dell'enorme audience-rispondo riportando la mia attenzione al mio patibolo.

Ed è vero.Il professor Rossi non ci aveva detto che avremmo esposto nell'aula magna della scuola.
Probabilmente perché sapeva che nessuno lo avrebbe mai fatto.
Dovevo saperlo, almeno mi sarei preparata psicologicamente.

E se scappassi?Sono ancora in tempo, no?

-Non ci pensare neanche.Lo faremo insieme- afferma Josh di punto in bianco.

Mi volto verso Josh.
-L'ho detto ad alta voce, vero?-chiedo colpevole.

Ma non riesco a vedere come reagisce perché mi copre gli occhi con la sua mano, perché sì, Josh ha una mano gigante.

-Ma che fai?-

-Turtle chiudi gli occhi-mi ordina lui.
-Che bisono ce n'è? Me li stai già coprendo tu-
-Fidati di me-si limita a sussurrarmi a qualche centimetro dal viso.

Queste sono le paroline magiche. Non appena dice questa frase non posso fare a meno che obbedirgli. Ormai ho imparato che posso fidarmi di lui. Ovvio, dipende da cosa mi chiede, ma in questo caso ci può stare.

-Ora inspira ed espira lentamente-

-Adesso sei anche un insegnate di Yoga?-lo prendo in giro.

-Sono Josh tutto fare- risponde facendomi ridere.

-Perché ridi?- mi chiede e dal tono sembra offeso.

-Perché ti sto immaginando a cantare la canzone "aggiustiamolo tutti dai" di Manny tuttofare.- rispondo sempre ridacchiando per poi iniziare a canticchiare la canzone.

FIDATI DI ME ✯Completa✯Where stories live. Discover now