38 (parte I) *Riesci solo a farmi del male*

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Che tivorrei sentire anche per un istante 
Ti vorrei abbracciare come ho fatto sempre
Ti vorrei guardare senza dire niente
 Lasciare dietro quello che non serve
E anche se qui in fondo non è così male 
E anche se non è il giorno di Natale
Ti vorrei sentire anche per un istante 
Capire che anche per te è importante
Anche per te è importante


(D'improvviso, Lorenzo Fragola)

«Il marinaio spiegò le vele al vento...» comincia Alex alla mia destra «Il vento non capì»

Aly alla mia sinistra scoppia a ridere, mentre io mi schiaffeggio la fronte per l'ennesima battutina di mio cugino.

Oddio, ma dove aveva nascosto questa parte di sé fino a questo momento?

«Ehi Scarlett, sai qual è la tana di Winnie The Pooh?» mi volto verso di lui curiosa.

Questa volta riesce ad attirare la mia attenzione.

«La pooh-tana.» e scoppia a ridere insieme ad Aly.

Io spalanco la bocca incredula. Credo che la mia mascella abbia incontrato il pavimento degli spalti.

«Ma che cosa?» Isabella scoppia a ridere dietro di noi, per poi essere accompagnata dalla gemella.

«Non l'hai detto sul serio...» sfarfallo le ciglia basita.

La mia espressione fa ridere di più i miei cugini.

La loro allegria mi fa abbozzare un sorriso tenue, nonostante la battutaccia. Uno dei pochi che faccio dalla festa.

Vi ricordate quando ho chiesto ad Ai se ci fosse una gelateria aperta la notte? Be' alla fine è servita solo a me perché a quanto pare Julian non ha detto ancora niente ad Aly. E lo so che avrei dovuto dirglielo io, ma non ce l'ho fatta. Sono ancora confusa da ciò che è successo quella sera.

Da quel giorno Josh mi ha evitata.

Ancora.

E io non ne conosco il motivo.

Noi ci siamo baciati e lui cos'ha fatto? Se n'è andato subito dopo senza emettere una sola parola, anzi, ha smesso proprio di parlarmi. E forse mi sbaglio, ma quelle poche volte che i nostri sguardi si sono incrociati nel corridoio, i suoi sembravano lanciare fulmini e saette, che Zeus, spostati.

E lo so che l'unico modo per scoprire cosa gli stia accadendo è parlargli, ma non trovo mai il momento. Ho provato a mandargli dei messaggi, ma lui non ha risposto e dopo un po' non volevo fare la figura della disperata.

È solo che ci sono rimasta un po' male...

Un po'?

Okay, un po' tanto.

«Sto solo cercando di rallegrare l'atmosfera dato che la partita sta andando malissimo» con la mano indica il campo da football davanti a noi.

«Bisogna dire che Aiden sta dando il peggio di sé stasera» commenta Sophia da dietro.

Mi muovo a disagio sulla mia sedia.

È vero. Aiden sta giocando davvero male.

Ora ho un po' capito come funziona il gioco: lui è la guardia, quindi ha il compito di proteggere il quarterback nelle azioni di lancio e il tail back-chi riceve la palla e deve correre per fare punto- nelle azioni di corsa. E io credo di sapere quale sia il problema: Josh è il quarterback. Ed Ai ce l'ha con lui, quindi non mi stupisco del fatto che ogni tanto faccia finta di non vedere l'avversario placcare Josh.

FIDATI DI ME ✯Completa✯Where stories live. Discover now