9 *Lo so che non ti dispiace la mia turtle*

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I wanna follow where she goes
I think about her and she knows it
I wanna let her take control
'Cause everytime that she gets close, yeah

(There's nothing holding me back, Shawn Mendes)

Appena sono in macchina controllo l'orologio. Sono le tre. Sbuffo. Quasi quasi potevo prendere il bus.

«Cosa ti turba, turtle

«Ci hai messo ore, per fortuna sono le ragazze che ci mettono troppo tempo. Non è che mi stai nascondendo qualcosa, turtle?» lo beffeggio.

Il soprannome turtle si addice più a lui.

«Cosa intendi?» mi chiede senza spostare lo sguardo dalla strada.

«Fai due più due Anderson. Le ragazze ci mettono tanto. Tu ci metti tanto. Collega le due frasi.»

«Piaccio tantissimo alle ragazze perché le ragazze si immaginano una doccia hot con me bella lunga?» domanda facendomi l'occhiolino per poi riportare lo sguardo davanti a sé.

Tentativo fallito. Sbuffo.

«No, intendevo che forse mi stai nascondendo di avere più estrogeni (ormoni femminili) che androgeni (ormoni maschili).»

«Vuoi la dimostrazione della mia maschilità? Basta chiederlo e tiro fuori il mio amicone.» propone lui ammiccando al suo basso ventre facendomi arrossire.

«Pensavo fossi più audace, Johnson» continua a prendermi in giro.

Anche se ci provassi non ci riuscirei. Comunque, è proprio uno sfacciato a proporre questo genere di cose! Ma intanto lo so che non oserebbe mai... o forse sì?

«Arrivati a destinazione, dia una valutazione al Josh express» dice mentre clicca un pulsante sul tetto dell'auto, aprendo di conseguenza una scatolina dalla quale estrae degli occhiali che poi indossa.

Ora mi da pure del lei?

«Grazie Josh» affermo uscendo dall'auto.

Mi dirigo verso la porta di casa e solo adesso mi accorgo di non avere le chiavi. Ma quanto sono scema? Tutta questa fretta per rimanere fuori casa. Batto una mano sulla fronte.

«Vuol dire cinque stelle, eh?» mi chiede Josh che nel frattempo mi ha raggiunta.

Lo guardo confusa. Di cosa sta parlando?

«Del Josh express» risponde alla mia muta domanda.

Io corrugo la fronte.

«Non sono dell'umore» lo fulmino con gli occhi.

«Ma se prima mi hai chiamato con il mio nome. Per la prima volta volontariamente. Questo significa che sei di buon umore... »

In effetti è vero. L'unica volta che l'ho chiamato per nome è stato al ristorante quando scherzando gli ho detto che se io fossi stata Cenerentola, lui sarebbe stato Josh Hutcherson. Ed il bello è che Josh lo era veramente e lo è ancora.

«Sono rimasta fuori casa» sbuffo.

Lui mi guarda basito per poi scoppiare a ridere.

«Tutta quella fretta per poi rimanere fuori casa? Si chiama karma, cara mia» mi deride.

«HA HA, sei davvero divertente» commento serissima, ma lui non smette di ridere.

Che seccatura. Comunque, potrei trovare qualcosa da fare nel frattempo. In realtà vorrei dipingere le pareti della mia stanza dimodochè non siano più identiche alla mia vecchia cameretta. I soldi ce li ho, perciò niente mi può fermare.

FIDATI DI ME ✯Completa✯Where stories live. Discover now