"Sotto la giacca il mio cuore infranto
Vicino all'anima mia"
(Spigoli, Carl Brave & Mara Sattei & Tha Supreme)
La scuola è ricominciata da qualche giorno eppure non ho ancora avuto l'occasione di parlare con Aaron di ciò che mi ha detto alla festa. Ogni volta che incontravo il suo sguardo, appena mi capitava di distrarmi lui come per magia scompariva.
Mi chino per allacciarmi bene le scarpe da ginnastica.
«Tutto okay?» mi domanda Isy.
È la prima volta dopo le vacanze che mi tocca fare atletica e sì, mi piace un sacco, ma ricominciare qualsiasi attività fisica dopo aver mangiato come un maiale durante le vacanze e come unico sport agonistico aver fatto zapping sdraiata sul divano, direi che correre potrebbe essere traumatizzante.
In più, visto che sta piovendo a dirotto corriamo nella palestra interna e io odio correre nei spazi chiusi, non infonde la stessa libertà.
Appena finisco di allacciarmi le scarpe alzo lo sguardo su di lei.
«Sì dai, anche se-» mi interrompo bruscamente quando alle sue spalle vedo l'oggetto dei miei pensieri.
«Che ci fa Aaron qui?» domando forse a voce troppo alta visto che lo vedo voltarsi verso di me.
Non appena i nostri occhi si incrociano, lui si irrigidisce, per poi distogliere subito lo sguardo e raggiungere i suoi amici.
Lei si volta a guardarlo per poi rispondermi.
«Credo faccia parte della squadra di basket»
«Eppure Alex non ne ha mai parlato...» dico seguendo con lo sguardo Aaron.
«Forse è stato preso con il nuovo anno, però non so, lui è sempre così... misterioso»
Già, fin troppo. Secondo me nasconde qualcosa.
«Devo parlargli» annuncio.
«Come mai?» mi domanda con cautela.
Per la prima volta sposto lo sguardo dal ragazzo alla mia amica.
Isabella mi piace un sacco come persona perché non è insistente, lascia sempre al suo interlocutore la scelta di parlare o meno dei propri problemi. Quindi so che se non glielo dicessi, non insisterebbe.
Eppure... so che di lei posso fidarmi.
«Credo abbia a che fare con ciò che è accaduto la sera del ballo...»
«Cosa?!» sgrana gli occhi.
«Sì, Julian a capodanno mi ha detto una cosa che l'ha fatto intendere»
Il suo sguardo si fa serio d'un colpo.
«Non so quanto Julian possa essere affidabile»
«È quello che ho pensato anche io, però poi Aaron ha iniziato a comportarsi in modo strano e ho questo chiodo fisso.»
Lei annuisce seria.
«Devo assolutamente parlargli» punto lo sguardo su di lei.
Poi sorrido in modo estremamente inquietante.
Lei alza gli occhi al cielo cercando di nascondere un sorriso «Okay, cosa devo fare?»
«Devi distrarre la signorina Fox» le dico accennando all'allenatrice che è appena entrata in palestra già di cattivo umore.
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FIDATI DI ME ✯Completa✯
Teen FictionDopo la morte di sua madre, a soli diciassette anni, Scarlett è costretta ad andare a vivere con i suoi zii a Charlotte in North Carolina. Un bel cambiamento rispetto alla sua precedente vita a York. Scarlett sta scappando dal suo passato doloroso a...
