Capitolo 6.

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<<Tienimi.>> dissi solamente arrivata in bilico sul mio balcone mentre le mie mani erano tenute strette a quelle di Niccoló.
<<Ti tengo, tranquilla.>> rispose lui sorridendomi dolcemente.

<<Adesso allunga una gamba.>> aggiunse.
Feci come mi aveva detto e per un attimo, la tremarella che avevo addosso dato che le altezze non mi erano mai piaciute, svanì.

<<Ora un'altra e sei dentro.>> disse ancora.
Allungai anche la gamba sinistra e mi ritrovai seduta sul muretto del suo balconcino con le mie mani strette ancora alle sue.

Subito dopo lui non aprì bocca e nemmeno io feci lo stesso e rimanemmo in silenzio a guardarci l'uno negli occhi dell'altro.

In quel silenzio assordante, d'un tratto vidi un sorrisetto allungare la sua bocca e dopo mi allungó a sè con le sue mani che erano strette ancora nelle mie e così mi ritrovai in piedi sul terrazzino di una persona conosciuta solo da qualche ora.

<<Eccoti qui.>> disse lui felicemente.
<<Eccomi qui.>> risposi solamente sospirando.
<<Allora, cosa é successo lì dentro mentre io mi gustavo una calda Tennenz?>> mi chiese.
<<Beh... ecco...>> iniziai.

Non me la sentivo a pieno di raccontare i fatti miei ad uno sconosciuto e se prima avevo voglia di farlo, in quel momento mi resi conto che avevo fatto le cose un po' troppo precipitose ad iniziare dal fatto che ero entrata in un balcone di uno sconosciuto che poteva benissimo uccidermi da un momento a un altro.

<<Puoi fidarti di me, Caren, ti farei fare il giro di casa mia solo per mostrarti che non ho nessuna pistola nascosta per ucciderti o nessun coltello apparte quelli con gli animaletti disegnati sopra per cucinare.>> disse Niccoló notando la mia insicurezza nel raccontargli cosa fosse successo a casa mia.

<<Coltelli con gli animaletti?>> domandai trattenendo hna risata.
<<Oh si, mia madre me li manda qualche volta, ho quelli con i pinguini, con i coniglietti, con i gattini, vuoi vederli per caso?>> mi chiese ironicamente lui ridendo divertito.

<<Oddio allora esistono mamme peggiori della mia.>> dissi io continuando a ridere.
<<Credo di si, la tua cosa ti fa di imbarazzante?>> mi chiese lui.

"Ha ospitato per tre mesi la persona che mi ha fatto più  soffrire al mondo" avrei voluto rispondergli ma mi limitai solo a sospirare e a tornare seria.

<<Caren...>> mi richiamó Niccoló vedendomi con lo sguardo tetro e triste in un lampo.
<<Scusami...>> risposi solamente tirando su col naso e fissandolo di nuovo nei suoi occhi.
<<Che hai? È per colpa dei coltelli con gli animaletti,
vero?>> mi chiese lui.

Stava provando a tirarmi su di morale...

<<No... no... non c'entrano niente i coltelli.>> risposi alzando gli occhi al cielo stellato di quella sera.
<<E allora cosa succ...>>
<<Caren! Apri la porta!>> una voce interruppe ció che stava dicendo Niccoló.

Mi voltai di scatto terrorizzata se qualcuno della mia famiglia mi avesse scoperto nel balcone di uno sconosciuto.

<<Cazzo... Devo andare!>> imprecai voltandomi velocemente di nuovo verso Niccoló.
<<Okay, ti aiuto a salire nel modo più veloce possibile.>> rispose lui calmo e tranquillo.

Mi prese per i fianchi e con la semplice forza delle sue braccia mi prese in aria e mi posó come una bambola sopra al muretto del suo balcone.

Quella presa mi fece perdere totalmente la testa oltre al fatto che migliaia di brividi mi pervasero tutto il corpo.

<<Riesci a scavalcare?>> mi chiese subito dopo con il suo solito tono tranquillo invece io non capivo più nulla dopo il tocco delle sue mani attorno ai miei fianchi.
<<Si... Si, grazie.>> risposi tornando in me e arrivando al mio balcone.

Mi voltai per un attimo e ci fissammo ancora una volta come per salutarci e senza dirci niente, io corsi dentro nella mia stanza.

...

SPAZIO AUTRICE :
Mi ero accorta che ancora non mi ero fatta sentire in questa storia con i miei spazi autrice quindi eccomi qui!
Come vi sta sembrando la storia? Ringrazio infinitamente tutti quelli che già mi fanno e mi hanno fatto complimenti su di essa, vi voglio un mondo di bene, non smetteró mai di dirvelo❤️ siete la mia forza nei momenti brutti e belli❤️❤️❤️ e anche per chi si é preoccupato per me del mio stato di salute, tranquilli, mi sto riprendendo, grazie ancora❤️
E boh nulla, commentate eh❤️
Ve saluto e ve ringrazio.
//Clelia🌹

Comunque vada, con te. ||Ultimo||Where stories live. Discover now