Capitolo 37.

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***

-Niccoló-

.

Ritornai alla mia vacanza finalmente dopo alcune ore di viaggio, girai la chiave nella serratura della porta di casa mia, posai le valigie e mi buttai come un peso morto sul mio letto.

Erano stati giorni troppo pesanti e il solo pensiero che fra un altro mese scarso avrei dovuto intraprendere un intero tour, mi faceva già sentire sfinito.

Sentivo di nuovo quella pace di qualche settimana fa, gli uccelli che cinguettavano sul balcone della terrazza della camera da letto, dove mi trovavo io, e il mare in lontananza che si infrangeva nelle sue stesse onde.

Come poteva esistere un paradiso simile?

Il solo pensiero che fra pochissime settimane avrei dovuto lasciare quel posto come ogni anno, mi faceva sentire davvero male.

Quante avventure ho passato, fin da bambino, fra le onde di quella spiaggia a pochi passi da casa mia.
Ma sopratutto, la mia Wendy, Caren.

Forse stavo ancora peggio al solo pensiero di dovermi separare da lei per chissà quanto tempo.
Durante il mio ritorno a Roma, pensai davvero molto su ció che eravamo io e lei.
Due vite così diverse, solo un'estate ci riuscì a unire, chissà poi l'inverno cosa avrebbe fatto.

Lei ancora così piccola e giovane dentro e fuori e io... un insulso Peter Pan con ancora la voglia di non crescere, eppure ero cresciuto lo stesso.

***

-Caren-

<<Wow! Sono sfinita!>> esclamai con un sorriso a trentadue denti mentre mi buttavo a pancia in su sull'erba fresca e soffice del prato immenso in cui eravamo finiti io e mio fratello.
<<E ancora ne mancano di cose da fare!>> rispose Alessandro sorridente sedendosi sul verde.

<<Vorrei che tutto questo non finisse mai...>> dissi socchiudendo i miei occhi e beandomi di un leggero e delicato venticello che aveva iniziato a soffiare in quella sera di metà agosto.
<<Anch'io lo vorrei tanto, sorellina.>> rispose mio fratello sospirando e stendendosi di fianco a me.

* * *

<<Caren, svegliati!>> mi chiamó d'un tratto mio fratello.
Aprì lentamente i miei occhi e mi stiracchiai prima di rendermi conto che avevamo dormito su quell'immenso prato.
<<Che ore sono?>> domandai poi con la bocca impastata dal sonno.

<<L'ora di vedere la più bella alba della nostra vita!>> rispose Alessandro scattando a mezzo busto dal prato.
Feci il suo stesso movimento ma molto più lentamente, persino d'estate e in un momento simile la mia pigrizia non si dimenticava di me.

<<Guarda, Caren! Di fronte a te, fotografa questo momento con gli occhi e non dimenticartelo mai più, mi raccomando!>> disse Alessandro eccitato da quel meraviglioso momento.

A mio fratello era da sempre piaciuto guardare l'alba e il tramonto di ogni giornata.
Diceva che l'alba e il tramonto erano come il ciclo della vita, nasci da un'alba stupenda e muori lentamente in un divino tramonto dopo aver sopportato tutto il peso di un'intera giornata, di un'intera vita.

Ricordo che quando Alessandro aveva la mia età e quando mamma e papà dovevano ancora separarsi, correva immediatamente sul tetto di casa nostra ogni mattina per vedere l'alba e mia mamma subito dopo essersi accorta delle pazzie di mio fratello, cominciava ad urlare implorandogli di scendere da quel tetto perché si sarebbe potuto far male e così svegliavano me, che dormivo nel mio letto e capivo immediatamente che la giornata era appena iniziata.

È buffo dirlo, ma mi mancano pure quelle urla che ai tempi odiavo da morire e speravo finissero al più presto possibile, mi manca semplicemente la preoccupazione di mia masre nei confronti dei suoi due figli.

Mi fa molto ridere il genere umano in sè, non si accorge delle cose, anche quelle più banali, di quanto preziose siano.
I piccoli gesti di cui è circondato, le piccole cose, non riesce mai a rendersene conto di quanto preziose siano e nel momento in cui se ne accorge della loro importanza, ecco che ormai è troppo tardi per apprezzarle.

Siamo sempre in un continuo ritardo.

-

Hey ciao!
Scusatemi l'assenza ma la scuola mi sta uccidendo letteralmente, il terzo anno di superiori è davvero tosto!
Voi come state?
Vi è piaciuto il capitolo? Fatemelo sapere!
Buona domenica delle palme!
💜
-Clelia❣️

Comunque vada, con te. ||Ultimo||Where stories live. Discover now