Comunque vada, con te. ||Ultimo||

Capitolo 27.

Non sapevo quali fossero i negozi migliori della zona dato che per me era totalmente sconosciuta, così entrai sulla prima vetrina che mi aveva colpita e mi ritrovai in un negozio totalmente vintage.

Ossia il mio paradiso.

Fin da bambina avevo questa passione per le cose antiche, a partire dalla musica, continuando con i film fino ai propri oggetti materiali avevo questa fissa.

<<Buongiorno, desidera?>> mi richiamó d'un tratto la voce di quella che era la commessa.
Era una ragazza dai capelli corti a caschetto che le arrivavano alle orecchie e un sorriso smagliante e perfetto le solcava il viso magrolino e leggermente scavato.

Poteva avere forse un anno in più di me, ma sembrava davvero più grande.
<<Ehm... cercavo qualcosa di elegante ma non troppo per stasera.>> risposi poi guardandomi attorno dentro quel negozio.
<<Hai preferenze o quello che ti colpisce prendi?>> mi chiese la ragazza portandosi il suo indice al mento per riflettere sui miei possibili gusti.

<<Un po' e un po'.>> risposi solamente.
<<Va bene, ho capito, seguimi, ti faccio vedere qualcosa.>> disse infine la ragazza sorridendomi e iniziando a camminare davanti a me.

* * *

<<Wow, questo ti sta
benissimo!>> esclamó la gentile commessa vedendomi addosso il decimo vestito a balze nere velate.
<<Mh... non saprei, mi sembra troppo elegante.>> risposi guardandomi sullo specchio del camerino aperto per niente convinta di ciò che avevo addosso.

<<È per fare colpo su un ragazzo, non è vero?>> mi chiese la ragazza sorridendomi innocentemente.
<<Diciamo... ho già fatto colpo su questo ragazzo, peró vorrei che rimanesse davvero sorpreso.>> risposi sospirando.

<<Allora ho capito cosa cerchi, aspetta qui.>> mi sorrise ancora una volta la commessa prima di andare dentro al magazzino di quel negozio.
Subito qualche minuto dopo, ritornó con un vestito a palloncino blu notte e una scollatura sul davanti a cuore.

<<Oh...>> fu solamente quello che riuscì a dire.
<<Con questo, lui morirà, fidati.>> disse la ragazza ridacchiando e dandomi il vestito.
<<Provalo.>> aggiunse poi.

Senza aspettare altro tempo, chiusi il camerino per cambiarmi e indossare quell'abito che pur essendo senplice, mi piaceva da morire, perché io ero fatta così : amavo follemente le cose semplici.

<<Accidenti, sembri proprio una diva degli anni settanta!>> esclamò infine la ragazza non appena spostai la tendina di quel camerino per farle vedere come mi stava quell'abito.
<<È vero, è bellissimo.>> risposi continuando a fissarmi allo specchio.

<<Lo prendo.>> dissi infine voltandomi verso di lei sorridendole.

Ci spostammo alla cassa non appena mi ricambiai con i miei vestiti e mi accorsi che mancava solamente meno di un'ora all'arrivo di Niccoló in casa mia, quindi mi dovevo leggermente muovere a tornare a casa e prepararmi.

<<Spero che passerai una splendida serata con il tuo lui.>> disse infine la ragazza porgendomi la borsa con il vestito all'interno che avevo appena pagato.
<<Grazie, ciao!>> le risposi sorridendole.

<<Torna a trovarmi eh! Sei una modella perfetta per i miei vestiti.>> aggiunse la ragazza una volta che ero arrivata alla porta di uscita del negozio.
<<Certo! Ti ringrazio ancora!>> le risposi prima di uscire e correre letteralmente dentro casa.

* * *

<<Sono tornata!>> esclamai in affanno dopo la corsa pazza per tornare a casa nel minor tempo possibile.
<<Finalmente, adesso corri subito a prepararti!>> rispose mia madre sbucando dalla porta della cucina.

Annuì con la mia testa come risposta e subito dopo mi precipitai al piano di sopra dentro la mia stanza per tuffarmi sotto la doccia.

Dopo essermi lavata e profumata, uscì dal bagno in accappatoio e mi cambiai con il vestito che avevo acquistato.

Più lo guardavo e più mi piaceva da morire.
Avevo proprio scelto bene.
Speravo proprio che piacesse anche a Niccoló.

Dopo essermi truccata leggermente, passai a dedicarmi ai miei capelli che lasciai semplicemente mossi e subito dopo sentì qualcuno suonare alla mia porta di casa.

Era arrivato.

...