Capitolo 12.

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Ma non é facile, neanche difficile

forse impossibile,

sicuro instabile.

//Cascare nei tuoi occhi, Ultimo. //

.

<<Perché non verrai?>> mi chiese mia madre indispettendosi.
<<Perché ho deciso così.>> risposi.
<<Tu verrai.>> disse Trevis innervosendosi.
<<Chi diamine sei? Sei ridicolo, hai sei anni in più di me e ti credi mio padre.>> sbottai alzandomi da tavola.

<<Caren, stai dando fin troppo spettacolo, smettila.>> disse mia madre.
<<La smetto, e vado di sopra.>> le risposi andandomene velocemente da quella cucina e salendo nella mia stanza.

Se la loro idea sarebbe stata quella di farmi passare tre mesi in quelle condizioni, si stavano sbagliando di grosso.

Mi chiusi a chiave nella mia stanza e uscì fuori nel mio balcone sperando di vedere Niccoló, ma non fu così.

<<Nick, ci sei?>> lo chiamai.

Nessuna risposta.

<<Niccoló!>> lo chiamai ancora.

Niente da fare.

A quel punto sbuffai rendendomi conto che non era in casa e così mi sedetti sulla sedia di plastica cercando un minimo di calma.

<<Wendy!>> mi chiamó d'un tratto una voce inconfondibile.
Mi alzai di scatto e vidi Niccoló appoggiato al muretto del suo balcone con le sue braccia e una sigaretta fumante.

<<Ti avevo chiamato poco prima.>> dissi.
<<Scusami, stavo pranzando, poi sono salito qui sopra per riposare e poi ti ho vista seduta sulla sedia di plastica.>> rispose lui.

<<Oh... scusami tu, non so cosa mi sia preso... appena ho un problema o qualcosa non va ti cerco e ti disturbo sempre...>> mi sentì tremendamente in colpa.

<<Qualcosa non va?>> mi chiese lui preoccupandosi.
<<È la gamba per caso?>> aggiunse ancora con lo stesso tono preoccupato.
<<No... la gamba non mi fa più tanto male.>> feci sospirando e abbassando lo sguardo verso il basso.

<<Caren, mi dirai mai cosa ti fa male?>> mi domandó infine lui sospirando assieme a me avvicinandosi meglio a me.
Sentendo quell'estrema vicinanza, alzai gli occhi su di lui e mi accorsi di quanto il suo viso e i suoi occhi fossero perfettamente fissi su di me e nient'altro, come se non esistesse niente apparte me, come se fossimo sospesi per aria e a circondarlo non ci fosse nulla se non me.

Mi sentivo così male, così fuoriposto, così di troppo, così da schifo.
Non c'era niente che potesse farmi sentire parte di qualcosa, della mia famiglia, del mondo, della vita.
Mi sentivo come se fossi stata messa in quel modo per puro caso, senza un motivo preciso, come un soprammobile inutile.

E il bello di quel maledetto stato d'animo era che non riuscivo per niente ad esporlo a nessuno, tantomeno a Niccoló.

<<Nick... é complicatissimo che tu nemmeno ne hai idea.>> provai a usare la scusa che usavo con chi cercava di capirmi.
<<Non me la bevo, Caren, potrai aver illuso non so quante persone con questa cazzata, ma con me no, non funzionerà.>> si avvicinó minacciosamente ad un palmo dal mio naso.

<<Niccoló... io...>> tentai a dire ma mi bloccai a metà parole.
<<Sono qui Caren, ormai sono qui, e non credo di andarmene.>> rispose lui.
<<Non é colpa tua, sono io che non riesco ad aprirmi con nessuno.>> sbuffai indignata con me stessa per com'ero fatta.

<<Non mi bevo neanche questa, Wendy.>> rispose lui mimando un timido sorriso.
<<Nick, davvero, non credo riusciresti a capire la mia situazione, il mio stato d'animo... il casino che c'è qui dentro.>> dissi ancora indicando la mia testa con l'indice della mia mano.

<<Faró uno sforzo.>> mi sorrise dolcemente lui pronto ad ascoltare ogni mia singola parola.
<<Non si tratta solo di uno sforzo Nick... e poi non voglio rovinarti la tua vacanza con i miei problemi adolescenziali.>> tagliai corto io.

<<Mettiamola così allora : non te ne andrai dalle mie braccia fin quando tu non ti aprirai con me e capirai che sono la persona giusta per sfogarti.>>

E dopo aver pronunciato quelle parole, mi ritrovai stretta fra le sue braccia nel suo balcone e solo in quel momento, ebbi come la sensazione che qualcosa stesse tornando apposto dentro di me.

Ed era una delle sensazioni più belle che io avessi mai provato.

...

Comunque vada, con te. ||Ultimo||Where stories live. Discover now