Capitolo 1

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Presi lo zaino e uscii.

- sbrighiamoci! - urlò mia mamma.

Eravamo in ritardo entrambe. Mia mamma fa l'infermiera quindi non è quasi mai a casa. Prima vivevamo a San Francisco ma dopo l'avevono spostata in una piccola città vicina, Oaksville. Ci trasferimmo lì e dovetti abbandonare i miei amici e iniziare una nuova scuola. In quel giorno dovevamo entrambi iniziare una nuova vita. Dovevo fare il terzo anno di liceo.
Come se non bastasse mio padre ci aveva abbandonati dei anni fa ed è andato a vivere con un'altra persona. Da quel momento mia mamma aveva sempre avuto la testa sottosopra, aveva sempre bisogno di non essere da solo infatti non ho potuto fare la teenager che odiava il mondo, la vita e sua madre.
Ci eravamo sempre assecondate a vicenda.

Salii in macchina e aspettai mia mamma.

- mamma! - dissi.

- si. - uscì di casa con un sacco di sacchetti di plastica pesanti. - ci sono -

Aprì lo sportello dei passeggieri, buttò i sacchetti dentro e lo chiuse. Sali in macchina e mise la chiave. Prima di partire mi chiese :
- zaino? -

Annuii.

- merenda? -

Annuii di nuovo.

- ho dimenticato qualcosa? -

- i vestiti ma ce li ho - dissi ridendo.

Sorrise e appoggiò la fronte sul volante. Subito dopo la rialzò e fece partire la macchina.

Andammo prima a scuola, ovvio.

- non cacciarti nei guai, se qualcuno ti da qualcosa da mangiare non devi assolutamente prenderla e... buona giornata. -

- lo so e grazie - dissi dirigendomi alla scuola.

Entrai nell'edificio ed era già un casino.
C'erano persone che andavano avanti e indietro, armedietti che venivano aperti e chiusi ogni secondo, persone che urlavano ad altre... In pratica, era come una tipica giornata a scuola.
C'erano tante persone per essere la scuola di una piccola città.
Mi girai rivolta verso la porta e vidi che c'era uno striscione in alto. Su di essa c'era scritto "Benvenuti".

Mi giravo in torno e all'improvviso urtai contro qualcuno. Teneva dei libri in mano e quando lo urtado erano caduti.

- scusami. - mi chinai e lo aiutai a raccogliere le sue cose.

Alzamo il viso allo stesso momento e le nostre faccie erano a millimetri di distanza. Era un ragazzo ed era anche molto carino. Aveva i capelli corti e bruni, e gli occhi castani. Era molto abbronzato.

Diventai tutta rossa e sembrava che tutto si fosse fermato. All'improvviso abbasso la testa e prese l'ultimo libro.
Ci alzammo allo stesso tempo ma ero ancora rossa. Lui sorrideva e disse :

- no. Non ti preoccupare. Sei nuova? -

- ehm... Sì e... -

- ehi, zucca vuota, dobbiamo andare. Chi è lei? - mi interruppe una ragazza.
Aveva i capelli neri, corti e lisci. Aveva anche gli occhi verdi.
Mi guardava dall'alto verso il basso con aria disprezzante.

Il ragazzo la guardò per un istante e poi me.

- beh ci vediamo dopo.... -

- dobbiamo andare! Inizia la lezione! - lo interruppe lei mentre se ne andava via.

Il ragazzo mi sorrise per l'ultima volta e si diresse dalla ragazze.

Li guardai finchè non girarono a destra.

All'improvviso suonò la campanella e andai di corsa nella classe che avevo.

𝕋𝕙𝕖 𝕎𝕠𝕝𝕗 - Il Licantropo Assassino (#Wattys2019)Where stories live. Discover now