Alla fine della giornata tornai a casa come al solito.
Mia mamma era già a casa. Stava cucinando il pranzo. Ci salutammo e decisi di chiedergli della festa.
- come stai? - mi domandò lei.
-bene. Ho sentito che faranno una festa venerdì. -
- bello. Devi andarci così farai nuove amicizie -
Sembrava aver abboccato. Pensavo di averla fatta franca finché non fece la domanda trabocchetto.
- a che ora è? -
Non sapevo cosa dire. Rimasi in silenzio per alcuni secondi.
- quindi? - replicò distolgendo lo sguardo dalla pentola che si trovava sul fuoco.
Era andata a prendere una carota e aveva incominciato a tagliarla.
- ehm... Alle... Otto... Di sera -
Smise di fare quello che stava facendo.
Mi guardò con stupore.- lo so. - replicai. - hanno appena messo il coprifuoco e... Però la festa era già impostata a quell'ora -
- allora digli di spostarla al pomeriggio. Tanto venerdì tornate posto da scuola -
- ma non posso. Non è la mia festa. E non posso mica andare lì così... E dirgli di cambiare l'ora se vogliono che io venga -
- se a loro non importa di te allora non andarci. -
Abbassai la testa è dissi le mie ultime parole :
- Okey. Grazie lo stesso -
Mi diressi lentamente nella mia camera con la testa abbassata.
Il giorno dopo andai a scuola.
Non ero molto contenta perché mi dispiaceva del fatto che non potevo andare alla festa.
Quello significava che avrebbero pensato che io fossi una sfigata e così non mi avrebbero mai più invitato alle feste.Dopo tre passate ad annoiarmi con la professoressa di Matematica, ci fu il cambio d'ora.
Ovviamente uscimmo dalla classe e io mi diressi dal mio armadietto.Accanto a me c'era Nat che apriva il suo di armadietto.
Quando mi vide mi salutò. Ricambiati con un sorriso sforzato.
Capì anche lui che era falso.
- che c'è? - mi chiese.
- niente. Solo che mia mamma ha detto che non posso andare alla festa - risposi con gran delusione.
- e quindi non ci vai? -
- ovvio che no. Lei non mi permette! -
- è semplice. Vacci di nascosto. -
Mi stupii quando sentii le sue parole.
- di nascosto? -
- ma sì... Chiudi la porta a chiave e fingi di dormire poi esci dalla finestra. Oppure metti dei cuscini per far finta che sia tu e scappa dalla finestra. -
- no. Mi sembra troppo pericoloso. -
- dai provaci. Che vuoi che sia -
- e se sene accorge? -
- ma no. Non essere così pessimista -
Dal modo in cui melo diceva, sembrava facile ma non sapevo cosa fare.
All'improvviso sentimmo il suono della campanella.
- beh... - fece lui. - fai quello che vuoi. Ricorda che c'è anche Ryan -
Dopo di che se ne andò.
Rimasi lì, immobile per qualche secondo. Dopo andai nella mia prossima classe.
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𝕋𝕙𝕖 𝕎𝕠𝕝𝕗 - Il Licantropo Assassino (#Wattys2019)
ParanormalWattys2019 Una ragazza di nome Evian cambia città e scuola. Qui incontra un ragazzo di nome Ryan e si innamora di lui. Più lei si avvicinava a lui più lui la allontana perché ha un segreto. Riuscirà a scoprire il segreto? E quando lo scoprirà che c...