𝕋𝕙𝕖 𝕎𝕠𝕝𝕗 - Il Licantropo Assassino (#Wattys2019)

Capitolo 14

Dopo quel giorno smisi di investigare.
Non mi sembrava molto importante. Nonostante ciò continuavo a parlare con Ryan e Nat. Ovviamente Raven non mi rivolgeva quasi mai la parola. Gli unici momenti in cui abbiamo fatto una conversazione erano orribili. Dal modo in cui mi parlava sembrava che le avessi ucciso il cane.
Certe volte mi sentivo come se le avessi rubato gli amici. Questo però non mi importa perché io cercavo solo qualcuno con cui parlare.

Appare loro, c'erano anche dei momenti in cui io e Cristian parlavamo, però col tempo quei momenti si restrinsero.

Dopo due settimana mi dimenticai completamente del incidente nel bosco.

La mattina fu come tutte le altre solo che mia mamma se ne dovuta andare più presto del solito e avevo dovuto fare colazione da sola.

Sta volta dovetti andare a scuola a piedi così decisi si partire dei minuti prima.

Mentre camminavo vidi altri ragazzi della mai età che si preparavano per andare a scuola.
Alcune persone erano la copia spiaccicata del figlio perfetto. Altri invece erano vestiti in modo strano e neanche rivolgevano la parola ai propri genitori. E anche i genitori avevano un aspetto terrificante. Sembrava che avessero bevuto 20 litri di caffè.

Ovviamente continuai a camminare.

Quando uscii dalla mia via, ero vidi dei poliziotti radunati intorno a una casa.
C'era una donna di mezz'età che era seduta sulla parte posteriore col portello aperto della macchina dell'ambulanza.
Aveva una coperta grigia per lo shock.

Non capivo cosa fosse successo ma sembrava grave.

Guardai la casa è vidi che c'era una buco di 2 metri nel muro davanti.

Decisi di chiedere a un agente cosa fosse successo.

- cos'è successo? - chiesi toccando un poliziotto sulla spalla.

- non sono affari tuoi ragazzina. Vai a scuola - disse un altro agente che mi sentii.

- dai - disse quello che a cui avevo chiesto la domanda. - tanto verrà a saperlo lo stesso - dopo avergli parlato, si volto dalla mia direzione.
- i vicini hanno sentito un rumore strano. Come se qualcosa avesse rotto un muro. Una signora anziana ha chiamato in centrale ma nessuno poteva venire così siamo venuti il prima possibile e la signora dice che quel lupo gigante che avevano visto nel bosco è entrato in casa loro facendo quel buco. Per fortuna la signora non si è fatta male. Ma ha lo stesso un buco enorme in salotto. -

Quando aveva detto lupo mi erano venuti i brividi. Finalmente mi ero ricordata di nuovo dell'incidente del bosco.

Mi tremava tutto il corpo.

- accidenti - continuò lui. - mi sa che dobbiamo stare più attenti. Forse dovremmo imporre un coprifuoco -

Ormai io ero in Blackout. C'era un motivo per cui non volevo ricordarmelo ma ora, sapere che dovevo avere ancora più paura non mi faceva sentire meglio.